Da BenQ il grande monitor EW3280U con dotazione tecnica di primo piano e un occhio di riguardo a praticità d’uso e comparto audio
Il BenQ EW3280U rientra nella categoria monitor dalle dimensioni importanti, apparato che non necessariamente si rivolge all’ambito professionale date le molteplici caratteristiche e prestazioni tra le più interessanti della categoria. Il design è accattivante, con la scelta di bordi ai minimi termini lasciando tutto lo spazio possibile al pannello stesso.
Solo nella parte più bassa si è presa maggiore licenza oltre lo schermo onde offrire una marcia in più sull’audio con una sezione a griglia bella in vista. La base centrale composta di due elementi facilmente assemblabili ha una linea poco ingombrante in virtù del punto d’appoggio rettangolare, la cui sola cornice consente di guadagnare ancora qualcosa in termini di inferiore sensazione d’ingombro.
Non sottilissimo, il dorso vede l’alloggiamento in verticale di un doppio terminale HDMI versione 2.0, singolo DisplayPort, jack 3,5 mm per cuffia / altoparlanti esterni e una pratica USB Type-C (PD60W, Alt mode), in prossimità dei collegamenti una sezione in plastica invita i cavi a non disperdersi. Sempre sul retro nella parte alta è stato ritagliato lo spazio per un woofer, anche qui protetto da griglia. All’estrema sinistra sono stati collocati i pulsanti di governo dell’apparato ma è pur sempre possibile il controllo tramite telecomando a corredo. Altra rarità nel campo dei monitor anche se polivalenti è la presenza della regolazione del livello del volume con la rotellina nella parte bassa della cornice.
La regolazione possibile prevede l‘inclinazione tra -5 gradi e +15 gradi, purtroppo non c’è escursione in altezza. L’angolo massimo di visione orizzontale / verticale è di 178° gradi in virtù dello schermo IPS. Trattasi di backlight del tipo W-LED, ovvero diodo bianco a emissione luminosa che in termini di resa non cambia la sostanza rispetto al LED. Il W-LED di fatto non emette una luce bianca bensì blu ma l’attraversamento di un fosforo giallo dovrebbe produrre un bianco più neutro e meno ‘freddo’, senza inficiare di conseguenza la rimanente terna primaria rosso e verde.
Risoluzione nativa del pannello 3840 x 2160 e la profondità colore, altra nota di merito non indifferente, è 10 bit e quindi garantita una più elevata fedeltà cromatica specie in presenza di wide color gamut HDR-10. In tal senso i neri non potranno essere più profondi di tanto, dato che il pannello IPS (In Plane Switching) consente si notevoli angoli di visione ma rispetto alla tecnologia VA (Vertical Alignment) aumenta il rischio di disturbo da parte della retroilluminazione. La copertura DCI-P3 si aggira al 95%, 350 nits (HDR disattivo) / 400 nits (HDR attivo) e contrasto nativo 1000:1.
La frequenza massima di aggiornamento non va oltre i 60 Hz, il che significa che il pannell è in grado di supportare molteplice impiego lavorativo e di svago. Chi lo prendesse in considerazione principalmente per il gaming si scontrerebbe con le limitazioni legate al refresh rate di 60 Hz, in particolare se all’apparato va a collegarsi non tanto con game console anche di ultima generazione bensì un PC con scheda grafica dedicata, capace di raggiungere anche quattro volte tale frequenza. Più sale la frequenza e migliore sarà la fluidità dell’immagine abbassando anche drasticamente il tempo di latenza, l’intervallo di tempo che trascorre da quando viene passato il comando al computer al momento in cui lo specifico frame è aggiornato a schermo. 240 Hz è certo estremo mentre la maggior parte degli e-gamer in genere dispone di monitor a 144 Hz.
Il BenQ EW3280U si presta quindi anche all’uso da parte del videogiocatore ma senza velleità agonistiche. Compatibilità per il FreeSync, tecnologia cosiddetta di sincronizzazione adattiva e quindi supporto alla frequenza di aggiornamento dinamica evitando effetti come il tearing, dove l’immagine stessa risulterebbe ‘spezzata’. Tempo di risposta pari a 5 ms, non un fulmine ma anche qui in linea con le prestazioni di una macchina concepita per abbracciare un impiego il più variegato possibile. Abbiamo parlato della modalità HDR-10, con estensione della gamma cromatica, ma qui è presente anche l’HDRi, proprietaria BenQ.
