I tre nuovi streamer audio di Bluesound comprendono una nuova versione del Node, l’economico Node Nano e il top di gamma Node Icon. Prezzi da 349 a 1099 euro
Quando si parla di streamer audio, Bluesound è uno dei brand più citati assieme a Cambridge Audio, WiiM e Audiolab, grazie soprattutto a una lunga tradizione di modelli di successo dai prezzi tutt’altro che impossibili. Ne parliamo oggi perché stanno per arrivare non un o, non due ma ben tre nuovi streamer, che comprendono una nuova versione del Node (che sostituisce il modello del 2021), l’economico Node Nano e il top di gamma Node Icon.
Quest’ultimo, disponibile da metà novembre a 1099 euro e rivolto a chi cerca la massima qualità audio, vanta un design DAC Dual-Mono (più precisamente, due DAC ESS ES9039Q2M SABRE), un alimentatore integrato a basso rumore con una distorsione minima e un display da cinque pollici (è l’unico dei tre modelli ad averlo).
Il nuovo Node standard da 599 euro (l’uscita è prevista per fine settembre) utilizza invece un singolo DAC Sabre ES9039Q2M, un modulo di alimentazione integrato a basso rumore, componenti di fascia alta e circuiti interni migliorati che promettono un deciso passo avanti rispetto al modello di tre anni fa.
Infine, il Node Nano (disponibile da subito a 349 euro) si rivolge alla fascia bassa del mercato e si confronterà con il pluripremiato WiiM Pro Plus. Progettato come primo passo verso lo streaming musicale, il Nano è ideale per chiunque voglia aggiornare un vecchio impianto hi-fi con le potenzialità dello streaming. Anche qui troviamo un DAC ESS ES9039Q2M Sabre e possiamo quindi aspettarci una qualità audio di tutto rispetto.
Tutti e tre i modelli offrono l’accesso alle principali piattaforme di streaming, ma ci sono anche AirPlay 2 e Bluetooth 5.2 con tanto di codec aptX Adaptive. Il supporto per l’audio hi-res si spinge fino ai 24 bit/192 kHz per i file PCM, ma il Node e il Node Icon supportano anche i file DSD256.
Sempre questi due modelli dispongono di uscite RCA, coassiali, USB-A e ottiche, oltre a un’uscita sub e alle uscite cuffie da 6,3 mm, per non parlare degli ingressi RCA, ottici e HDMI eARC per il collegamento di varie altre sorgenti, tra cui un TV. Solo l’Icon però offre un’uscita XLR bilanciata insieme a ingressi RCA e ottici, mentre il Nano deve accontentarsi di uscite analogiche RCA, ottiche, coassiali e USB-A. Se si desidera collegare le cuffie al Nano, è possibile farlo solo tramite Bluetooth.
Tutti i modelli possono inoltre collegarsi in modalità wireless ai diffusori Bluesound e ad altri componenti stereo compatibili per creare un sistema multi-room utilizzando la piattaforma proprietaria di streaming BluOs, mentre solo il Node e il Node Icon possono essere aggiornati con la tecnologia Dirac Live Room Correction, che misura l’acustica della stanza per ottimizzare le prestazioni audio.
Qui trovate tutte le specifiche tecniche dei tre modelli.
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