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B&W PX: le cuffie wireless che cancellano il rumore e suonano divinamente

B&W PX

Le B&W PX sono le prime cuffie wireless del produttore britannico con cancellazione attiva del rumore e miglior esordio non poteva davvero esserci.

Se ieri vi abbiamo riportato la notizia dell’imminente uscita delle B&W PX, oggi siamo già pronti per recensire queste cuffie wireless, le prime del produttore britannico con cancellazione attiva del rumore. Un importante traguardo per un brand che, fin dal 2009 con l’uscita delle sue prime cuffie, è riuscito nel corso degli anni a ritagliarsi uno spazio sempre più importante in questo mercato, con modelli che in certi casi (si pensi solo alle B&W P9 Signature) hanno davvero poco da invidiare a quelli di produttori di ben più lungo corso.

Costruzione

Le B&W PX saranno disponibili in Italia a breve a un prezzo di 399 euro, cifra ormai abituale se si vogliono acquistare cuffie wireless di un certo livello con cancellazione attiva del rumore. Esteticamente il tocco B&W abbinato alle cuffie è subito riconoscibile, grazie anche alla costruzione in alluminio leggero e all’utilizzo di uno speciale rivestimento in nylon per le parti esterne dei padiglioni e dell’archetto.

Tutto, dal logo Bowers & Wilkins fino al modo in cui i padiglioni ellittici ruotano, trasmette una sensazione di un prodotto di alta qualità costruttiva. Eravamo solo titubanti sulla comodità di questi padiglioni, decisamente più stretti di quelli di altre cuffie premium, ma ci siamo dovuti ricredere molto presto e, una volta indossate, le cuffie non ci hanno dato il minimo problema a livello di comfort e i padiglioni ci hanno coperto le orecchie senza alcuna difficoltà.


Se siete rimasti incantati dalla comodità delle Sony WH-1000XM2, qui sperimenterete un po’ più di pressione sulle orecchie e i padiglioni non sono altrettanto soffici e morbidi, ma anche dopo lunghe sessioni di ascolto non abbiamo notato fastidi di sorta. L’unica piccola delusione è che le B&W PX non possono essere ripiegate del tutto, ma per il resto l’utilizzo si è dimostrato impeccabile.

All’interno delle cuffie troviamo due driver full-range da 40mm “puntati” direttamente contro le orecchie per aumentare l’immagine stereofonica e basati sulla stessa tecnologia sviluppata da B&W per le già citate P9 Signature, che tra l’altro costano circa il doppio delle PX. Venendo invece all’esperienza di utilizzo tra affidabilità e portata del Bluetooth, facilità di controllo e prestazioni della cancellazione attiva del rumore, dobbiamo ammettere che B&W ha fatto davvero un lavoro notevole.

Funzioni

Il pairing Bluetooth e i controlli della riproduzione audio sono affidati ad alcuni piccoli tasti-funzione sul padiglione destro, con quello play/pause leggermente in rilievo per essere riconosciuto più facilmente al tatto. La cancellazione attiva del rumore è stata ottenuta grazie a un algoritmo proprietario sviluppato direttamente da B&W che, sebbene non sia evoluto e innovativo come quello delle Sony WH-1000XM2, svolge comunque un ottimo lavoro nell’isolarci dal chiacchiericcio dell’ufficio e dai rumori dei mezzi pubblici quando andiamo al lavoro.

Utilizzando l’applicazione B&W PX (disponibile per smartphone Android e iOS), è possibile scegliere tra tre diverse modalità di cancellazione del rumore: Città, Ufficio e Volo, ognuna delle quali è ottimizzata per un diverso ambiente di ascolto. La prima consente di camminare ascoltando musica ma di avere al tempo stesso un’idea dei rumori di sottofondo, mentre con Ufficio è comunque possibile ascoltare le voci di chi vi sta intorno. Volo, da utilizzare in aereo, esclude completamente il fastidioso rumore generato dai motori ed è la modalità più “potente” delle tre.

