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Audiolab Omnia il nostro test di un all in one per audiofili

Audiolab Omnia

Audiolab Omnia è la risposta per audiofili al bisogno sempre più crescente di sistemi compatti in grado di essere gestiti facilmente tramite APP o telecomando mentre si sta sdraiati sul divano o mentre si fa altro nella stanza di fianco. Con un prezzo di listino di 1899 Euro, a questo all in one non manca assolutamente nulla se non una coppia di diffusori. Sarà l’Audiolab Omnia in grado di soddisfare le velleità di un audiofilo? Scopriamolo insieme.

Il nostro esemplare di Audiolab Omnia

L’ Audiolab Omnia una volta tolto dall’imballo in cartone fa sfoggio di un livello di finiture decisamente buono in relazione al prezzo. Il design è quello storico Audiolab con il cabinet curvo disponibile nella livrea argento o in quella nera con al centro il display TFT a colori da 4,3″ che è il centro nevralgico di questo apparecchio.

Ma di preciso cosa è l’ Audiolab Omnia?

Al giorno d’oggi il termine all in one è a dir poco abusato tanto che a molti audiofili fa storcere la bocca. L’Audiolab Omnia è si un all in one ma è un all in one che mi piace definire intelligente e versatile in grado di unire praticità preservando la qualità. Volendo riassumere, possiamo affermare che l’ Audiolab Omnia è un lettore CD, amplificatore integrato, lettore streamer wireless, DAC, amplificatore per cuffie e preamplificatore che non si dimentica degli appassionati di vinili offrendo anche un ingresso Phono MM.

L’unboxing

Caratteristiche tecniche

L’unità di lettura CD è basata  sulla meccanica di trasporto CD 6000CDT che in questi anni ha riscontrato un ottimo successo. I tecnici inglesi hanno adottato un buffer digitale “read-ahead” al fine di ridurre gli errori di lettura del disco al minimo. Secondo l’azienda potrete riprodurre anche CD compromessi da graffi senza grandi problemi. A proposito di CD permettetemi uno sfogo. Negli ultimi anni, mentre il vinile vive una nuova giovinezza, si sta facendo di tutto per sopprimere il CD con grosso dispiacere di chi, nel corso degli anni, ne ha accumulati a migliaia. Al giorno d’oggi non è facile trovare un lettore CD ed è ancora più difficile trovarne uno nella fascia di mercato così detta affordable. Audiolab, da questo punto di vista, non soltanto con l’Omnia ma anche con meccaniche di lettura e lettori CD separati, va controcorrente, con grosso giubilo del sottoscritto e di tanti altri audiofili e musicofili.


Telecomando ed istruzioni

Per quanto riguarda la sezione di amplificazione sappiate che l’Omnia prende spunto dalla fortunata serie 6000. I circuiti della sezione di preamplificazione sono minimalisti, pensati per offrire un percorso del segnale il più breve possibile al fine di preservare le prestazioni audio. Lo stadio di volume è di tipo analogico ed è controllabile tramite APP, telecomando o due pulsanti posti sul frontale. Quando regolerete il volume, comparirà una manopola virtuale sul display come quella nella foto qui sotto. C’è inoltre la possibilità della separazione delle sezioni pre-finale.

Display con la manopola virtuale del volume

Vi abbiamo già accennato dell’ingresso Phono di tipo MM che, anche in questo caso, prende spunto dalla serie 6000. Ecco, forse un giradischi è l’unica elettronica esterna che potrebbe servirvi.

E’ inoltre presente la connettività Bluetooth di tipo 5.0  (aptX/aptX LL.) oltre alla possibilità di utilizzare una unità esterna di storage tramite l’USB.

Sul retro troverete una presa per aggiornare l’ Audiolab Omnia e renderlo in grado di supportare le ultime innovazioni in campo digitale offerte dal mercato e risolvere eventuali bug.

Retro con connessioni

La sezione finale in classe A/B (stavolta niente classe D) è in grado di erogare una potenza di 50 Watt su 8 ohm che a detta della casa madre è in grado di erogare picchi di corrente elevati su carichi difficili. Sollevando il coperchio superiore, troverete all’interno un trasformatore toroidale da 200 VA e quattro caps da 15.000uF ciascuno per un totale di 60.000uf.

