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Antstream: ecco la piattaforma streaming per i giochi retro

Antstream

Il progetto Antstream per giocare in streaming a tanti classici del passato è ufficialmente disponibile nella sua versione beta.

Antstream è una piattaforma di gioco in streaming simile a servizi come Playstation Now, Google Stadia o Project xCloud, ma interamente dedicata ai videogiochi degli anni ’70, ’80 e ’90. Il servizio sarà disponibile su PC Windows, Mac, dispositivi Android e Xbox One tramite un’applicazione gratuita. Attenzione però: per poter effettivamente avere accesso ai titoli disponibili, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento al costo di 9,99 euro al mese.

Al momento, purtroppo, il corretto funzionamento del servizio è garantito solo nel Regno Unito, mentre utilizzando Antstream da altri Paesi su potrebbe andare incontro a qualche problema di compatibilità.

Una volta iscritti, avviando l’applicazione avremo accesso immediato agli oltre 400 giochi disponibili fra cui Metal Slug, Ikari Warriors, Joe & Mac, California Games, Zool e Double Dragon (qui trovate la lista completa dei titoli presenti su Antstream). Alcuni di questi, come Score Attacks, Speed Runs e Boss Rushes, supporteranno inoltre l’inedito sistema multiplayer di Antstream, che consentirà agli utenti di sfidarsi gli uni con gli altri, stabilire nuovi punteggi record e vincere particolari ricompense.


È chiaro che Antstream sia un progetto particolarmente interessante, che cavalca due delle tendenze più in voga nell’ultimo periodo: il retro gaming e il gioco in streaming. Purtroppo però non sempre è sufficiente una buona idea per poter creare un prodotto vincente e in grado di affermarsi sul mercato. Già, perché nonostante il parco titoli numericamente affollato, sono davvero pochi i giochi che risaltano e che catturano veramente l’attenzione e, anzi, fanno quasi più clamore le assenze. Non è infatti presente neanche una versione di Super Mario, di Sonic o di Castlevania, tanto per fare degli esempi.

È intuibile dunque che il problema della piattaforma sarà la mancanza di titoli di un certo spessore. Ad aggravare la situazione, inoltre, ci sono le mini-console retro che in quest’ultimo periodo stanno decisamente spopolando. Queste console offrono generalmente a un prezzo relativamente contenuto (soprattutto ora) un parco titoli che è sicuramente ristretto, ma che rispetto a quello di Antstream è qualitativamente superiore sotto tutti i punti di vista.

Alla luce di tutto ciò risulta anche eccessivo il prezzo di 9,99 euro mensili per avere accesso al servizio. Ovviamente ci auguriamo che la piattaforma possa avere successo facendo leva sui punti forti (le capacità multiplayer e la compatibilità con un gran numero di dispositivi) e che magari riesca col tempo a mettere le mani su licenze per titoli più segnanti di quelli proposti finora.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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