Si tratta di un sistema non poi molto diverso da quello integrato nelle Sony WH-100XM2, con la differenza però che in quest’ultime il passaggio da una modalità all’altra avviene in modo automatico a seconda dell’ambiente in cui ci si ritrova, mentre per le B&W PX bisogna cambiare manualmente utilizzando l’app. Grazie poi a sensori di prossimità inseriti all’interno dei padiglioni, si può interrompere la riproduzione musicale togliendosi semplicemente le cuffie per poi riprenderla indossandole di nuovo.

Se poi lasciamo le cuffie sul tavolo o attorno al collo per qualche minuto, si attiva la modalità stand-by per evitare di consumare inutilmente la batteria, la cui autonomia dai nostri test è risultata molto vicina alle 22 ore – in Bluetooth e con cancellazione del rumore attivata – promesse da B&W (fino a 50 ore invece con collegamento via cavo e cancellazione del rumore disattivata).

Anche in questo caso, se le indossiamo di nuovo, un doppio bip ci avverte che le cuffie sono uscite dallo stato di “ibernazione” e la riproduzione rincomincia subito dopo. Da segnalare anche la possibilità di interrompere la musica sollevando un solo padiglione, in modo da poter parlare brevemente con un interlocutore senza doversi togliere completamente le cuffie.

Qualità audio

Se cercate cuffie che badino soprattutto alla trasparenza, al dettaglio e al massimo bilanciamento, non rimarrete certo delusi dalle B&W PX, la cui presentazione audio, nonostante sia diversa da quella delle Sony WH-1000XM2s e delle [amazon_textlink asin=’B01E3SNO1G’ text=’Bose QC35′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e11526b5-a871-11e7-a1a2-ad214813498b’], rimane altrettanto convincente. La musica ci viene infatti restituita in maniera pulita e “sincera” e, se le date in pasto registrazioni di qualità non proprio eccelsa, le B&W PX non faranno sconti e ve la restituiranno tale e quale.

PX 4

La musica sembra poi provenire frontalmente piuttosto che dai lati, caratteristica che rispecchia lo speciale design e la particolare angolazione dei driver. Le cuffie seguono la melodia melanconica di Leave Out All The Rest dei Linkin Park con grande precisione e il passaggio dalla strofa sofferta e pacata all’inciso molto più esplosivo è restituito con grande finezza ed effetto.

La spinta dei bassi è resa senza esagerazioni e la precisione delle PX assicura un senso del timing impeccabile. Passando alla versione de Il lago dei cigni della London Symphony Orchestra, ecco che ci accoglie una sensazione di grande eleganza, soprattutto quando si raggiunge il climax del balletto e ci si accorge del bilanciamento tra l’orchestrazione e l’impatto delle percussioni.

Oltre a Bluetooth 4.1 (le cuffie supportano smartphone compatibili con la tecnologia aptX HD fino a 48kHz/24-bit), è anche possibile collegare le PX direttamente al computer e ascoltare l’audio preferito via USB. Le cuffie offrono una qualità dell’audio in entrata fino a 768 kHz se vengono utilizzate in modalità cablata, quindi via USB o jack da 3,5 mm, o wireless.

Verdetto

Suono trasparente e bilanciato, prestazioni wireless impeccabili, elevata autonomia, cancellazione attiva del rumore utile ed efficace. Certo, le B&W PX non costano poco in assoluto ma non sono nemmeno inutilmente care se pensiamo alla qualità offerta. Insomma, cinque stelle non glie le toglie nessuno.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Riassunto

Le B&W PX sono le prime cuffie wireless del produttore britannico con cancellazione attiva del rumore e miglior esordio non poteva davvero esserci.

Pro
Sound trasparente e dettagliato
Dinamiche eccellenti
Timing impeccabile
Funzioni intuitive e intelligenti
Costruzione molto curata
L’autonomia non delude
Cancellazione del rumore molto efficace

Contro
Niente di particolare

Scheda tecnica
Risposta in frequenza: 10-20000 Hz
Impedenza: 22 Ohm
Sensibilità: 111dB/V a 1 KHz
Driver: 2×40 mm full range
Ingresso 3,5mm: si
Connettività: Bluetooth 4.1 (aptX HD), USB-C
Peso: 335 grammi
Prezzo: 399 euro
Sito del produttore: www.bowers-wilkins.com
Distributore italiano: www.audiogamma.it

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