Non è il DAP portatile più costoso di Astell&Kern, ma il nuovo PS10 da 2500 dollari è certamente uno dei più interessanti. Ecco perché
Non è il DAP portatile più costoso di Astell&Kern, ma il nuovo PS10 da 2500 dollari (il prezzo italiano deve essere ancora comunicato) è certamente tra i più interessanti, visto che apporta diversi cambiamenti alla classica formula a cui ci ha abitua da anni il produttore coreano. Il primo è la scomparsa della manopola del volume sostituita da due pulsanti (+ e -), mentre l’altro è una sorta di docking cradle compresa nel prezzo che facilita l’integrazione in sistemi audio domestici, compresi quelli con diffusori attivi.
Atteso sul mercato a maggio, il PS10 utilizza l’architettura audio HEXA già introdotta nel 2022 con il top di gamma SP3000. Questo sistema integra quattro DAC AKM AK4498EX (primo DAP al mondo a utilizzarli) e due chip AK4191EQ, che riducono il rumore digitale e migliorano le prestazioni audio separando i segnali digitali e analogici. Inoltre, a differenza di molti DAP, il PS10 impiega circuiti distinti per le uscite bilanciate e sbilanciate, evitando la necessità di uno switch audio e migliorando la qualità del suono.
Al suo interno troviamo anche due amplificatori distinti, ottimizzati per diverse impedenze di cuffie ed auricolari. Secondo Astell&Kern l’amplificatore Normal Gain assicura una riproduzione fedele dei dettagli sonori, mentre l’amplificatore High Gain offre una resa più dinamica e coinvolgente. L’uscita viene regolata automaticamente in base all’impedenza dell’auricolare o delle cuffie connesse. Per impedenze fino a 32 Ohm, viene selezionato il Normal Gain con un output massimo di 5.5 V RMS, mentre per impedenze superiori il sistema passa a High Gain, con un output fino a 8.3 V RMS.
Il PS10 include 256GB di memoria interna, espandibile fino a 2TB tramite microSD. Supporta inoltre Wi-Fi dual-band, DLNA, output audio digitale via USB, connettività USB-C per dati e ricarica, ma volendo è utilizzabile anche come DAC esterno via Bluetooth o USB per PC e Mac ed è certificato Roon Ready. Supporta la riproduzione nativa di file ad alta risoluzione fino a 32-bit/768kHz PCM e DSD512, con il LED intorno al pulsante di accensione che segnala il bitrate del brano in riproduzione.
Per ridurre l’affaticamento uditivo durante l’ascolto prolungato in cuffia, il PS10 sfrutta la funzione crossfeed, che simula l’esperienza di ascolto tramite diffusori miscelando i segnali dei canali sinistro e destro con un ritardo temporale regolabile. Troviamo poi il ReplayGain per una gestione uniforme del volume tra tracce diverse, un ampio display touch da 6”, l’AK File Drop per il trasferimento wireless dei file tramite PC, smartphone o FTP e il supporto ad AirPlay, che permette la condivisione della musica e il controllo diretto dai dispositivi Apple.
Il Bluetooth 5.3 supporta i codec aptX HD, LHDC e LDAC, mentre la funzione BT Sink trasforma il PS10 in un DAC Bluetooth, permettendo la riproduzione di musica in alta qualità da dispositivi esterni come gli smartphone. La ricarica rapida Power Delivery 3.0 porta la batteria da 5.770 mAh a piena carica in circa 3.5 ore, garantendo fino a 15 ore di riproduzione continua.
Infine l’aspetto forse più interessante di questo DAP, ovvero la docking cradle inclusa nella confezione. Questo accessorio funge da stazione di ricarica e hub di connessione digitale e USB. Gli output XLR bilanciati sul retro consentono il collegamento a sistemi audio domestici o diffusori attivi, con il volume che può essere controllato direttamente dal PS10 oppure impostato a un livello fisso tramite l’opzione line-out. Sfruttando questo hub, si può di fatto utilizzare il PS10 anche come un vero e proprio streamer desktop… e non è una cosa da poco.
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