Dettaglio del display mentre riproduce un file da Quobuz.

La sezione DAC dell’Audiolab Omnia

Circa una decina di anni fa quando il mondo della musica liquida iniziò a diventare frizzante, preso da un attimo di euforia acquistai un Audiolab M-Dac. Non fu affatto facile reperirlo in quanto Audiolab tirò fuori dal cilindro un prodotto a dir poco sbalorditivo che tutt’ora conservo gelosamente. Tutto questo per dire che anche la sezione DAC dell’ Audiolab Omnia sembra molto interessante e figlia di una esperienza importante.

Particolare del cabinet stondato lato CD

Il cuore è il chip SABRE32 ES9038Q2M che esegue la conversione da digitale ad analogico, utilizzando l’architettura HyperStream II a 32 bit di ESS Technology e sfrutta il sistema Time Domain Jitter Eliminator per minimizzare i problemi che affliggono la riproduzione digitale ed offrire una elevata gamma dinamica. Questo Dac è in grado di decodificare i file MQA tramite USB, SPDIF e Play-Fi, i file MQA nascono da una idea di Bob Stuart ( ex Meridian) e sono divenuti celebri grazie al servizio di streaming Tidal. A proposito di DAC e musica liquida vi ricordiamo la presenza di una USB per connettere il vostro PC in grado di supportare file: 44,1 kHz – 768 kHz (PCM) / DSD64, DSD128, DSD256, DSD512. Concludiamo ricordando che l’apparecchio è anche Roon Ready.

Connessione cuffie

Play-Fi l’ APP per lo streaming wireless

Play-Fi è la piattaforma wireless per inviare flussi di dati in streaming ai dispositivi presenti nella tua rete domestica. In soldoni Play-Fi preleverà l’audio dai dispositivi presenti sulla tua rete come ad esempio un telefonino per poi inviarli ad Omnia che li trasformerà in musica. Offre la compatibilità con la maggior parte dei sistemi operativi in circolzione come Android, iOS, Kindle Fires e Windows e supporta anche lo streaming tramite Spotify Connect. La modalità di ascolto critico inoltre consente di inviare i file audio ad alta risoluzione al tuo prodotto DTS Play-Fi premium senza transcodifica o downsampling, e soprattutto senza bisogno di cavi.

Come si configura l’APP Play-Fi?

Le elettroniche all in one, se da un lato sono di una comodità estrema, dall’altro suscitano il timore (infondato) di chi è poco avvezzo alla tecnologia. Abbiamo così pensato di mostrarvi quanto è semplice installare e configurare Play-Fi e fugare qualsiasi timore infondato.

Per prima cosa dovrete scaricare l’APP Play-Fi. Poi, tenete premuto per circa 8 secondi il pulsante sul pannello posteriore dell’Omnia che vedete in foto, sentirete tra l’altro un bip.

Pulsante di reset

Prima di aprire l’APP selezionate come rete WiFi PlayFi2 Device etc. A questo punto aprite l’APP Play-Fi selezionate il vostro Omnia e immettete la password della vostra rete internet. Fatto ciò potrete assegnare un nome al vostro Omnia e godere di tutte le sue funzioni. Ci sono poi procedure per configurarlo da pc ma questa probabilmente è la più veloce e pratica. Sappiate comunque che sul manuale trovate tutto ben spiegato, a questo punto non mi resta che augurarvi buono streaming a tutti magari tramite la modalità ascolto critico.

Tidal+Play-Fi da PC Windos

Abbiamo scaricato Play Fi sul nostro PC Windos anche in questo caso operazione estremamente semplice che richiede pochi minuti, a nostro avviso tramite PC le cose diventano molto più reattive e stabili rispetto ad un telefonino.

Se utilizzate Tidal flaggate PlayFy sull’uscita audio ed il gioco è fatto. Aprendo poi “altre impostazioni” potrete affinare il tiro selezionando la modalità esclusiva ed altro.

