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Audio super in movimento: 5 DAC/ampli portatili da 59 a 249 euro

Un buon DAC ultraportatile migliora notevolmente la riproduzione audio di uno smartphone.

Volete far suonare al meglio il vostro smartphone, tablet o laptop e sfruttare appieno le vostre cuffie cablate? Ecco cinque DAC/ampli portatili alla portata di tutti

La “tempesta perfetta” di piattaforme di streaming audio con qualità hi-res, smartphone senza più l’uscita cuffie da 3,5mm, cuffie cablate di ottima qualità a prezzi sempre più vantaggiosi e dispositivi portatili con DAC mediocri ha fatto esplodere il mercato dei DAC/ampli cuffie ultraportatili.

Si tratta di piccoli dongle (ma ci sono anche form-factor anche un po’ meno compatti) che, con prezzi in media attorno ai 100-150 euro, permettono di ascoltare musica da smartphone, tablet o laptop sfruttando un DAC esterno di buona qualità e un amplificatore cuffie dedicato, con un netto miglioramento sonoro rispetto a quello che si ottiene dai componenti integrati di queste sorgenti audio.

Di seguito vi proponiamo cinque modelli con prezzi da 59 a 249 euro che possono davvero trasformare l’esperienza di ascolto in mobilità.


iFi Audio Go Link

dac portatili

Il modello meno costoso tra quelli citati in questo articolo è l’iFi Audio Go Link da 59 euro, un dongle ultraportatile per connettersi a smartphone, tablet, PC e Mac tramite una porta USB. Il suo scopo è duplice. Da una parte consente di collegare cuffie e auricolari cablati a sorgenti audio (essenzialmente smartphone) che non dispongono di un’uscita per cuffie da 3,5 mm. Dall’altra, anche se il dispositivo in questione ha una presa jack, il GO Link punta a migliorare l’esperienza di ascolto.

A un’estremità del dongle troviamo un connettore USB-C, mentre all’altra ci sono il DAC e i circuiti dell’amplificatore per cuffie, entrambi racchiusi in un piccolo contenitore in lega di magnesio. Nel mezzo c’è un cavo flessibile di 6 cm con conduttori in rame argentato e isolamento polimerico, che consente di ridurre la “tensione” sulla porta USB a cui è collegato il GO Link.

Il DAC integrato è un ESS Sabre ES9219MQ/Q a 32 bit con architettura HyperStream III, alla quale si sommano le tecnologie Quad DAC+ e Time Domain Jitter Eliminator, oltre ai circuiti di clock dedicati che utilizzano un oscillatore a cristallo. Troviamo inoltre una funzione importante come il DRE (Dynamic Range Enhancement) e tecnologie per ridurre al minimo la distorsione armonica totale e la diafonia. Se poi volete personalizzare maggiormente il sound, sono a disposizione diversi filtri digitali.

Il DAC permette la compatibilità con file PCM fino a 32 bit/384 kHz, DSD a 11,2 MHz (DSD256) e MQA e, tramite un LED colorato, possiamo capire subito il tipo di audio in ingresso e la sua frequenza di campionamento. L’amplificatore per cuffie si segnala sia per la tecnologia S-Balanced, sia per una potenza di uscita di 70 mW/1,5 V su 32 ohm, che sale a 2V per cuffie a impedenza più elevata. Oltre ad alimentare le cuffie, l’uscita da 3,5 mm può essere utilizzata per collegare un preamplificatore, un amplificatore integrato o diffusori attivi.

FiiO KA17

Annunciato il mese scorso al CES di Las Vegas, il DAC/amplificatore per cuffie USB portatile FiiO KA17 costa 159 euro e integra due chip ESS ES9069Q, un amplificatore THX AAA 78+ e il SoC USB XMOS XU316, oltre a offrire pieno supporto per i file PCM fino a 32 bit/768kHz, MQA e DSD512 nativo. Inoltre, nonostante le dimensioni estremamente compatte, il KA17 integra un’uscita cuffie sbilanciata da 3,5mm, sia una bilanciata da 4,4 mm.

Visti i componenti e il prezzo, il KA17 è un potenziale bestseller per chi vuole migliorare la riproduzione musicale di uno smartphone, un tablet o un laptop, con l’apposita modalità laptop selezionabile manualmente che, grazie all’alimentazione fornita da un PC, aumenta la potenza di uscita fino a 650mW. Da segnalare anche il piccolo display con le informazioni sul formato di riproduzione, la compatibilità con l’app FiiO Control per Android e iOS, due impostazioni di guadagno, 8 filtri, l’scita SPDIF e un EQ parametrico. A questo prezzo è davvero tanta roba.

Hidizs S9 PRO

dac portatili

L’Hidizs S9 PRO da poco più di 140 euro è un DAC/ampli cuffie caratterizzato da una grande portabilità considerando le dimensioni più che tascabili (parliamo infatti di 59x8x18mm con un peso quasi impercettibile di 11 grammi).

