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ASUS PA32UC – MONITOR 4K HDR

In attesa dei primi monitor OLED tra gli apparati professionali e versatili dal budget contenuto c’è il 32″ pollici ASUS PA32UC che abbiamo testato

L’ASUS PA32UC, più realtà che sogno. Dall’introduzione massiva di televisori a risoluzione UHD in molti si domandarono quando avrebbe fatto la comparsa un vero monitor 4K HDR compliant a elevata performance e prezzo abbordabile.

La risposta è giunta da ASUS col modello PA32UC, attraverso il quale si è andati ad abbassare ulteriormente l’asticella del budget che scende dai circa 4.000€ dell’EIZO CG-318 4K ai 2.000€ di questo 32” pollici, adatto a chiunque sia in cerca di elevate performance a livello colore.

INTALLAZIONE E PRIMO APPROCCIO

L’installazione è di una disarmante semplicità anche per una sola persona, la staffa con piedistallo già connesso va ad agganciarsi con delle zanche sul dorso e nel giro di pochi istanti si è pronti all’utilizzo. L’ASUS PA32UC è un 3840 x 2160 AHVA (Advanced Hyper Viewing Angles) IPS, tempo risposta 5 ms, 10 bit con LUT 14 bit per un’ulteriore precisione della gamma cromatica e flessibilità della mappatura.


A fare la differenza rispetto ad altri prodotti a mercato è soprattutto la presenza dell’HDR-10 a metadati statici, sino a poco tempo fa appannaggio di brand pro a prezzi difficilmente avvicinabili. In termini di flessibilità ricordiamo che questo pannello offre supporto ai possessori AMD e Nvidia: per gli utenti con GPU AMD compatibili quindi l’utilizzo del Variable Refresh Rate Adaptive-Sync e AMD FreeSync. Ricordiamo che G-Sync e FreeSync sono tecnologie che permettono di sincronizzare il frame rate prodotto dalla GPU e la frequenza di aggiornamento propria del monitor evitando problemi nella fluidità degli elementi visualizzati innescati da tearing e stuttering.

asus pa32uc

DESIGN E CARATTERISTICHE

Esteticamente il monitor si presenta con linee sottili e un tono molto professionale, plastica rigida lasciando la sensazione di robustezza, leggermente bombato sul dorso. Potrebbe venire comunque ancorato su parete (100 x 100 mm VESA) benché l’impiego più flessibile sia proprio attraverso il pesante e robusto stativo con base in metallo verniciato a polvere e tacche di scala in cm sulla parte anteriore. Larghezza totale della cornice è di circa 8.5 mm per la parte superiore e laterale e circa 18.5 mm per l’inferiore. Dimensioni (L x A x P): 727 x 426 x 69 mm / Peso 7,8 Kg.

Sul lato posteriore destro è presente il pulsante joystick con una serie di bottoni sottostanti per l’accesso al menù e vari setup, occorre qualche istante per prendervi dimestichezza e francamente avremmo preferito una collocazione sottostante la cornice per un più pratico accesso. Telecomando non disponibile. Come nella stragrande maggioranza dei monitor anche in questo caso troviamo l’intero banco di terminali accessibile verticalmente sul dorso dello chassis. Profondo 23 cm, eccellente il basculaggio dello schermo per un’ottima ergonomia: inclinazione da -5° a +23°, altezza 13 cm, rotazione sinistra / destra 60° e rotazione verticale 90°. Angolo visualizzazione orizzontale/verticale 178°.

asus pa32uc

Presa corrente con trasformatore integrato, 4 porte HDMI 2.0b, Display Port 1.2a, 2 Thunderbolt 3 (1 in / 1 out), USB-C, 2 USB 3.0 (tipo A), jack 3,5 mm. Integrati nello chassis 2 altoparlanti con potenza 3W in configurazione up-firing utili perlopiù per ascolto di servizio, anche al massimo volume il risultato è modesto. Nello specifico il modello giunto in prova è il PAR32UC-K, che include anche il colorimetro X-Rite i1Display Pro, fondamentale per la taratura del pannello in questo caso asservita a un programma di ASUS scaricabile gratuitamente che sgrava dalla conoscenza specifica delle operazioni di ottimizzazione.

