Birds of Prey, ultimo prodotto dell’universo DC, arriva in UHD forte di un video granitico e di audio lossless. Qualità tecnica ai vertici
Gotham City, oggidì (presumibilmente). L’eccentrica e psicopatica Harley Quinn (Margot Robbie) viene “mollata” dal moroso storico, ovvero il Joker, finendo per giocarsi la protezione in seno alla malavita. Da sempre suo unico scudo contro le innumerevoli persone che la vedrebbero bene defunta. Tra queste si annoverano il sadico boss Roman Sionis (Ewan McGregor), alla costante ricerca di un prezioso manufatto, e la poliziotta ad alto tasso di sfortuna Renee Montoya (Rosie Perez). Il tutto andrà ad intrecciarsi alle vicende di altre tre fanciulle: una ladruncola, una cantante di night club ed una vendicatrice “sui generis”. Grossi guai in arrivo.
Sgargiante, colorato, ironico ma alquanto deboluccio sequel (o spin-off?) del già non eccelso Suicide Squad – opera peraltro rinnegata dai suoi realizzatori, ben prima che il gallo avesse cantato, tramite un rifacimento in corso d’opera – il quale ripropone l’ecclettico personaggio ben incarnato da Margot Robbie. Attorniato per l’occasione da quattro coprotagoniste onde favorire la transizione al “girl power” in salsa cinecomic. Peccato l’esito finale non sia quello sperato, con la sola Robbie a sostenere il peso dell’intero film – cosa che tra l’altro riesce a fare pure bene – costringendo le altre ad inseguire, non avendo esse carisma e presenza scenica adeguati allo scopo.
La trama abbastanza semplicistica, ai limiti dello scontato in un certo senso, viene tuttavia “ripiegata” con l’utilizzo di un interessante montaggio a piani temporali sfalsati – sulla (molto) falsa riga di Dunkirk – il quale consente un’efficace introduzione dei vari personaggi, unitamente a background personali e trascorsi vari, oltre ad un minimo di imprevedibilità complessiva. Per il resto non ci si discosta molto dal solito cinecomic di livello medio, orfano tra l’altro sia di contenuti un minimo originali che di un villain iconico.
Se da un lato infatti il Joker di Jared Leto non compare mai – se non nei discorsi della protagonista – dall’altro il Black Mask di Ewan McGregor non si può propriamente definire un personaggio memorabile, ostaggio di una follia talmente sopra le righe da sembrare finta. Per tacere dell’affrettato epilogo che la sceneggiatura gli riserva: è dai tempi della dipartita di Bane ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno che non si vedeva un’uscita di scena talmente repentina. Ennesima occasione persa, quindi, per un rilancio in grande stile del DC Universe. Nella speranza che il trend prima o poi si inverta, attendiamo con interesse il prossimo Wonder Woman 1984. E speriamo bene.
Video
Birds of Prey risulta girato in digitale ad una risoluzione di 3.4K, con successiva finalizzazione su DI4K. Come quasi tutti i video derivati da risoluzione 4K nativa anche Birds of Prey mostra una notevole compattezza del quadro, inclusi dei dettagliamenti primari e secondari parecchio corposi. Volti ed oggettistica in primo piano appaiono quasi cesellati: vedasi le inquadrature di Margot Robbie (con il pesante trucco facciale ben distinguibile) e di Ewan McGregor. Il volto di quest’ultimo stacca in modo quasi da riferimento nelle scene scure in cui l’attore è coinvolto, vedasi i diversi momenti all’interno del club.
La doviziosità di dettagli risulta ancora più apprezzabile nei numerosi fondali ed ambientazioni di background: vedasi le carrelate cittadine e gli “sgargianti” sobborghi con i negozi sullo sfondo. In tutto questo un notevole contributo proviene dall’HDR, specialmente nelle sequenze debolmente illuminate. Vedasi l’ambientazione finale al parco di divertimenti abbandonato – una sequenza piena di tinte scure e luce fioca – i cui particolari e le spigolature stesse di edifici e giostre staccano nettamente su uno sfondo inficiato persino dalla nebbia.
