A 35 anni di distanza dal cult di fantascienza per definizione, il geniale regista Denis Villeneuve firma Blade Runner 2049, un eccellente sequel intriso di nostalgia e raffinato senso estetico. Un’edizione Blu-ray Ultra HD notevole, con un audio fin troppo “esplosivo”.
Los Angeles, 2049. I replicanti sono divenuti una realtà consolidata essendo integrati nella società allo scopo di fornire la forza lavoro necessaria. La vecchia generazione Nexus tuttavia, a causa dei disordini creati in passato e della natura tendenzialmente ribelle, viene costantemente ricercata ed eliminata. A tale scopo esistono ancora le unità Blade Runner, un membro delle quali è l’agente K, replicante egli stesso, addetto all’eliminazione dei suoi simili obsoleti.
Durante un’operazione di “ritiro” tuttavia, egli rinviene i resti di un replicante donna la cui autopsia rivela inaspettate peculiarità, scatenando la preoccupazione dei suoi superiori e l’interesse della multinazionale diretta dallo straniato Niander Wallace. Da qui prenderà il via una lunga e difficoltosa indagine che porterà a risultati sorprendenti.
Visivamente eccezionale, lungo e tutto sommato apprezzabile seguito dell’omonimo film classe 1982, fondatore morale del genere cyberpunk, il quale sdoganò al cinema la fantascienza distopica e pessimista. Il punto di forza dell’opera rimane la fotografia, con panoramiche e impostazioni artistiche molto ricercate, le quali, tuttavia, potrebbero passare in secondo piano se accorpate ad una durata decisamente sostenuta ed un ritmo volutamente rallentato. Il film del resto è concepito come un sequel ideale del suo predecessore, con tempi molto dilatati abbinati ad uno svolgimento lineare e ad improvvise “svolte” di sceneggiatura.
Il risultato, grazie anche alla regia esperta e peculiare del già noto Villeneuve, è molto buono e di sicuro piacerà agli irriducibili dell’opera originale. Disgraziatamente, gli aficionados della fantascienza moderna sicuramente storceranno il naso davanti alla staticità dell’intreccio, abituati come sono ad opere adrenaliniche impostate esclusivamente a catturare l’attenzione immediata, lasciando completamente perdere la componente riflessiva che magari può maturare nello spettatore.
Inaspettatamente in parte gli interpreti, ad iniziare dallo stoccafisso Ryan Gosling, adattissimo alla parte del replicante sottomesso, passando per Harrison Ford il quale riprende efficacemente il suo ruolo dopo 35 anni. Segnalazione particolare per la giovane attrice cubana Ana de Armas, bocconcino talmente succulento da rimanerci male si tratti solo di un ologramma. Delude Jaret Leto, ma il poco peso attribuitogli dallo script è complice.
VIDEO
Blade Runner 2049 è uno di quei casi in cui si può contare su di un DI4K, offrendo una risoluzione Ultra HD nativa e prescindendo quindi da qualsiasi processo di upscaling “posticcio”. Il risultato é superbo. L’impostazione fotografica di Roger Deakins, perno fondamentale del film, è restituita in modo eccelso, con inquadrature ricche di dettaglio oltre ogni misura. Già dai primi minuti si apprezza la ricchezza delle immagini, basta osservare i dettagli della campagna (e dell’albero in primo piano) nella fattoria di Morton per rendersene conto.
L’immagine si mantiene quindi ricca e definita per l’intera durata, a partire dai primi piani, con incarnati letteralmente “scavati” nello schermo. Le sequenze ambientate nel deserto di rottami sono quanto di più performante si sia visto fino ad ora su un supporto Ultra HD, con panoramiche sulle carcasse meccaniche estremamente “rifinite”, tali da riconoscerci quasi le scritte sopra in lontananza.
Apporto decisamente notevole anche quello portato dall’HDR10 (nella distribuzione Warner, in USA, è stato accluso pure il Dolby Vision), che si apprezza particolarmente nelle sfumature delle ambientazioni nella zona contaminata. Tinte molto differenziate, rese senza soluzione di continuità nonostante la foschia possa rappresentare un rischio per la compattezza del quadro.
Sfumature e colori carichi, visibili specialmente nel salone dove si nasconde Deckard, le cui peculiarità “scolpiscono” ulteriormente i contorni di pareti e mobilio. Un quadro di eccellenza assoluta “minato”, per modo di dire, dalle sequenze scure e in cui la foschia sia presente (tipicamente le panoramiche cittadine in notturna), ove causa l’impostazione fotografica, il dettaglio tende a limitarsi.
I neri in tali frangenti possono alzarsi un po, ma ciò comunque non impedisce all’HDR di far saltare fuori le informazioni dalla penombra, offrendo in ogni caso un quadro molto solido. Compressione assolutamente trasparente, cosa che, stante la durata, fa ringraziare il cielo si sia optato per un Blu-ray da 100Gb.
