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Apple AirPods 2 vs. Sony WF-1000X: la sfida

airpods

Approfittando del Black Friday, potreste trovare gli Apple AirPods 2 o i Sony WF-1000X a prezzi molto convenienti. Chi merita di più tra i due?

Attualmente gli auricolari true wireless stanno godendo il loro momento di massimo splendore. Come suggerisce il nome stesso, non ci sono fili di alcun tipo, il che significa che avete solo due auricolari e una custodia (più o meno piccola a seconda dei modelli) in cui riporli quando non li usate e ricaricarli. Ciò significa insomma la fine della “schiavitù” dei cavi e per molti utenti (soprattutto quelli sportivi) non può che essere cosa buona e giusta.

Gli AirPods di Apple sono gli auricolari true wireless che hanno venduto di più in assoluto e, per molto tempo, sono stati anche i migliori sotto diversi aspetti (autonomia, stabilità del segnale), seppur peccando un po’ a livello audio e non trovando le preferenze di tutti a causa del loro design “monodimensionale” (la poca stabilità nelle orecchie ha rappresentato infatti per molti un problema insormontabile).

Da alcune settimane sono arrivati sul mercato gli AirPods Pro con il loro prezzo non proprio per tutti (279 euro), ma in questo confronto abbiamo preferito prendere gli AirPods 2 (o AirPods 2019), che online si trovano ormai anche a 140-150 euro per il modello con custodia non wireless, e i Sony WF-1000X (online si trovano a circa 120 euro spediti), che per diverso tempo sono stati i nostri preferiti grazie alla loro eccellente qualità audio, all’ottima vestibilità e al prezzo allettante.


airpods 2

Anche in questo caso è disponibile un modello più recente, evoluto e costoso (i WF-1000XM3), ma contando le offerte del Black Friday potreste trovare uno di questi due auricolari a prezzi molto convenienti ed entrare così nel mondo dell’ascolto true wireless senza spendere un patrimonio. Quindi qual è il modello migliore tra AirPods 2 e WF-1000X contando che a livello di prezzo le differenze sono davvero minime?

Autonomia

Questa area è la chiave per qualsiasi auricolare wireless. La comodità aggiuntiva di non avere fili viene annullata se l’autonomia non dura abbastanza a lungo. Entrambi i modelli vengono forniti con una custodia che funge anche da caricabatterie portatile. Ma Apple aggiunge molto di più rispetto al modello di Sony.

Questi ultimi sono stati tra i primi auricolari true wireless ad approdare sul mercato nel 2017 e inevitabilmente le loro specifiche sono un po’ indietro rispetto agli standard odierni. I Sony forniscono infatti solo tre ore di riproduzione, più altre nove dalla custodia. Gli AirPods 2 si spingono invece fino a cinque ore di riproduzione, più altre 19 dalla custodia… ovvero 12 ore contro 24 ore.

Vincitore: Apple AirPods 2

Design e vestibilità

Un altro elemento cruciale. Non va bene infatti avere auricolari dal suono eccezionale se poi sono così scomodi da non poterli indossare per più di cinque minuti. O peggio ancora, se non vi rimangono ben saldi nelle orecchie con il rischio di perderli mentre vi muovete.

I Sony hanno chiaramente un vantaggio su questo versante. Nella confezione troviamo infatti tre coppie di diverse dimensioni con due opzioni per quanto riguarda i materiali. Si è quindi sicuri di trovare il “gommino” adatto, anche se ciò significasse una dimensione diversa per ciascun orecchio. Gli AirPods 2, al contrario, hanno un’unica taglia e, non essendo propriamente auricolari in-ear, non includono nella confezione degli ear-tip.

Alcuni giurano di non aver mai avuto una coppia di auricolari più comoda di questa (in effetti non sembra nemmeno di indossarli), mentre ad altri cadono anche con il più leggero dei movimenti della testa. Se non altro a livello di aftermarket si possono trovare delle “alette” da pochi euro per ancorare meglio gli AirPods alle orecchie, oppure una specie di filo in plastica, gomma o silicone che unisce i due auricolari.

Vincitore: Sony WF-1000X

Controlli

airpods 2

Qui gli AirPods sono più eleganti dei Sony. Non hanno infatti pulsanti fisici, il che significa che dovete eseguire una serie di doppi tocchi o parlare con Siri per eseguire le funzioni. I Sony hanno invece un pulsante su ciascun auricolare. Quello di sinistra controlla la cancellazione del rumore, mentre quello di destra serve per il controllo della riproduzione riproduzione, le telefonate e per attivare i comandi vocali tramite Google Assistant o Siri. Tra clic singoli, doppi e tripli, sembra quasi di dover imparare il codice Morse, anche se dopo un po’ ci si fa l’abitudine.

Nessuna delle due soluzioni è ideale, ma con gli AirPods 2 si può fare davvero poco senza consultare Siri (e non a tutti piace parlare in pubblico a un assistente virtuale), mentre con i Sony si ha tutto a portata di mano e le operazioni che si possono fare sono decisamente più numerose.

Vincitore: Sony WF-1000X

Qualità audio

Tradizionalmente gli auricolari wireless hanno sempre faticato a raggiungere i livelli qualitativi dei modelli cablati, ma grazie ad alcuni importanti progressi negli ultimi anni stanno recuperando terreno. Nonostante siano più vecchi degli AirPods 2, i Sony hanno un vantaggio piuttosto evidente a livello audio. Restituiscono infatti molti dettagli e gli strumenti ci arrivano alle orecchie con una grande consistenza. Ciò è completato da una piacevole quantità di impatto e da un livello sorprendente di bassi. C’è anche la cancellazione del rumore a bordo, che, pur non essendo alla pari con quella degli eredi WF-1000XM3, è un bel valore aggiunto.

airpods 2

Gli AirPods, al contrario, sembrano un po’ piatti quando si parla di audio. Rispetto al primo modello sono leggermente migliorati (anche come volume), ma suonano un po’ duri se spinti al massimo e fanno fatica a livello di timing rispetto ai Sony. È tutt’altro che una performance deludente visto che alla fine sono brillanti, coinvolgenti e ricchi di dettagli, ma i Sony ci hanno sempre convinti di più.

Vincitore: Sony WF-1000X

Connettività

Entrambi i modelli si connettono a una sorgente audio in modalità wireless tramite Bluetooth, ma solo perché utilizzano la stessa tecnologia non significa che abbiano le stesse prestazioni. Con i Sony ad esempio abbiamo sperimentato più di una disconnessione tra un auricolare e l’altro e in generale la tenuta del segnale Bluetooth ci è parsa più stabile ed efficace con gli AirPods nelle orecchie.

Vincitore: Apple AirPods

Verdetto

Alla luce di queste considerazioni è davvero difficile eleggere un vincitore. I Sony superano sicuramente gli AirPods per la qualità del suono e per il fatto che abbiano una discreta cancellazione del rumore. Gli AirPods però sono decisamente migliori a livello di autonomia e stabilità della connessione e, se avete un iPhone, diventano ancora più allettanti. In caso contrario consigliamo i Sony. Si possono trovare online a 10-20 euro in meno rispetto agli auricolari di Apple, offrono più controlli a “portata di dito” e garantiscono un sound più eccitante e coinvolgente.

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