Ascoltiamo l’Audiolab Omnia

Dopo un veloce unboxing ed un ancora più veloce collegamento con gli speaker siamo pronti per ascoltare l’ Audiolab Omnia. I 50 Watt a disposizione ci suggerivano di abbinarlo a diffusori non troppo difficili ma possiamo dirvi che la potenza è stata sufficiente per pilotare a dovere un nutrito numero di diffusori.  Abbiamo iniziato utilizzando Quobuz e Tidal tramite  PlayFi. Il collegamento è stato veloce ed intuitivo e fin da subito questo all in one ha sfoderato una prestazione di rilievo. Con l’Unplugged di Eric Clapton abbiamo goduto dell’ottimo bilanciamento globale. Non c’è mai una frequenza che prevarica l’altra e questo ha reso l’ascolto ben definito e piacevole. Passando al live a Pompei di David Gilmour siamo stati colpiti da un palcoscenico ben strutturato e da una buona dinamica. La discesa in basso è ottima per velocità ed articolazione e soprattutto priva di fastidiose code. Con Sara K. la bellissima voce della cantante è restituita con dovizia di particolari e sfumature senza tralasciare nulla. L’Audiolab Omnia è un vero Lord inglese: delicato, preciso che fa della piacevolezza di ascolto il suo punto forte. Non è aggressivo e “cattivo” come gli amplificatori di stampo americano, predilige l’equilibrio e la correttezza all’irruenza. Il display è ricco di informazioni ben leggibili anche da distanze considerevoli. Una cosa da sottolineare dell’Omnia è il fatto di essere un sistema che ci piace definire aperto. Con aperto intendiamo dire che lascia la possibilità di inserire elettroniche esterne con la massima versatilità possibile. Potrete ad esempio utilizzare la sola sezione di preamplificazione e connettere un amplificatore finale esterno. Avrete a disposizione diversi ingressi analogici e digitali in modo tale da permettervi di fare prove e comparazioni. Così, mentre ascoltiamo Yulunga dei Dead Can Dance, ci viene in mente di collegare il nostro dac RME ADI2 FS e lo streamer Argon Audio Solo. La riproduzione sonora ora è diversa: il suono ha un basso che scende di più in frequenza e la gamma alta è più estesa ma si perde in termini di piacevolezza di ascolto. Considerate che il solo ADI2 costa all’incirca 1.000 Euro. Passiamo all’ingresso Phono MM ed anche qui la tradizione british in fatto di giradischi sfodera le sue ottime prestazioni. Il Technics SL-1200, fresco di restauro, che abbiamo utilizzato nella prova, suona spedito, senza rumori di fondo. Abbiamo infine provato l’ebbrezza dei file DSD via USB con un PC Audio che utilizza come player Foobar. In questo caso abbiamo ottenuto una ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici Audiolab. Il suono è perfettamente focalizzato la stanza è avvolta dalla musica e i brani scorrono veloci. Passano ore senza che ce ne rendiamo conto e senza renderci conto che il volume è alto. I 50 Watt dichiarati dall’azienda inglese sembrano molti di più, o forse sono i concorrenti che sono troppo generosi con i dati di targa. Dulcis in fundo abbiamo testato la meccanica CD che conferma le ottime performance della sorella 6000 CDT.  Non c’è niente da fare, i supporti fisici hanno ancora il loro perché e questa meccanica ce lo ricorda per l’ennesima volta. Se dovessimo sintetizzare le caratteristiche sonore di questo Audiolab Omnia lo definiremmo sicuramente un divoratore di musica che fa della piacevolezza di ascolto il suo punto forte.

Display

Considerazioni finali sull’Audiolab Omnia.

