Amphi Hi-D promette di ricreare un suono 3D (simile all’esperienza dell’audio spaziale) partendo anche da un semplice setup stereo
Durante una recente dimostrazione al CES 2025, Audioscenic ha mostrato in azione Amphi Hi-D, di cui abbiamo già parlato il mese scorso. Si tratta di una tecnologia hardware-software basata su intelligenza artificiale che promette di ricreare un suono 3D (simile all’esperienza dell’audio spaziale) partendo anche da un semplice setup stereo. Promessa che, è bene dirlo, sentiamo da anni e anni e che finora altri produttori hanno cercato di mantenere con molto poco successo.
Amphi Hi-D combina la tecnologia beamforming con la cancellazione avanzata del cross-talk e il tracciamento della testa basato su IA, consentendo un controllo più preciso sulla riproduzione del suono, con il risultato di una migliore risposta in frequenza e una riduzione dei riflessi. La tecnologia funziona su diverse configurazioni di speaker, partendo dai laptop ultrasottili con tre o quattro speaker integrati per finire con monitor gaming, con il risultato di un posizionamento spaziale accurato e la capacità di gestire i cambiamenti di posizione degli ascoltatori in tempo reale.
In pratica, Amphi Hi-D traccia i movimenti dell’utente utilizzando un sensore dedicato o una soluzione basata su una telecamera come quella già integrata in un laptop, che secondo chi era al CES 2025 ha offerto una precisione di tracking maggiore. Secondo Audioscenic, Amphi Hi-D eccelle soprattutto nel gaming e non a caso alla presentazione di Las Vegas, a colpire i presenti, è stata soprattutto l’esperienza con un monitor QD-OLED di Dell dotato di diversi speaker montati sulla cornice.
A patto che l’utente sia sempre rivolto verso le schermo in modo che il tracciamento sia sempre attivo, anche muovendosi all’interno della stanza i suoni provenienti dal monitor sono sempre localizzati in modo preciso anche verticalmente, sia che si tratti di effetti sonori come esplosioni, passi e spari, sia per quanto riguarda il posizionamento delle voci (a colpire, infatti, è stato soprattutto il videogioco Hellblade: Senua’s Sacrifice, in cui le voci che sente la protagonista giocano un ruolo fondamentale).
Ovviamente, trattandosi di piccoli speaker integrati in un monitor, non ci si può aspettare la qualità audio di un sistema multicanale o di cuffie gaming di alta gamma, per non parlare del confronto con un vero e proprio sistema Dolby Atmos. Il bello di Amphi Hi-D però sta proprio nella sua semplicità e nel non avere bisogno di chissà quali componenti aggiuntivi o di spese impegnative per godere di un audio immersivo a quanto pare molto efficace.
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E se per ora l’attenzione di Audioscenic sembra concentrata unicamente sul gaming e su pochi prodotti (al momento Amphi Hi-D nella sua ultima incarnazione è presente solo nel nuovo monitor 4K QD-OLED Dell 32 Plus), nel futuro dell’azienda ci sono anche le cuffie e altri scenari come l’Home Theater. In effetti, Amphi Hi-D su un TV con un sistema audio integrato di buon livello potrebbe rivelarsi una vera killer application e, perché no, sostituire addirittura una soundbar Dolby Atmos.
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