Apple è incappata in uno scivolone davvero di pessimo gusto. Per qualche ora ieri, infatti, chiedendo a Siri informazioni sul capitano del Napoli, Lorenzo Insigne, compariva la dicitura “Terrone”. Avete letto bene, non “Capitano del Napoli”, non “Attaccante della Nazionale di calcio italiana” ma “Terrone”.
La Apple è incappata in un incidente da non trascurare. Per qualche ora, infatti, chiedendo all’assistente vocale Siri informazioni sul capitano del Napoli, gli utenti hanno ricevuto una risposta inaspettata. Insigne, infatti, veniva descritto come “terrone“. Un grave insulto non solo per il giocatore, ma anche per tutti i cittadini meridionali.
Gli utenti si sono subito fatti sentire sui social, e il colosso di Cupertino ha prontamente risolto l’inconveniente. Come di consueto, non è stata rilasciata alcuna informazione ufficiale sulla questione. La Apple non si è scusata con il calciatore (almeno non pubblicamente), mentre lo stesso Insigne e la Società Sportiva Calcio Napoli hanno deciso di non esprimere commenti sulla vicenda. Nessuno può sapere se il problema è legato al “Google Down” di ieri o meno, ma questo non riduce la gravità di quanto accaduto.
Ufficio Stampa Apple, nella persona di Tiziana Scanu, ci ha chiesto di intervenire sul nostro articolo. Siamo intervenuti tempestivamente.
Ma perché lo stesso non accade quando ad essere colpiti sono i clienti?
Apple ha dunque risolto la questione in brevissimo tempo e senza lasciare tracce. Un comportamento volto a mantenere pulita l’immagine della società, che viene spesso associata dai consumatori a valori come integrità, trasparenza e chiarezza. La verità però è un’altra. Apple non è nuova a tattiche e manovre commerciali di dubbio gusto, tant’è che negli ultimi anni si è ritrovata costretta diverse volte a pagare multe salatissime. Ultima, ma non per importanza, quella riguardante le capacità di resistenza all’acqua dei nuovi iPhone 12.
Perché non vediamo la stessa tempestività nel rimuovere le pubblicità ingannevoli? Perché, al contrario, Apple cerca di applicare pratiche commerciali scorrette nei confronti dei suoi stessi clienti? A fronte di tutto ciò ci aspettiamo, in futuro, che i consumatori vengano considerati importanti almeno quanto l’immagine del Brand. Ci aspettiamo che non vengano più adottate strategie scorrette, e che eventuali problemi di questo tipo vengano risolti con la stessa velocità a cui abbiamo assistito oggi.
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