Ci piace ogni tanto segnalare ai lettori ottima musica, se non altro per contribuire ad ascolti di alto profilo artistico e tecnico, vero motore della nostra passione, ragione per cui – fresco di stampa poiché uscito lo scorso 26 agosto – ci è parso utile recensire PARALLEL MOTION, ultimo lavoro di questo storico gruppo, vero e proprio paladino del genere definito jazz-fusion.
Dopo aver preso in considerazione altre produzioni degli YELLOWJACKETS – qui potete leggere circa un’altra loro recente opera – abbiamo pensato di portare alla vostra attenzione il recente impegno artistico di una band in concreto parecchio interessante, quattro notevolissimi musicisti connotati da virtuosismo tecnico ed artistico molto elevato.
La cifra stilistica è ormai consolidata: un efficace miscela dove il jazz la fa da padrone, una specie di continuo sottofondo sempre presente ed immancabilmente pronto a connotare il robusto sound della band, qualcosa di assolutamente originale che da sempre li caratterizza ma senza che si avverta fatica compositiva, intendendo con ciò che davvero non ci si annoia all’ascolto.
Ascolto che rappresenta un’esperienza oggettivamente assai gustosa, soprattutto dal punto di vista della tecnica di ripresa del suono, come sempre immancabilmente d’eccezione – gli esecutori e gli strumenti appaiono effettivamente quasi tangibili – un contesto che però non tralascia il connotato artistico, anch’esso piuttosto alto, circostanza che mai dovrebbe mancare in un disco di elevata qualità.
Sostituito il vecchio bassista Jimmy Haslip con il fenomenale Dale Anderson – australiano e dotatissimo in quanto a tecnica strumentale – i nostri non si sono persi d’animo ed hanno continuato sulla loro strada proponendo ulteriori lavori di assoluta qualità.
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