Gli all in one incutono nel sottoscritto sempre e comunque un certo timore. In primis perché far convivere sotto lo stesso tetto sorgenti analogiche, digitali, amplificazioni e chi più ne ha più ne metta non è semplice. In questo caso Audiolab è riuscita a far coesistere tutte queste cose senza alcun tipo di problema. Per questa prova ho anche fatto una cosa che solitamente, per il quieto vivere familiare, non faccio. Ho testato l’Audiolab in casa. Per farlo ho tolto di mezzo tutti i miei giocattoli e lasciato solamente l’Omnia, i diffusori ed il giradischi. Questa operazione ha fatto la felicità della mia consorte. Felicità che è aumentata ancora di più quando ha scoperto quanto fosse facile utilizzare un apparecchio Hi-Fi come l’Omnia. E’ stato bello poter condividere con semplicità la musica con i membri della famiglia ed è stato ancora più bello farlo con un apparecchio ad alta fedeltà che si presta per essere utilizzato da tutti. Con l’occasione abbiamo testato a lungo anche il Bluetooth che ha sfoggiato un’ottima prestazione. Tirando le somme, per raggiungere prestazioni simili, con apparecchi separati bisognerebbe spendere molto di più. Concludiamo con un piccolo appuno sull’APP Play-Fi che pur svolgendo il suo lavoro in maniera onesta a volte si è rivelata un pò lenta nel cambio tra una canzone e l’altra e nelle operazioni di ricerca.

In sintesi, se il vostro budget rientra nei 1899 Euro richiesti da Audiolab per l’Omnia, riteniamo che potrebbe essere una scelta dall’ottimo rapporto qualità prezzo che unisce gli aspetti positivi degli all in one a quelli di un classico sistema Hi-Fi. Con aspetti positivi intendiamo gli ingombri, la sinergia dei vari componenti ed il risparmio derivante dall’avere tutto concentrato in un unico chassis.

Tornando alla domanda di apertura, a nostro avviso l’Audiolab Omnia è sicuramente un apparecchio che può dare soddisfazione ad un audiofilo che abbia da mettere sul piatto un budget inferiore ai 2.000 Euro.

Per maggiori informazioni sui punti vendita e sulle disponibilità potete consultare il sito del distributore italiano Tecnofuturo.

I Vu-Meters dell’Omnia

Caratteristiche tecniche:

  • Amplificatore integrato 2x50W (8ohm) / 2x75W (4ohm) Classe AB
  • Dac ES9038Q2M 32-bit DAC
  • Display 4.3″ 800×480 grande schermo IPS LCD
  • Hardware certificato MQA Full decoder integrato (PC USB, coassiale/ottico)
  • Riproduzione CD compatibile con dischi CD, CD-R, CD-RW
  • Supporta la riproduzione di dispositivi di memoria USB (MP3/WMA/AAC/WAV)
  • Tecnologia DTS Play-Fi (IEEE 802.11 a/b/g/n/ac)
  • Supporta i più popolari servizi di streaming globale (Amazon Music, Spotify, TIDAL,
    KKBox, SiriusXM, Napster, Internet Radio, Deezer, iHeartRadio, PANDORA, Qobuz,
    Qmusic)
  • Supporto per gruppi di speakers (multiroom)
  • Supporto Bluetooth 5.0 (aptX/aptX LL) streaming
  • Stadio phono a magnete mobile a basso rumore
  • AMP per cuffie con feedback di corrente dedicato
  • Modalità integrato / PRE-POWER / PRE solo
  • Supporta Android/iOS/Kindle Fire/Windows PC Control
  • Supporta l’aggiornamento USB
    20Hz-20kHz (+/-0.1dB)
    2.3V max. (Volume = 0dB)
    100 ohm
    > 110dB (Line, A-pesato)
    > 76dB (Phono MM, A-pesato)
  • Ottico/coassiale: 44,1kHz —192kHz
  • PC USB: 44,1 kHz – 768 kHz (PCM) / DSD64, DSD128, DSD256, DSD512
  • 3 x analogici, 1 x phono (MM), 1 x amplificatore di potenza, 2 x SPDIF
    (coassiale), 2 x SPDIF (ottico), 1 x streaming DTS Play-Fi, 1 x PC USB (USB
    B), 1 x USB HDD (USB A) ), 1 x Bluetooth (aptX/aptX LL), 1 x trigger 12V
    1 x amplificatore PRE, 1 x altoparlante stereo, 1 x cuffia, 1 x trigger 12V

 

Audiolab Omnia
9 Recensione
Pro
Qualità Prezzo- Costruzione- Funzionalità
Contro
APP PlayFy a volte poco reattiva
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

 

 

 

 

 

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