Ricco di connessioni e capace di un picco di potenza di 1,6kW per canale su 2 Ohm, l’amplificatore integrato Musical Fidelity M8xi non ha paura di niente
L’amplificatore integrato in classe A Musical Fidelity M8xi, disponibile in Italia a un prezzo di listino di 6500 euro sotto distribuzione Audiogamma, è, di fatto, un preamplificatore separato con due amplificatori di potenza monoblocco che condividono uno chassis comune. Ognuno ha il suo dissipatore di calore e un transformer separato. In pratica, un vero dual mono.
Il preamplificatore ha un proprio alimentatore separato ed è montato vicino alle prese di ingresso, con la conseguenza che i circuiti stampati sono molto brevi. Questo design garantisce che i segnali di entrambi i canali siano a bassissima impedenza nell’istante in cui entrano nell’amplificatore.
Ogni canale ha dodici grandi transistor bipolari e 200 ampere da picco a picco sono facilmente raggiungibili. La lavorazione dei metalli è di alta qualità. I dissipatori di calore fatti su misura hanno una finitura di dissipazione di alto livello e la costruzione dà una sensazione di solidità e qualità, grazie soprattutto al pannello frontale realizzato in alluminio estruso secondo specifiche militari.
L’M8xi eroga 550W per canale con un carico di 8 ohm e la distorsione è bassa (inferiore allo 0,005% nella gamma di frequenze udibili da 20 Hz a 20 kHz). La potenza sale a 2x870W su 4 ohm, con addirittura un massimo di 1,6 kW su 2 ohm. Tra l’altro, secondo Musical Fidelity, l’efficienza dello stadio di uscita è stata aumentata del 10%.
Il controllo del volume utilizza una rete di resistori per la massima precisione ai bassi livelli di ascolto. Dei cinque ingressi digitali, i due coassiali e la porta USB-B asincrona accettano segnali in alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz, mentre i due ingressi ottici arrivano a 24 bit/96 kHz.
Sorprendente anche il DAC, un TI PCM5242 dotato anch’esso di alimentatore separato. Tutti i segnali in ingresso vengono sovracampionati e sincronizzati per ridurre il jitter e rimuovere disturbi indesiderati. Non mancano poi due uscite S/PDIF (ottica/coassiale), mentre per le sorgenti audio analogiche troviamo quattro ingressi RCA, uno dei quali commutabile in main (AV Bypass), e ai due ingressi bilanciati in formato XLR. Le uscite sono disponibili a livello fisso RCA e variabile RCA/XLR.
Peccato solo due assenze di peso per un integrato in questa fascia di prezzo; all’appello mancano infatti un’uscita cuffie e uno stadio phono. È poi vero che chi spende simili cifre per un integrato vorrà molto probabilmente affidarsi a un amplificatore cuffie e a uno stadio phono esterni, ma la loro assenza spiace comunque.
Specifiche tecniche
Amplificatore
Potenza di uscita (20Hz – 20kHz): 550 Watt per canale in 8 Ohms (870W in 4 Ohms); Picco 1,6kW in 2 Ohms
Tensione di uscita massima: 67 Volt RMS, da 20Hz a 20 kHz; inizio del clipping (190 Volt picco-picco)
THD+N: <0,004% tipico, da 20Hz a 20 kHz (XLR) Rapporto segnale/rumore: > 86dB ‘A’ pesato (XLR)
Impedenza d’ingresso: 25KΩ (RCA), 50KΩ (XLR)
Risposta in frequenza: +0, -1dB, da 10Hz a 100 kHz
Corrente di uscita di picco massima: 105 Ampere
Fattore di smorzamento: 150
Dispositivi di uscita: 3+3 coppie (disposizione a ponte) per canale
Ingressi (analogici)
4 coppie di connettori RCA a livello di linea
2 coppie di connettori XLR (bilanciati) a livello di linea
Ingressi (digitali)
2x Coax S/PDIF fino a 24 bit 192kHz
2x S/PDIF ottico fino a 24 bit 96kHz
1x USB B USB asincrono fino a 24 bit 192kHz
Uscite (analogiche)
1 coppia livello di linea RCA fisso
1 coppia di variabili RCA pre-out
1 coppia livello di linea variabile XLR
Uscite (digitali)
1x Coax S/PDIF fino a 24 bit 192kHz
1x S/PDIF ottico fino a 24 bit 96kHz
© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.