Saltata l’uscita in sala a causa del Covid, Bloodshot approda infine su Blu-ray Ultra HD anche in Italia. Alta caratura tecnica per un film dimenticabile
USA, oggidì. Il soldato Ray Garrison (Vin Diesel) viene assassinato assieme alla moglie Gina (Tallulah Riley) dopo essere rientrato in patria dall’ultima missione, ad opera di un misterioso figuro. Risvegliatosi nei laboratori della RST, apprende di essere stato resuscitato (!) grazie a speciali nanotecnologie impiantate nel suo corpo. Con un guizzo di originalità che non si vedeva dai tempi delle prime sceneggiature di Christopher Nolan, il nostro decide di dare la caccia al suo uccisore, allo scopo di vendicarsi. Si salvi chi può. Spettatori in primis.
Assordante, fragoroso, ultra violento fumettaccio iper tecnologico, ottenuto mescolando gli scarti di Robocop ed Upgrade con un qualsiasi revenge movie pre Tarantino, frullando insieme il tutto e servendo con la mano sinistra una zuppa riscaldata di discutibile gusto. La traballante impalcatura narrativa messa su risulta più scontata di un cappotto venduto il 15 agosto, per tacere della verosimiglianza: il “background scientifico”, presentato con dovizia di spiegoni allucinati, oltrepassa abbondantemente il limite di qualsiasi “sospensione dell’incredulità”. Oltre che del ridicolo.
Quel che rimane sono una nutrita serie di esplosioni, crepitii delle armi usate con compiaciuta abbondanza, sventramenti nonchè uccisioni varie, ed una congrega di villains talmente sprovveduti da non essersi mai vista prima. Ad iniziare dal loro capo. All’interno di tutto questo si muove il protagonista Vin Diesel, il quale quando non è intento a sparare mena con generosa profusione di calci e pugni. Intervallando saltuariamente dialoghi piuttosto rarefatti, nei quali si esprime a proclami alla stregua di Conte durante la fase 1.
L’incolpevole Guy Pearce, attore di comprovato talento ed esperienza, sembra oramai abbonato al ruolo dello sfortunato scienziato pazzo. Preso accidentalmente in mezzo ad una simile baraonda, lo stesso sembra comunque ripetersi ad ogni inquadratura: “darei un braccio pur di tornare da Ridley Scott”. A quanto pare lo sceneggiatore deve averlo preso in parola.
Video
Bloodshot risulta girato nativamente in 8K, con una finalizzazione su DI4K. Cosa che, analizzando l’integrità e la completezza del quadro visivo, si vede tutta. L’impostazione dell’immagine appare molto “digital like”, con conseguente dettaglio di primo e secondo piano estremamente elevati, specialmente nel caso degli sfondi. Se da un lato questo è percepibile sui volti e sulle inquadrature degli stessi, quasi “scavate” dalle imperfezioni della pelle (vedasi le cicatrici di Vin Diesel), dall’altro la soluzione di continuità degli elementi in background tende ad andare “in sofferenza”.
Lo diciamo nel senso “buono”, dal momento che si verifica un fenomeno simile a quanto avveniva con Sully: la definizione Ultra HD degli sfondi è talmente fine da rendere l’effettistica CGI poco amalgamata al tutto. Ai limiti del “posticcio” volendo proprio esagerare. Questo si nota benissimo nel pirotecnico finale, in special modo durante lo scontro tra i grattacieli e dentro al pozzo dell’ascensore: se si osservano i mecha coinvolti (chiaramente effetti digitali) si vedrà come tendano a sembrare meno definiti rispetto i personaggi stessi. E anche rispetto alcuni fondali.
A parte queste “storture”, del resto inevitabili nei casi di risoluzioni native così elevate (nonchè sperabilmente rimovibili con la CGI di nuova generazione), il quadro è decisamente portentoso. In special modo l’HDR, che sulle basse luci tira fuori dettagli inediti nella controparte 2K, donando realismo estremo alle numerose sequenze in penombra (i laboratori della SRT) ed alle carrelate cittadine in notturna. Notevole parimenti l’effetto “contrastato” sul volto di Vin Diesel, semi illuminato durante le fasi di riprogrammazione: nuovamente si percepiscono i difetti cutanei (oltre ai limiti del trucco).
