Dopo mesi di attesa è arrivato (anche se non in Italia) Amazon Music HD, un nuovo piano di abbonamento per lo streaming audio con qualità CD e hi-res.
Amazon ha finalmente lanciato nelle scorse ore il nuovo servizio in streaming Amazon Music HD, offrendo milioni di tracce di qualità CD e ad alta risoluzione. Diciamo finalmente, perché era praticamente da aprile che si rumoreggiava questo passo di Amazon nel tentativo di superare dal punto di vista qualitativo i suoi due più grandi rivali: Spotify e Apple Music.
Come previsto, il nuovo abbonamento offre 50 milioni di tracce in formato lossless con qualità CD a 16 bit/44,1 kHz (Amazon si riferisce a queste come tracce HD), più altri milioni di brani hi-res (non c’è un numero preciso) a 24-bit/192 kHz (che Amazon chiama Ultra HD). Il servizio è ora attivo nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Germania e in Giappone. Costa 12,99 sterline/12,99 dollari al mese per gli abbonati Prime o 14,99 sterline/14,99 dollari se non si dispone di Prime.
Se poi siete già abbonati ad Amazon Music Unlimited, questo ulteriore step qualitativo costerà 5 sterline/dollari in più al mese. A questo punto è logico supporre le stesse cifre in euro quando il servizio arriverà anche dalle nostre parti. C’è anche un’ottima offerta di lancio, visto che gli abbonati ad Amazon Music Unlimited possono ottenere 90 giorni di Music HD gratis, mentre i nuovi abbonati avranno una prova gratuita di 90 giorni.
Il servizio offrirà automaticamente lo stream di qualità migliore a seconda della connessione e del dispositivo sorgente. Due degli album disponibili in Ultra HD citati da Amazon nel comunicato stampa includono Alright di Kendrick Lamar e Digital Witness di St Vincent. Neil Young, musicista noto per la sua battaglia a favore degli stream di alta qualità e contro quelli in MP3 compressi, aveva dichiarato tempo fa: “La Terra cambierà per sempre quando Amazon introdurrà lo streaming di alta qualità alle masse. Questa sarà la cosa più grande che accadrà nella musica dall’introduzione dell’audio digitale 40 anni fa”. Il buon Neil è finalmente stato accontentato.
In attesa di fare qualche prova con il servizio cercando di oltrepassare il blocco regionale, siamo davvero curiosi di sapere se questa mossa di Amazon convincerà finalmente anche Spotify e Apple Music a saltare sullo stesso carro dello streaming di alta qualità. Magari non subito con un piano per lo streaming in alta risoluzione, ma già ascoltare con qualità da CD sarebbe un bel passo avanti per due servizi che, ricordiamolo, offrono ancora streaming audio compresso rispettivamente in formato MP3 e AAC. Che per la maggioranza degli utenti bastano e avanzano, ma che per gli appassionati di musica, che magari spendono centinaia di euro per cuffie o speaker che supportano l’audio ad alta risoluzione, iniziano ad andare davvero stretti.
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