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Acquisto e noleggio dei film in digitale: hanno ancora senso nel 2023?

C’è ancora spazio in un mondo dominato dallo streaming in abbonamento (e in minima parte dall’acquisto del supporto fisico) per il noleggio e l’acquisto dei singoli film?

C’è ancora spazio in un mondo dominato dallo streaming in abbonamento (e in minima parte dall’acquisto del supporto fisico) per il noleggio e l’acquisto dei singoli film in versione digitale? A prima vista, considerando anche una pirateria in netta ripresa di fronte alla grande frammentazione delle piattaforme di streaming, sembrerebbe di no, ma scavando un po’ più a fondo si scopre in realtà che i servizi che offrono singoli contenuti da acquistare e/o noleggiare sono numerosi, segno che questa tendenza è tutt’altro che in declino.

Per approfondire meglio la situazione, abbiamo scelto un film uscito solo da pochi giorni su queste piattaforme digitali (The Equalizer 3 – Senza tregua) e abbiamo messo a confronto i prezzi e le caratteristiche dei servizi che lo mettono a disposizione per l’acquisto e il noleggio.

film in digitale

Partiamo da Rakuten TV, la piattaforma forse più nota e frequentata per questo tipo di servizio. Qui il film di Antoine Fuqua è offerto a 12,99 euro per il noleggio e a 16,99 euro per l’acquisto. In entrambi i casi, il film è presentato con video in 4K-HDR10 e audio in Dolby Digital 5.1. Nel caso del noleggio, la formula prevede fino a 28 giorni per guardare il contenuto dal momento del pagamento e fino a 48 ore dal primo avvio del film, mentre per l’acquisto non vi è logicamente alcun limite di tempo.


Chili offre il film agli stessi prezzi e con le stesse formule, ma in questo caso il servizio è meno interessante, visto che la qualità video si ferma all’HD (niente 4K insomma) e il prezzo per la versione SD e HD è lo stesso. Passando invece ad Apple TV, si va dai canonici 12,99 euro per il noleggio a 15,99 euro per l’acquisto e, in entrambi i casi, si hanno a disposizione video in 4K-HDR10/Dolby Vision e traccia italiana e inglese in Dolby Digital 5.1. Sullo store di Amazon Prime Video troviamo gli stessi prezzi di Apple TV ma senza la versione 4K-HDR (c’è solo quella HD), mentre su Google Play il prezzo per l’acquisto sale a 16,99 euro (qui invece la versione 4K è disponibile) e lo stesso vale per YouTube.

Tante proposte e tante piattaforme per un’offerta che, a parte le differenze nella qualità video e nell’euro in più o in meno per l’acquisto, appare piuttosto allineata e non priva di una certa attrattiva per una parte di utenza. Tanto per cominciare, diversi film approdano prima su queste piattaforme digitali rispetto all’uscita su supporto fisico o, ancora peggio, delle piattaforme streaming in abbonamento (per Equalizer 3 in DVD-Blu-RAY-UHD Blu-ray bisogna attendere ad esempio il 6 dicembre).

Se poi il costo del noleggio può sembrare esagerato, soprattutto se ripensiamo ai cari e vecchi tempi delle videoteche o delle offerte di Blockbuster, in alcune situazioni non lo è poi tanto (pensiamo a una serata in casa tra amici o in famiglia dove si può dividere la spesa) e, in ogni caso, se non si è sicuri che il film piacerà è molto più conveniente vederselo una volta sola invece di spendere di più per l’acquisto della versione in Blu-ray o Ultra HD Blu-ray.

Per l’acquisto il discorso cambia leggermente. Chi compra un film in questo modo, se si parla di 4K-HDR può risparmiare anche oltre 10 euro rispetto alla corrispettiva versione fisica (Equalizer 3 in Ultra HD Blu-ray costa 27,99 euro di listino); certo, la qualità audio e video non è la stessa e, a parte qualche piattaforma, il supporto fisico offre anche gli extra, per non parlare di tutto il discorso relativo al collezionismo e al possesso fisico di un oggetto.

Un altro punto a favore del digitale è la possibilità di vedersi il film acquistato su diversi dispositivi (TV, PC, smartphone) sui quali è disponibile l’app della piattaforma dove si è effettuato l’acquisto, mentre un DVD, un Blu-ray e un Ultra HD Blu-ray richiedono sempre e comunque un lettore apposito. Parlando invece di Full HD, la convenienza del digitale sul fisico è molto meno marcata. 15,99 euro per una versione in 1080p quando quasi alla stessa cifra (1 o 2 euro in più) si può acquistare il Blu-ray non è affatto un risparmio significativo… anzi, a nostro avviso ha davvero poco senso.

Se quindi a prima vista l’acquisto e il noleggio di film possono apparire anacronistici, “freddi” (non si ha in mano nulla) e troppo cari per quello che offrono, in realtà in certe situazioni hanno più senso di quanto si pensi e non va dimenticato che anche dopo solo alcune settimane dall’uscita il prezzo di diversi film cala sensibilmente, con certi titoli di catalogo che arrivano poi a costare anche 3,99 euro (o 0,99 euro per il noleggio).

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