L’aggressiva linea Predator di ACER include Galea 500, headset che abbiamo testato tra gaming, musica e uso quotidiano
Da tempo sul mercato Predator Galea 500 è un headset around ear alto di gamma che l’azienda taiwanese propone per e-gamer esigenti che non disdegnano la qualità dell’ascolto musicale. La scenografica confezione è il notevole biglietto da visita dell’apparato, che oltre alla cuffia offre anche una fodera per riporle quando non in uso.
Design aggressivo, senso di robustezza una volta in mano tra elementi in plastica e metallo pur mantenendosi leggere anche quando indossate, il peso complessivo è di 550 gr. (dimensioni LxAxP: 190*90*224mm).
COMPUTER E-GAMING
Si tratta di un headset studiato specificamente per uso computer, dal momento che il terminale di connessione è un USB placcato oro. Solidità e robustezza anche per il lungo cavo (2 mt.) con guaina esterna in tessuto, purtroppo l’allaccio alla cuffia non è rimovibile ma i particolari in prossimità delle giunture lasciano anche qui la sensazione di essere studiati per resistere ad ampie sollecitazioni. Vero è che una volta danneggiato occorre inevitabilmente rivolgersi al centro assistenza per la sostituzione.
Praticità anche per il microfono unidirezionale tra metallo e gomma rientra all’interno della sede ricavata al di sotto del padiglione sinistro, flessibile e adattabile a un più ottimale posizionamento.
CONNESSIONE RAPIDA
La calzata è gradevole quanto ad adattabilità anche per chi indossa occhiali, per lunghezza del cavo e tipologia di connettore l’impiego è principalmente rivolto a chi dispone di desktop/laptop nelle vicinanze, più complicato per distanze maggiori, si può sempre sfruttare un adattatore femmina/femmina unendo un ulteriore cavo a prolunga.
La connessione è pressoché istantanea, non è richiesto un driver esterno, pronti in una manciata di secondi, compatibilità dichiarata unicamente per Windows e Mac ma non è da escludersi un impiego con diverso sistema operativo. Una volta allacciato alla porta USB l’headset si ‘accende’: esternamente i padiglioni così come il microfono vanno a illuminarsi di un bel colore blu.
A portata di mano sul cavo il centro di controllo dell’unità, con comoda clip a molla, per intervenire tramite tasti laterali e su volume, tasto mute, 3 preset di equalizzazione ma soprattutto il sistema 3D Soundscape. Le equalizzazioni vanno a esaltare in misura non così dissimile alte e basse frequenze a seconda dell’uso (‘Music’, ‘Movie’, ‘Sport’) ma qui è il TrueHarmony 3D Soundscape a fare la differenza.
PROVA SU STRADA
Una volta selezionato 3D Soundscape aumenta notevolmente la spazialità , restituendo la piacevole sensazione di un suono maggiormente avvolgente e aperto con ampio livello di dettaglio anche per elementi sonori di minore impatto dinamico grazie alla sensibilità ad ampio spettro. Ciò consente di mantenere elevata l’attenzione e cogliere suoni che altrimenti finirebbero troppo relegati in secondo piano arrivando a fare la differenza tra vittoria e sconfitta.
A livello di ottimizzazione ulteriore del suono ricordiamo che non è disponibile un software proprietario per intervenire ulteriormente in ambito equalizzazione, nel caso si è obbligati a sfruttare programmi sviluppati da terze parti. Il preset ‘Cinema’ aumenta sensibilmente la gamma medio-bassa e l’impiego resta come sempre legato al gusto personale.
Il microfono si è dimostrato sempre all’altezza della situazione, capace di restituire un parlato chiaro e con buona dinamica sia nel contesto gaming multiplayer (nel nostro caso abbiamo provato Call Of Duty Black Ops IIII e Rainbow Six Siege) sia per una più comune chiacchierata via Skype. Si tratta sempre e comunque di un headset indicato per uso in-door e ne sconsigliamo il diverso impiego. ACER dichiara un’impedenza di 2.2 Kohm, frequenza 100 Hz – 10 kHz e sensibilità 112 dB.
I test che abbiamo condotto hanno rivelato una buona prestazione in termini dinamici, con bassi che però diventa difficile udire al di sotto dei 25/28 Hz, ci si bada poco quando l’ascolto resta nell’ambito del gaming, limiti che invece affiorano quando si passa alla musica, tra 15 kHz e 16 kHz è notabile una flessione nella sensibilità riprendendo poi fino a 18 kHz.
Quanto al massimo livello di pressione ottenibile siamo sopra la media ma resta il dubbio se quanto esprimibile al massimo di volume possa soddisfare l’utente più esigente (che non abbia a cuore il proprio udito).
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Nel complesso le ACER Predator Galea 500 sono cuffie dal design aggressivo e accattivante, si sono dimostrate all’altezza della situazione sia in ambito gaming che più squisitamente musicale.
Potrebbe far storcere il naso il livello di volume massimo così come la sensibilità alle alte frequenze, l’assenza di un cavo detachable e il connettore USB, d’altro canto trattasi di headset studiato per l’e-gaming e già la fruizione nel musicale potrebbe rivelare qualche limite dinamico peraltro non così determinante.
Eccellente l’ascolto in modalità 3D che apre a un panorama di ascolto e una scena sonora che arriva a essere entusiasmante. Il prezzo attuale si aggira attorno ai 210 €.
Qualità dei materiali
Resa microfono
3D Surround divertente
Cavo non detachable
Sensibilità basse frequenze
Impedenza microfono: 2.2 Kohm
Schema di attivazione/disattivazione microfono: Unidirezionale
Peso cuffia: 550 gr
Risposta in frequenza cuffie: 25 Hz-18 kHz
Impedenza cuffie: 32 ohm
Sensibilità cuffie: 111 dBSPL/V
Massima potenza in entrata cuffie: 40 mW
Driver cuffie: 40 mm biocellulosa
Consigliate per: Laptop, PC
Lunghezza cavo: 2 mt.
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