L’idea alla base quella di percepire elementi immersi anche in parziale oscurità bilanciando al meglio le componenti dell’immagine e la luce dell’ambiente che circonda il monitor, evitando al contempo che illuminazione e contrasto sballino in eccesso le porzioni d’immagine con maggiore luce. Volendo restare al di fuori della rielaborazione si può sempre scegliere di sfruttare la base HDR-10 per programmi 4K, oppure passare ai preset Cinema HDRi oppure Game HDRi. Cinema HDRi si preoccupa di non alterare il segnale in ingresso ponendovi comunque il miglior accento tecnico possibile, Game HDRi risalta e contribuisce a un quadro visivo più performante per non perdere elementi dell’immagine che potrebbero rivelarsi fondamentali nel corso delle sessioni di gioco.
In aiuto di una più elevata precisione e grado di leggibilità c’è la densità dei pixel per pollice, nel nostro caso pari a 130 PPI e quindi capacità di risaltare testo scritto e oggetti di piccole dimensioni anche in secondo piano. Il controllo della luminosità del pannello può venire affidato al sistema integrato Brightness Intelligence+, dove la regolazione dello stesso avviene in funzione della luce circostante con sensibili variazioni per l’illuminazione volte a rendere la visione più confortevole. Come da lunga tradizione degli schermi per computer è sempre disponibile la modalità lettura con preset che restituisce una scena più calda virata verso il rosso, abbattendo al tempo stesso blu e toni freddi.
Altro elemento che pone i riflettori sul BenQ EW3280U è quello dell’audio, dato che siamo di fronte a un prodotto in configurazione 2.1. Sorprendentemente qui non solo sono presenti due diffusori anteriori front firing da 2 Watt ma c’è anche un woofer da 5 Watt. Il cosiddetto sistema treVolo sviluppato da BenQ, già impiegato anche in altri progetti passati, prevede l’impiego di elementi elettrostatici che a dispetto delle dimensioni possono arrivare a suonare anche meglio di altoparlanti esterni. Ciò consente di portare all’attenzione dell’utilizzatore suoni anche di minor impatto dinamico e al tempo stesso risaltare tout-court il comparto sonoro. In aiuto anche il DSP integrato con tipici preset: Game, Voce, Rock, Live e Cinema.
Il BenQ EW3280U è un monitor che potremmo definire “per tutte le stagioni”. La versatilità e impiego tra professionale e tempo libero lo rendono molto interessante. Disegno, progettazione, montaggi video, color correction, fotografia, gaming e certo non ultima la visione di materiale UHD anche HDR. In tal senso viene sicuramente incontro il set audio 2.1 con raro woofer ad accompagnare i bassi. L’impossibilità di regolare lo schermo in altezza non dovrebbe creare grossi problemi e poi c’è la pratica presenza del telecomando. Se il refresh rate fosse stato almeno 144 Hz avremmo avuto per le mani una notevole macchina da guerra, ma anche così le potenzialità d’uso non mancano. Prezzo suggerito al pubblico di 799,00€ iva inclusa.
Per ulteriori informazioni: link alla pagina BenQ per l’EQ3280U
BenQ EW3280U – Caratteristiche dichiarate dal costruttore
Screen Size: 32-inch
Tipo pannello: IPS
Backlight Technology: LED backlight
Risoluzione: 3840 x 2160
Brightnesss: HDR off 350(typ)/HDR on 400 (min)
Contrasto nativo: 1000:1
Angolo visione (L/R;U/D) (CR>=10): 178/178
Tempo risposta: 5ms (GtG)
Refresh Rate: 60Hz
Aspect Ratio: 16:9
Profondità colore: 10 bit
Color Gamut: 95% DCI-P3
Display Area: 708.5 mm x 398.5 mm
PPI: 138
DCR (Dynamic Contrast Ratio) (typ): 20,000,000 : 1
HDMI: HDMI (v2.0) x2
DisplayPort: Si
USB Type-C: Si (PD60W, DP Alt mode)
Built-in Speaker: Stereo speaker 2W x 2 + Woofer 5W
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