AUDIO
Premessa riguardo l’audio di Blade Runner 2049: per chi non ne fosse informato, all’epoca dell’uscita nelle sale italiane l’audio di questo film presentava un mix veramente “esagerato”, in termini di decibel propriamente detti. Le versione 5.1 denotava livelli sonori assolutamente “abnormi”, con punte di +20dB sui singoli canali (vedasi lo snapshot preso dal processore Dolby CP750 di una sala durante la proiezione).
Chi vi scrive ha assistito in diretta alla rottura di tre diffusori surround in sala, prima che l’intervento di livellamento del volume quasi 2 punti sotto il riferimento, mitigasse (ma non risolvesse) la situazione. Analoghe esperienze sono state riportate da svariati cinema italiani nonché da installazioni estere (tedesche ed inglesi soprattutto), a riprova di come il tutto fosse una peculiarità del mix sonoro originale. Nota curiosa, le installazioni Dolby Atmos sembra fossero invece esenti dal “problema”.
Ciò premesso, confermiamo che l’audio del Blu-ray Ultra HD ripresenta la “problematica” tale e quale. Il DTS-HD italiano risulta infatti molto “spinto”, con punte di dinamica esagerate sia sui diffusori surround che sul canale LFE. La resa che ne consegue è si elevatissima, ma costringe ad un ascolto a volume contenuto, pena possibili danneggiamenti ai diffusori se non adeguatamente dimensionati.
Per la cronaca, l’ascolto l’abbiamo eseguito a un riferimento di 56 contro uno, nell’utilizzo normale, di 65. Come riscontrato per le prove eseguite a suo tempo in sala, si tratta del compromesso migliore, dacchè un volume ancora più basso comprometterebbe la comprensione dei dialoghi.
L’audio è molto aggressivo, con importanti contributi del sub, e una spazialità ampia. Sono localizzati molti dettagli di ambienza, specialmente durante le panoramiche cittadine e nelle frequenti scene concitate. I surround destro e sinistro lavorano a pieno regime, il Neural:X cerca di dare un contributo, anche se in questo caso l’apporto percepito è stato minore del solito. La componente dialogata, come spesso accade, è piuttosto asciutta, mancando un’adeguata profondità delle voci (ben presente invece nell’audio originale).
Passando al Dolby Atmos originale, si nota subito che la dinamica “esagitata” si riduce apprezzabilmente, lasciando spazio ad un audio massiccio ma più controllato. Curiosamente, anche questo era stato notato durante la visione in sala. Parimenti la spazialità aumenta drasticamente, laddove l’ambienza era limitata ai surround laterali (spinner in volo, le api nella radura e i voli del drone) adesso guadagna un respiro molto più ampio, andando a colmare anche la dimensione verticale e posteriore.
Senza dubbio la traccia in Dolby Atmos è due spanne avanti quelle doppiate, il che porta nuovamente a chiedersi a che pro si creino mix italiani in Dolby Atmos se poi non si possono sfruttare nei supporti per l’home video. Qualcuno, forse, ci darà una risposta sensata prima o poi.
EXTRA
I contenuti extra, stoccati interamente nel Blu-ray standard ,constano di:
- La creazione del mondo di Blade Runner 2049. Making of piuttosto esaustivo di 22 minuti.
- Blade Runner 101. Raccolta di sei featurette dedicate a specifici spezzoni del film.
- Prologhi. Tre corti distribuiti inizialmente sul web, i quali fungono da introduzione al film.
Vi è poi un Blu-ray “bonus disc”, accluso però solamente all’edizione limitata Premium Steelbook. Tale disco contiene, in aggiunta, i seguenti extra:
- Essere umani. Esaustivo speciale sulla designazione e sulle scelte del casting.
- Lotte del futuro. Speciale sulla realizzazione delle scene di combattimento.
- Due diventano uno. Featurette riguardo “il triangolo” formato dall’agente K e le sue due “partner”.
- Vestire la pelle. Contributo sulla realizzazione dei costumi.
Un po’ esiguo nel complesso l’apporto degli ulteriori contenuti bonus, confermato anche dallo spazio occupato sul bonus disc di soli 6,1 Gb.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Audio italiano DTS-HD MA
Sequel degno del capostipite
Audio italiano non Dolby Atmos
Assenza HDR Dolby Vision (USA)
Prodotto e distribuito da: Sony Pictures
Durata: 163'
Anno di produzione: 2017
Genere: Fantascienza
Regia: Denis Villeneuve
Interpreti: Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto, Robin Wright, Ana de Armas, Mackenzie Davis, Sylvia Hoeks, Dave Bautista
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Supporto: BD100 (86%) + BD50 (86%)
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: HEVC/H.265 (2160p) HDR10 || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano, Tedesco, Spagnolo DTS-HD Master Audio 5.1
Inglese Dolby Atmos
Sottotitoli: Ita,Ing,Ted,Spa,Dan,Fin,Isl,Nor,Sve
Blade Runner 2049 – La Deckard Blaster e le altre Limited Edition
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