Sei anni dopo il seminale A10, ecco il successore A15, streamer/server con DAC integrato e uscite analogiche che Aurender propone a 9949 euro
L’ultimo volta che abbiamo parlato di un prodotto Aurender è stato a febbraio di quest’anno in occasione dell’uscita dello streamer-server audio N20 da oltre 15.000, ennesimo tassello di una line-up di stampo hi-end che continua oggi con il nuovissimo A15, tuttofare audio lanciato dal produttore coreano come successore di nuova generazione dell’avveniristico A10 del 2016, il suo primo server/streamer con DAC integrato e uscite analogiche.
Il cuore dell’Aurender A15 è rappresentato dal DAC dual-mono AKM4490 con decodifica MQA completa che esce su uscite analogiche bilanciate (XLR) e sbilanciate (RCA). Il DAC in questione decodifica anche file PCM fino a 32bit/768kHz e DSD fino a DSD512.
La nuova funzione di riproduzione messa a punto da Aurender utilizza un’innovativa cache interna a stato solido. Una volta che un brano, un album o una playlist viene aggiunto alla coda di riproduzione, il contenuto viene immediatamente scaricato nella memoria cache interna per la riproduzione.
In questo modo il rumore elettrico e acustico generato dai dischi rotanti e da altri elementi in movimento viene completamente eliminato. Questa tecnologia si traduce, secondo il produttore, in una minore richiesta di risorse di sistema, in una minor usura delle unità di archiviazione interne, in una maggiore affidabilità e, soprattutto, in prestazioni audio superiori.
Sul retro dell’A15 troviamo due slot per unità HDD o SSD da 2,5 pollici installabili dall’utente fino a un massimo di 8 TB, che dovrebbero essere più sufficienti anche per l’ascoltatore più esigente. Sulla parte frontale, in modo analogo a quanto visto sull’N20, troviamo invece un display LCD a colori da 6,9 pollici che occupa gran parte del frontalino in alluminio e che mostra la cover dell’album in riproduzione insieme al nome dell’artista e al titolo del brano.
Altri aggiornamenti relativi all’audio rispetto al’A10 di sei anni fa includono un alimentatore lineare dual-mono, una porta LAN con doppio isolamento e un clock di precisione basato su FPGA. Operativamente, l’A15 può funzionare come hub digitale in streaming da un NAS o dalla sua memoria interna, nonché da Tidal, Qobuz, Spotify Connect e Internet Radio. Quando è impostato per utilizzare la sua uscita variabile, può fungere inoltre da preamplificatore consentendo la regolazione del guadagno dal pannello frontale, dal telecomando IR o dall’app Aurender Conductor.
L’Aurender A15 può anche accettare altre sorgenti digitali tramite i suoi ingressi digitali ottici o coassiali per utilizzare il suo eccellente DAC interno. Inoltre, l’espansione del sistema è resa possibile dall’uscita Audio Class USB 2.0. Veniamo infine al prezzo fissato a 9949 euro, cifra sicuramente importante ma perfettamente in linea con le altre proposte hi-end dell’azienda coreana.
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