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AirPods Max 2024: l’immobilismo di Apple che non ci piace

airpods max

A quattro anni dalla prima versione delle AirPods Max, Apple propone un restyling delle sue costose cuffie wireless cambiando poco o nulla… che tristezza

L’evento di lunedì in cui Apple ha presentato gli iPhone 16 e altri nuovi device tra Apple Watch e AirPods non ha suscitato particolari entusiasmi nemmeno tra i fan più accaniti di Cupertino, principalmente a causa del modesto numero di novità che ha caratterizzato i nuovi melafonini soprattutto per noi italiani, che vedremo (forse) le funzioni IA di Apple Intelligence solo nel 2025 inoltrato.

Un “immobilismo” che ha coinvolto in modo particolare le nuove AirPods Max, un aggiornamento del modello di quattro anni fa al quale Apple (se non altro) ha evitato di aggiungere il suffisso “2”. Disponibili dal 20 settembre a 579 euro (lo stesso prezzo di listino del modello attuale, che nel 2020 uscì però in Italia a 629 euro), le AirPods Max del 2024 vedono solo due novità: USB-C al posto del Lightning (cosa comunque buona e giusta), nuove colorazioni e… nient’altro.

Per di più Apple, che avrebbe potuto almeno abbassare il prezzo di listino considerando i quattro anni trascorsi, non ha nemmeno aggiornato le sue costose cuffie cuffie wireless con il chip H2 mantenendo il vecchio H1 (meno evoluto e prestante). Chip H2 che tra l’altro troviamo nei nuovi AirPods 4 ANC (che costano un terzo delle AirPods Max) e che Apple aveva inserito anche negli AirPods Pro 2 di due anni fa.


E che dire di tutti i limiti del modello originale che Apple non ha minimamente preso in considerazione per questo nuovo restyling? Ne parlavamo già due anni fa, tra autonomia deludente (20 ore sono davvero poche, soprattutto nel mercato odierno delle cuffie wireless premium), l’orribile e scomoda custodia, il prezzo e l’assenza di supporto per l’audio hi-res se non utilizzando le cuffie in modalità cablata, quando ormai anche modelli che costano un terzo permettono di sfruttare codec Bluetooth avanzati come LDAC, aptX Lossless e aptX HD.

Tutto questo in un lasso di tempo di ben quattro anni che pone Apple molto dietro ai vari Sony, Bose e Sennheiser, produttori abituati ad aggiornare in modo sostanziale le loro cuffie wireless top di gamma al massimo ogni due anni. Quello che poi spiace di più è che a questo punto, per avere un vero successore delle AirPods Max, bisognerà attendere ancora un anno se non due. Spiace perché queste cuffie ci sono sempre piaciute sia per il loro timbro musicale, sia per godersi l’audio spaziale di Apple e speravamo davvero che all’evento di lunedì Apple annunciasse le “vere” AirPods Max 2.

© 2024, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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