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AFmusica: Michael Camilo – Live at the Blue Note

Pianista di origini dominicane assai dotato, a soli 16 anni ha esordito nell’orchestra nazionale dominicana. Scelto poi niente meno che da Tito Puente in sostituzione del pianista residente nella sua orchestra, ha visto crescere il suo successo fino alla definitiva affermazione avvenuta nel 1985 grazie ad un’esibizione in trio alla Carnagie Hall di New York.

 

MICHAEL CAMILO – LIVE AT THE BLUE NOTE: IL DISCO

Anche per questo motivo, ovvero per meglio evidenziare le doti di questo eccellente esecutore, abbiamo scelto un contesto live, situazione che consente la massima espressione delle doti tecnico-interpretativo-esecutive da parte di qualsiasi musicista.

Live at the Blue Note risale al 2003, non troppo lontano nel tempo dunque, ed il nostro è accompagnato da due ottimi comprimari: Charles Flores al contrabbasso – prematuramente scomparso a soli 41 anni nel 2012 – ed Horacio “El Negro” Hernández alla batteria, due ottimi comprimari ampiamente sintonizzati – spiritualmente e tecnicamente – sulla stessa onda di Camilo poiché entrambi originari di Cuba e quanto mai latini nell’animo. Sarà forse per questo che l’album vinse il Grammy Award quale Best Latin Jazz Album.


Fatto sta che l’interpretazione dei pezzi – tutti a firma di Camilo tranne un paio di brani – lascia il segno, sia a livello tecnico che, soprattutto, artistico.

A partire dall’iniziale Cocowalk – letteralmente esplosiva ed in grado di mettere subito le mani avanti in relazione al resto delle portate incluse nel ricco menù proposto – tutte le composizioni godono di quel dinamico latin noise di sottofondo in grado di rendere differente l’assetto sonoro generale, seppure sempre di jazz si tratti.

Lo spazio lasciato ai comprimari è notevole, nessuna gelosia da primadonna, nessun’ombreggiatura della luce altrui nel tentativo di far risplendere in modo esagerato la propria, solo una collaborazione alla pari al fine di far risaltare il meglio di ciascuno.

Contesto che porta inevitabilmente all’emergere di quella sinergia che sempre dovrebbe animare contesti come questo, un lavoro di squadra teso all’eccellenza del risultato finale.

MICHAEL CAMILO – LIVE AT THE BLUE NOTE: LA QUALITÀ SONORA

Come al solito – parlando di TELARC – appare difficile trovare difetti a questa registrazione, d’altronde se questa azienda si è costruita una credibilità relativamente alla qualità delle opere che pubblica, un motivo dovrà pur esserci.

Ed ovviamente non fa eccezione questo lavoro, che definire eccellente appare quasi riduttivo.

Sapete bene che riprendere degnamente un pianoforte non è affatto semplice, ancora meno lo è in contesti dal vivo, dove il controllo/gestione delle risonanze caratteristiche della cassa armonica potrebbe subire poco graditi influssi ambientali.

Tra l’altro, il pianismo di Camilo è alquanto energico, motivo per il quale la tastiera subisce quasi dei veri e propri assalti che mettono a dura prova la meccanica.

Questa veemenza – catturata con rara precisione – contribuisce a connotare a livello timbrico la riproduzione aggiungendo quel qualcosa in più che solo dal vivo è riscontrabile, una specie di freestyle meno rigido di quanto talvolta traspaia in contesti di studio.

Dinamica e morbidezza sono i termini che per primi si affacciano alla mente, non si riscontrano quindi inopportuni eccessi di energia, ed anzi, pur nell’impeto di una tecnica esecutiva impetuosa, tutte le note sono perfettamente scandite, facilmente individuabili senza alcun problema.

Charles Flores

 

Contrabbasso sontuoso, robusto e risonante, il cui intervento si spande piacevolmente in ambiente in modo fluido, quasi un morbido abbraccio.

Batteria sollecitata in maniera atipica, intendendo con ciò un uso dei tamburi più da percussionista che da batterista, seppure il set sia quello classico. Ad una timbrica delle pelli molto verosimile si uniscono corpo e sostanza, due dettagli che rendono il suono di questo strumento molto piacevole.

Horacio “El negro” Hernández

 

Molto ben ripresi anche i piatti, metallici al punto giusto e privi di fastidiose enfasi che ne caratterizzino eccessivamente la presenza.

I possessori di diffusori di generose dimensioni – maggiormente quelli in grado di produrre un palcoscenico virtuale di ampie dimensioni e capaci di gestire frequenze basse molto potenti – troveranno elevata soddisfazione all’ascolto di questo ottimo lavoro.

MICHAEL CAMILO – LIVE AT THE BLUE NOTE: EDIZIONI

La presente opera – edita dalla TELARC – è reperibile esclusivamente su CD e SACD doppio strato e come sempre, all’interno della confezione, troverete la completa descrizione di tutta la strumentazione utilizzata per riprendere il suddetto live show elencata con dovizia di particolari.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

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