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BenQ TK700STi: il proiettore 4K vobulato perfetto per il gaming

State cercando un proiettore 4K vobulato con un input lag bassissimo, un prezzo abbordabile e supporto per l’HDR e il 3D? Tenete d’occhio il BenQ TK700STi

Finora, a parte qualche sporadica eccezione, gli appassionati di videogiochi non hanno trovato sul mercato molti proiettori 4K con caratteristiche spiccatamente gaming. Qualcosa però si sta muovendo con l’uscita parallela delle più recenti console di Sony e Microsoft, che hanno spinto più di un produttore a investire in modelli attenti anche a questa fascia di utenti.

Prendiamo ad esempio il nuovissimo BenQ TK700STi, proiettore 4K vobulato in uscita a breve (qui potete già prenotarlo) che secondo il produttore taiwanese offre il più basso input lag di sempre per un proiettore gaming. BenQ parla infatti di un ritardo di 16 ms tra la creazione di un frame nella GPU del dispositivo e il suo rendering sullo schermo del proiettore quando si gioca in 4K-60Hz.

Con un segnale in 4K a 30Hz l’input sale a 33 ms, per poi scendere a valori estremamente bassi di 8,33 ms e persino 4 ms, rispettivamente con segnali video a 120 Hz e 240 Hz in Full HD. Oltre che per questi valori effettivamente importanti per ogni gamer che si rispetti, il BenQ TK700STi è un proiettore con ottica a focale corta in grado di proiettare un’immagine compresa tra 30-300 pollici. Il rapporto di proiezione del suo obiettivo zoom 1.2x è compreso tra 0,9:1 e 1,08:1 e ciò significa che è possibile ottenere un’immagine da 100 pollici da una distanza minima di poco meno di 2 metri. Sempre sul versante gaming spiccano le tre modalità preimpostate FPS, RPG e Sport (SPG) con impostazioni visive, audio e di latenza per ogni gioco.


Nonostante tutti i vantaggi dell’input lag estremamente basso, il BenQ TK700STi non beneficia di alcuna funzionalità in chiave HDMI 2.1 dato che le sue due porte HDMI sono certificate HDMI 2.0b (ma visto il prezzo di 1299 euro era anche impossibile aspettarsi un VPR HDMI 2.1). Con la sua lampada da 240W (4000 ore di autonomia se usata alla massima potenza), il contrasto pari a 10.000:1 e un picco di luminosità fino a 3000 lumen, questo proiettore vanta comunque specifiche tecniche interessanti nella sua fascia di prezzo considerando anche il supporto per HDR10 e HLG e per il 3D.

BenQ TK700STi

Integrato nello chassis compatto da 31 x 11 x 25 cm, troviamo un singolo speaker da 5 W e, anche per questo, consigliamo di utilizzare l’uscita jack da 3,5 mm o la funzione HDMI ARC per collegare una soundbar o delle cuffie visto che da un singolo speaker non ci aspettiamo granché. Come con la maggior parte dei videoproiettori BenQ 4K in questa fascia di prezzo, anche il TK700STi è una macchina basata su tecnologia DLP che, partendo da una risoluzione nativa sub 4K (immaginiamo Full HD), sfrutta la tecnologia pixel shifting tramite vobulazione per ricreare un’immagine 4K.

Come ciliegina sulla torta BenQ ha inserito a bordo Android TV con accesso alle app di Google Play. Come spesso accade con i proiettori smart home BenQ, non troviamo però il supporto nativo per Netflix. Per vederne i contenuti, bisogna quindi ricorrere a un set-top-box esterno collegato al proiettore tramite HDMI, oppure sfruttare lo streaming tramite Chromecast da un PC o un dispositivo mobile.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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