Al suo interno troviamo un chip ES9038Q2M in grado di riprodurre file PCM fino a 768 Khz-32bit e DSD nativi 64/128/256/512; a differenza del FiiO KA17 non è possibile riprodurre contenuti in formato MQA, ma considerando il momento potrebbe non essere un gran problema. La scocca è realizzata in alluminio con macchine CNC ed è possibile utilizzare sia l’uscita bilanciata da 2,5mm, sia quella sbilanciata da 3,5mm.

La potenza dichiarata è di 200 mW in modalità bilanciata e 100 mW in modalità single-ended. L’Hidzs S9 Pro è compatibile con i sistemi operativi Windows/Android/Mac OS/iOS/iPad e (è bene sottolinearlo) non ci sono controlli per il volume o altro, ma solo un led che si illumina in diversi colori, sincronizzati con la frequenza di campionamento della musica riprodotta. Qui trovate la nostra recensione.

Astell&Kern HC4

Erede dell’HC3 di due anni fa e quarto esemplare della serie del produttore coreano, l’HC4 è un DAC/ampli cuffie più costoso della media (249 euro) e si pone a metà strada tra il predecessore e il più evoluto e costoso HB1 da 299 euro, che offre anche connettività Bluetooth ma manca dell’uscita cuffie sbilanciata.

L’HC4 utilizza un DAC AKM più pregiato rispetto al DAC ESS del predecessore e, cosa non secondaria, include jack per cuffie da 4,4 mm (bilanciato) e 3,5 mm (sbilanciato) e la tecnologia Digital Audio Remaster (DAR) e supporta sia UAC 2.0 che UAC 1.0 per l’utilizzo con i sistemi di gioco; rispetto all’HC3 però non troviamo il supporto al formato MQA.

L’HC4 è progettato per fornire una riproduzione di audio ad alta risoluzione e di elevata qualità da un PC o da un dispositivo mobile, al quale si collega tramite un cavo USB-C o Lightning. Il chip AKM AK4493S supporta la riproduzione nativa di audio hi-res fino a DSD256 e PCM fino a 32bit/384kHz. Il jack bilanciato da 4,4 mm fornisce un’uscita elevata di 3 Vrms, mentre quello sbilanciato da 3,5 mm offre un’uscita di 2 Vrms.

Per ottenere una potenza di uscita stabile e un suono di qualità elevata attraverso le doppie uscite, l’AK HC4 introduce un circuito AMP esclusivo che sostituisce gli AMP integrati standard utilizzati nella maggior parte dei DAC USB. I condensatori al tantalio accuratamente selezionati per creare un sistema stabile e prestazioni audio controllando le fluttuazioni di potenza contribuiscono a creare un design ottimale del circuito audio. Da segnalare anche la struttura unibody, la certificazione Roon Tested, un indicatore LED sulla parte anteriore che mostra i dettagli dei brani e lo stato della classe audio USB (UAC).

iFi hip-dac 3

Con un prezzo di 199 euro, dimensioni un po’ meno compatte rispetto ad altri DAC ultraportatili (ma sempre tascabili) e alcune interessanti novità rispetto al predecessore, l’hip-dac 3 offre due porte USB-C che semplificano la gestione dei cavi: una per l’audio e l’altra per la ricarica. Un interruttore sul lato inferiore attiva la tecnologia proprietaria iEMatch ottimizzata per le cuffie e gli auricolari ad alta sensibilità e particolarmente vantaggiosa per i monitor in-ear (IEM).

Al suo interno, l’hip-dac 3 vanta miglioramenti ai circuiti, tra cui nuovi condensatori a film metallico per una migliore risposta in frequenza. Inoltre, una versione aggiornata del circuito proprietario GMT, unita a un nuovo oscillatore a cristallo, riduce ulteriormente il rumore di fase, offrendo (in teoria) un segnale dal suono più pulito. Il microcontroller XMOS a 16 core è stato programmato direttamente dal team interno di iFi per ottimizzare la qualità del suono e garantire una perfetta collaborazione con il DAC Burr-Brown nella gestione dell’audio hi-res.

Lo stadio di amplificazione può erogare fino a 400mW (bilanciati) su un carico di 32 ohm, rendendolo compatibile con un’ampia gamma di cuffie. Inoltre, è in grado di pilotare efficacemente cuffie ad alta impedenza con una tensione di uscita di 6,3 V su 600 ohm dall’uscita bilanciata. I file audio PCM e DXD ad alta risoluzione sono supportati con frequenze di campionamento fino a 384kHz, oltre a DSD da 2,8MHz a 12,4MHz (DSD64, 128 e 256). È supportata anche la decodifica completa del formato MQA, che esegue l’intero processo di decodifica “three unfold” invece di limitarsi allo step finale come avviene con un più basilare “renderer” MQA.

L’hip-dac 3 offre due uscite: una da 3,5 mm per cuffie single-ended e un’uscita bilanciata da 4,4 mm per chi ha una connettività bilanciata che sfrutta il design dell’amplificatore differenziale. L’uscita da 3,5 mm utilizza il circuito S-Balanced di iFi, che riduce al minimo la diafonia e la distorsione per le connessioni single-ended. Infine, la batteria da 2.200 mAh offre fino a 12 ore di riproduzione, che variano in base al volume e alle esigenze di alimentazione delle cuffie.

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