Accessibile e versatile il Rotel A14 è un sintoamplificatore integrato dall’aspetto sottile e con notevole dotazione tecnica
Il Rotel A14 come il resto della notevole produzione del brand giapponese si basa su un notevole valore tecnico / ingegneristico, spesso con sostanziale rapporto tra costo e prestazioni. Da ciò deriva il successo e la capacità di resistere nel tempo di un nome nell’Hi-Fi che non a caso viene scelto per assemblare una catena hardware ben suonante, mantenendo contenuto il budget.
Tra le caratteristiche di pregio la presenza di un convertitore digitale analogico DAC integrato, supportato da un chip AKM a 32 bit / 768 kHz (in grado di supportare segnali PCM fino a 384 kHz e DSD a 5,6 MHz). Una presenza sempre più necessaria in sempre più impianti stereo poiché oggigiorno molteplici sorgenti digitali hanno sempre più ruolo primario anche nel contesto audiofilo.
Sul fronte analogico oltre agli ingressi a livello di linea, il Rotel A14 è anche dotato di una funzione fono MM per ascolto di vinile. L’amplificatore stereo integrato dell’unità può fornire 80 Watt per canale su un carico di 8 Ohm, che dovrebbero essere sufficienti per soddisfare la voglia di musica in un ambiente dove si può ascoltare senza cuffie, ma senza esagerare. Qualità costruttiva nell’insieme piuttosto robusta senza smentire il brand, telaio piuttosto ampio, dimensioni 430 × 93 × 345 mm (L x A x P), aspetto comunque sottile con profilo di altezza ridotta. Design del pannello frontale in alluminio con i pulsanti rotondi e la manopola del volume rotonda e levigata, l’A14 è disponibile nei colori nero e argento.
Pannello frontale relativamente pulito dove un display rettangolare occupa l’area centrale. Oltre al pulsante di accensione / spegnimento e alla manopola del volume ci sono una fila di pulsanti sulla parte inferiore classificabili in tre gruppi in base alle rispettive funzioni: selettore della sorgente d’ingresso, selettore dei diffusori – A, B o entrambi – e i pulsanti menu e navigazione. Sempre frontalmente si trova una presa USB per il collegamento a dispositivo esterno e mini jack per cuffie. Oltre alla presa di alimentazione il pannello posteriore dell’A14 è dotato di uno stuolo di terminali. Per la parte analogica può ospitare quattro ingressi stereo a livello di linea e il suddetto ingresso fono MM. È disponibile una serie di uscite preamplificate a livello di linea, utilizzabili per collegamento a un amplificatore esterno o subwoofer amplificato. Tutti questi collegamenti sono del tipo single-ended.
Sul lato digitale ci sono due ingressi coassiali (SPDIF), due ottici (Toslink) e uno USB (segnalato come PC-USB). Sono forniti due set di uscite stereo a livello di altoparlante per semplici applicazioni bi-cablaggio. Uno o entrambi i set possono essere resi attivi utilizzando il selettore degli altoparlanti sul pannello anteriore. Questi connettori per altoparlanti possono accettare cavi scoperti, a forcella o spine a banana.
Relativamente agli accessori sul pannello posteriore c’è una coppia di Rotel Link in / out per la comunicazione e il controllo di altri prodotti dell’azienda (dotati di Rotel-Link), una presa EXT REM per la ricezione di codici comando da ricevitori a infrarossi (tramite connessione cablata), connettore RS232, presa LAN per connessione rete, aggiornamento software, alimentazione USB per caricare o alimentare dispositivi compatibili e due 12V DC trigger. A completare le connessioni la funzionalità wireless sotto forma di Bluetooth, con streaming aptX. A corredo telecomando purtroppo non retroilluminato. Prezzo attorno ai 1.000 euro. Link a Rotel.
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