Se sulle basse luci l’HDR furoreggia, addirittura meglio risulta la performance sulle alte: cieli e coperture nuvolose raramente si son visti così ricchi di sfumature, unitamente ai panorami urbani e suburbani che fanno da sfondo ad alcuni dei rocamboleschi inseguimenti. Se si presta attenzione, si riesce persino a distinguere nitidamente il testo di alcuni manifesti pubblicitari piazzati ad un isolato di distanza. Compressione del tutto invisibile, per un video dalla resa davvero superba.
Audio
Traccia audio italiana codificata in DTS-HD Master Audio 5.1, a 16 bit, come da tradizione Sony per questo Blu-ray Ultra HD di Bloodshot. Dall’ascolto della medesima abbiamo subito apprezzato un’elevata escursione in frequenza per quanto riguarda il parlato. Una volta tanto non “prosciugato” da rimaneggiamenti molesti ma anzi molto caldo, naturale e con notevoli digressioni “in basso”. Basta ascoltare la voce italiana di Vin Diesel (il doppiatore Massimo Corvo) per rendersene conto. Il fatto da solo conferisce un notevole boost di coinvolgimento durante la visione.
La gamma dinamica risulta parecchio aggressiva, non lesinando escursioni anche estreme del canale LFE visto il generoso panorama di scoppi, esplosioni, sparatorie e menar di mani. Pur essendo l’escursione sonora di livello notevole, rimane tuttavia sempre controllata, evitando scompensi sonori eclatanti, quali ad esempio voci sovrastate o correzioni di volume in corsa obbligatorie. Sullo stesso livello la spazialità, purtroppo limitata ai 5.1 canali canonici, che nonostante tutto offre un sagace uso dei panning (specialmente vocali, da ascoltare l’effetto “bolla” durante i dialoghi tra il protagonista ed il centro di controllo).
Il Dolby Atmos inglese aggiunge ancor più presenza e naturalezza al parlato – grazie alla presa diretta – specialmente quando si confronta la voce di Guy Pearce. Cosa che all’ascolto della sola traccia italiana non si immaginerebbe mai. La dinamica si mantiene grosso modo sui medesimi binari del DTS-HD nostrano, non notandosi significative divergenze nel comportamento del canale LFE. La spazialità, fatto inevitabile stante la codifica, aumenta parecchio, aggiungendo tramite i canali back e top tutta una serie di dettagli, soprattutto fini, a contorno delle scena. Al riguardo basta comparare l’inseguimento nel tunnel o l’incipit, dove i rimbombi, gli echi dei colpi e i mezzi militari di contorno si vanno a spalmare quasi omogeneamente sui canali atmos.
Extra
I contenuti extra sono stoccati sul Blu-ray (BD50) in accompagnamento e constano di:
- Soldati dimenticati – Il cast di Bloodshot. Intervista a Vin Diesel ed al cast incentrata sulla caratterizzazione dei rispettivi personaggi
- Avviare sequenza – La regia di Bloodshot. Making of dedicato alla realizzazione degli effettivi visivi di Bloodshot
- Scene eliminate ed estese. Quattro scene eliminate dal montaggio definitivo, incluso un finale alternativo
- Scene tagliate ed errori dal set. Galleria di errori e papere occorsi sul set
Il tutto per circa 24 minuti di durata. Male ma non malissimo: per lo meno le scene eliminate sono anche in 4K sul disco UHD.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC N7 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it
Elevata resa di dettaglio
HDR di qualità
Audio italiano lossless con dinamica sostenuta
Dialoghi con alta escursione in frequenza
Assenza di HDR10+ e/o Dolby Vision
Contenuti extra scarsi
Distribuito da: Universal Pictures
Durata: 109'
Anno di produzione: 2020
Genere: Fantascienza
Regia: Dave Wilson
Interpreti: Vin Diesel,Eiza Gonzalez,Guy Pearce,Toby Kebbel
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Supporto: BD66(80%) + BD50(66%)
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10 || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano,Spagnolo DTS-HD Master Audio 5.1, Tailandese,Ceco,Hindi,Ungherese Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Atmos
Sottotitoli: Italiano,Inglese,Spagnolo,Portoghese,Arabo,Bulgaro,Cinese,Croato,Ceco,Greco,Ebraico,Hindi,Ungherese,Islandese,Indonesiano,Coreano,Malese,Polacco,Rumeno,Serbo,Slovacco,Sloveno,Tailandese,Turco
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