I preset disponibili sono i seguenti, sempre sotto la dicitura ‘Splendid’: Standard, sRGB, Adobe RGB, Rec.2020, DCI-P3, HDR, Utente 1 e Utente 2. Eccetto per ‘Utente’ in nessun altro caso è possibile intervenire manualmente per correggere il DeltaE e l’uniformità della gamma cromatica. Per la cronaca i test si sono svolti tramite scheda NVIDIA GTX 1080 (Windows 10 64 bit).

Diciamo subito che l’utilizzo maggiormente consigliato per questo monitor resta quello della color correction in ambito fotografia pro o semi-pro piuttosto che impiego grafico di alto livello. Rispetto all’EIZO CG-318 4K è per esempio assente la protezione esterna a evitare interferenze di luce sullo schermo (oltre al colorimetro integrato e motorizzato).

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TARATURA: QUESTA (S)CONOSCIUTA

Una volta tarato si ha subito la sensazione di un’ulteriore ricchezza e fedeltà cromatica, al netto di una minima tendenza a un lievissimo rosa che impedisce di raggiungere vette di neutralità appannaggio di sistemi che peraltro costano almeno il doppio di questo pannello. L’uniformità del pannello resta elevata ma non è difficile cogliere un minimo light bleeding ai bordi con lieve accentuazione nell’area in basso a destra.

Il PA32 UC è uno schermo LCD LED backlight FALD (Full Array Local Dimming) a 384 zone, più nello specifico WLED (White Light Emitting Diode) e se state pensando di utilizzarlo per visionare materiale UHD HDR, sia esso proveniente da fonte fisica o liquida, segnaliamo che le transizioni su fondo nero di elementi particolarmente contrastati hanno qualche limite.

A onor del vero da un pannello LCD AHVA IPS ci aspettavamo una resa ancor più uniforme muovendo al di fuori della posizione più centrale possibile, mentre con il modello da noi provato la percezione era prossima a uno schermo Vertical Alignment ma senza il vantaggio di neri ancora più profondi, anche disattivando il Dynamic Backlight.

asus pa32uc
Parte dei risultati in forma PDF dopo la taratura automatica

Intendiamoci: quando a schermo viene inviato un segnale di nero la resa è quella tipica ma se per esempio a centro schermo comparisse un elemento a elevata luminosità e contrasto alla sua scomparsa resterebbe l’eco luminosa della forma per una frazione di secondo. Ciò accade se nel menù si attiva il Dynamic Backlight (con la sola posizione On/Off): migliora sicuramente la percezione del nero ma innesca light blooming che con immagini in movimento diventa fastidioso.

Ciò detto la visione di materiale video, in special mondo 4K HDR, nelle transizioni con background nero o comunque molto buio, resta meno efficiente di quanto ci saremmo aspettati, con una resa che va ulteriormente a mostrare il fianco spostandoci anche di poco da centro schermo al punto che abbiamo provato a cercare di minimizzarne l’effetto piegando lo schermo rispetto alla più corretta posizione perpendicolare al piano d’appoggio.

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Bilanciamento scala grigi prima e dopo la taratura

Il programma (freeware) che ASUS offre per la calibrazione consente d’intervenire nel tempo sul bilanciamento colore mantenendolo il più stabile possibile. Il PA32UC supporta la calibrazione hardware con una LUT 14 bit che può essere indirizzata utilizzando il software proprietario ASUS ProArt. Nel momento in cui è in corso la taratura automatica un cursore nella porzione destra basso schermo indica la progressione dell’esecuzione e in genere occorrono diversi minuti al fine di portare a termine l’operazione e la possibilità di salvare il setup in uno dei due banchi di memoria (confermare il comando ‘Save’ e non ‘Finish’ per la memorizzazione).