A voler essere puntigliosi qualche incertezza si potrebbe intravedere in talune situazioni di background. Un esempio viene dalle sequenze all’interno del club di McGregor, ove si noteranno sui tavoli alcuni bicchieri e tazze che tendono a sfocarsi nonostante il dettaglio di tutto ciò che li circonda permanga affilato come un rasoio. Se sia una scelta fotografica o una “mancanza” tecnica è difficile dirlo. Resta il fatto che, per fortuna, tali accadimenti si contano sulle dita di una mano. Per il resto il video rimane privo di compressione visibile e di resa globale davvero notevole. Specialmente nella componente cromatica: perfetta nell’esaltare i vistosi costumi della protagonista.
Audio
Birds of Prey è il primo titolo di rilievo che Warner propone in DTS-HD Master Audio 5.1 (16 bit) per l’italiano durante questo “anomalo” 2020. Il film possiede un mix molto variegato, in certi momenti pure aggressivo. Prova ne sia un’ottima presenza del canale LFE, specialmente nel riprodurre le musiche originali della colonna sonora. Abbiamo tuttavia notato che, almeno in un paio di occasioni, l’effettistica tende a coprire il parlato, rendendo maggiormente difficoltosa la comprensione di alcuni dialoghi.
Per il resto il parlato risulta mediamente naturale, sebbene la narrazione della protagonista “stacchi” maggiormente per incisività ed apertura rispetto i dialoghi canonici durante il film. Spazialmente la scena è molto ben caratterizzata, sia nelle diverse azioni concitate (da ascoltare il regolamento di conti nel finale e lo scontro Harley vs mercenari all’interno del parcheggio) che nei frequenti intermezzi musicali.
Passando al Dolby Atmos inglese si percepisce quella che oramai è diventata una caratteristica delle produzioni Warner, vale a dire una leggera diminuzione di resa nel canale LFE rispetto il DTS-HD nostrano. Viceversa la spazialità, inevitabilmente, risulta aumentata. Se si comparano il finale e le scene “dinamiche” in generale, il respiro del Dolby Atmos è decisamente più ampio, con un frequente utilizzo dei canali top e rear. Un vero peccato non si sia continuato con la codifica Atmos anche per la lingua italiana.
Extra
I contenuti extra presenti nel Blu-ray (BD50) di accompagnamento, sono:
- Birds eye view mode. Visione interattiva di Birds of Prey, ricca di interviste a regista ed interpreti offerte in modalità PiP
- Birds of Prey: birds of a feather. Intervista alla protagonista Margot Robbie ed a diversi realizzatori
- Romanesque. Speciale dedicato all’iconico personaggio di Ewan McGregor
- A love, skate relationship. Featurette incentrata sul “Roller Derby”
- Grime and Crime. Intervista allo scenografo ed al cast riguardo il bizzarro design alla base di Birds of Prey
- Sanity is sooo last season. Speciale dedicato agli sgargianti costumi che appaiono nel film
- Wild nerds. Approfondimento sugli effetti speciali e la CGI utilizzati in Birds of Prey
- Gag reel. Serie di errori e papere sul set
In totale 45 minuti di contenuti extra, più la modalità interattiva di visione PiP. Non male.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC N7 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it
Quadro video davvero notevole
Presenza HDR10+ & Dolby Vision
Audio italiano DTS-HD
DTS-HD a 16 invece che 24 bit
Effettistica sovrastante alcuni dialoghi
Distribuito da: Warner Bros
Durata: 109'
Anno di produzione: 2020
Genere: Azione
Regia: Cathy Yan
Interpreti: Margot Robbie, Rosie Perez, Mary Elizabeth Winstead, Ewan McGregor, Ella Jay Basco
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Supporto: BD66(87%) + BD50(91%)
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10, HDR10+, Dolby Vision || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 5.1, Tailandese,Ungherese,Inglese Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Atmos
Sottotitoli: Italiano,Inglese,Portoghese,Sloveno,Croato,Romeno,Ungherese,Greco,Bulgaro,Cinese,Tailandese
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