Il livello di affidabilità del programma e la rilevazione delle informazioni sono convincenti con alcuni scostamenti rilevabili nel momento in cui si va a ripetere l’operazione più volte e un grado di accuratezza che migliora sempre più tra DeltaE, gamma e temperatura del bianco per cui si consiglia di reiterare la taratura sino a raggiungere il risultato voluto. Al termine di ogni esecuzione viene prodotto un report stampabile. Alla stessa stregua si può procedere a eseguire la compensazione di uniformità usando pattern a griglia 3 x 3 oppure 5 x 5.

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PROVA SU STRADA

Alla stregua del materiale audiovisivo anche collegando via HDMI le console Xbox One X e Ps4 Pro abbiamo rilevato alcune transizioni notturne dove il light blooming va a inficiare in parte una più profonda e uniforme resa del nero e del resto degli elementi presenti nell’immagine. Tutt’altra cosa i test attraverso immagini con Adobe Photoshop e le potenzialità di poter intervenire su istantanee digitali 4K e gli interventi di rifinitura con un elevatissimo grado di precisione. Dirt Rally 2.0 nel tracciati immersi nel buio della notte resta difficile accorgersi di tali limiti, godendo a pieno delle performance di uno schermo che forse avrebbe guadagnato ulteriormente se il tempo di risposta fosse stato al di sotto di 5 ms.

Rapporto di contrasto medio con la sola luminosità regolata attorno a 840:1, (1150:1 di picco con Dynamic Dimming off) e 315 cd/m2 ma con HDR attivato si raggiungono picchi di luminanza anche sopra le 1100 cd/m2 dichiarate da ASUS. 95% di copertura spazio colore DCI-P3 e 85% in REC.2020, 100% sRGB/REC.709 e 99,5% Adobe RGB.

VERDETTO

A conti fatti il PA32UC di ASUS è un monitor che ci sentiamo di consigliare a usi pro-sumer e professionale, apparato dalle prestazioni elevate grazie alle 384 zone di local dimming e una luminosità che con HDR attivo arriva a superare le 1000 cd/m2 dichiarate dalla casa. Corredato di colorimetro i1 Display Pro e software free per la taratura automatica che solleva dall’impegno di tempo per mantenere una resa colorimetrica ottimale.

Funzione Dynamic Dimming notevole ma avremmo preferito almeno 3 livelli d’uso (minimo, medio, massimo) al posto del più semplice acceso/spento e un maggiore livello di reattività dei pixel. Meno efficace il Motion Sync che in taluni casi innesca lieve flickering che potrebbe generare minimo fastidio. In attesa di monitor OLED per il grande pubblico per ora solo annunciati se il budget non consentisse di andare oltre i 2.000€ di spesa l’ASUS PA32UC resta attualmente una delle scelte migliori.

ASUS PA32UC - MONITOR 4K HDR
8 Recensione
Pro
Versatilità OSD e preset
Copertura spazio colore
Livello di costruzione
Monitor UHD HDR-10
Parco connessioni di livello
Contro
Dynamic Black solo on/off
Edge bleeding (minimo)
Light Blooming con Dynamic Black
Altoparlanti solo di servizio
Riepilogo
Pannello: AHVA IPS Direct LED
Risoluzione: 3840 x 2160 pixel
Refresh rate: 29 Hz - 65 Hz
Diagonale: 32"
HDR: Si
Profondità colore: 10 bit nativi
Connessioni: 4 x HDMI 2.0b, 1 x USB 3.0 (upstream), 1 x UDB 3.0 Type-C, 2 x USB 3.0 (downstream), 1 x DisplayPort 1.2, 1 x Thunderbolt 3.0 in, 1 x Thunderbolt 3.0 out, jack 3,5 mm audio
Prezzo: 2.000 euro
Sito del produttore: https://www.asus.com/it/Monitors/PA32UC-K/
Immagine
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

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