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Ace Combat 7: Skies Unknown – Home Theater Test Xbox One X

Dopo lungo silenzio Bandai Namco torna al vecchio amore dei combattimenti aerei con Ace Combat 7: Skies Unknown. L’ Home Theater Test Xbox One X

Ace Combat 7 vede il gamer nei panni di ‘Trigger’, parte dello squadrone Mage, pilota di caccia al servizio delle forze Osean contrapposte alle Erusean che hanno innescato un conflitto su vasta scala in seguito a un attacco a sorpresa.

La modalità storia offre un coinvolgente background storico in cui scoprire vari personaggi come il meccanico Avril Mead e l’ex presidente di Osean, Vincert Harling. È proprio nel corso della missione con l’obiettivo di salvare lo statista che Trigger commette un errore finendo come Avril presso una unità militare penale, alla 444a base aerea.

Solo dopo aver dimostrato di essere in grado di concludere positivamente numerose missioni all’interno dello squadrone della vergogna a Trigger sarà concesso il comando dello Strider Squadron, nel corso di un massiccio contrattacco contro Erusean. L’abbattimento dei satelliti militari e il conseguente effetto domino su quelli civili provocherà un collasso della catena di comando facendo salire il livello del conflitto per conquistare un ‘ascensore spaziale’ e la relativa tecnologia che lo governa.


Sono trascorsi 24 anni dal lancio del primo Ace Combat da parte di Bandai Namco a partire dalla prima PlayStation nel 1995, proseguendo con successo nel corso degli anni arrivando a gennaio 2019 con il 17° titolo di un franchise che nell’arco dei precedenti 16 game ha venduto oltre 12 milioni di copie. L’ambientazione anche in questo caso è una versione alternativa di quella terrestre, il progetto Ace Combat 7: Skies Unknown è curato da Kazutoki Kono che per Bandai ha seguito numerosi progetti quasi tutti dedicati alle sky war.

ace combat 7

Come sempre nessun simulatore di volo andando comunque a variare il grado di coinvolgimento in funzione delle abilità del gamer, miscelando con sapienza il prevalente ambito arcadeIl team Kono è certo riuscito nell’intento di creare un’atmosfera bellico-adrenalinica come non si respirava da tempo, anche muovendo al primo dei due livelli di difficoltà il senso del movimento e dello spazio coinvolgono e contribuiscono a rendere gli scontri ancor più entusiasmanti. Una storia che va a scriversi nel corso delle numerose missioni e negli altrettanto coinvolgenti filmati, arricchendola di un maggiore spessore al contesto narrativo.

Questione di gusti ma coloro con la fretta di gettarsi nella mischia hanno sempre l’opportunità di saltare passaggi ripetitivi quali decollo, atterraggio e rifornimento in volo. All’interno del minimo richiesto di circa 10 ore e 20 missioni per portare a termine la campagna single player ciò potrebbe anche venire a noia.  La tipologia delle missioni varia da combattimenti contro altri caccia, abbattimento bombardieri, distruzione minacce di terra, missioni stealth, operazioni a bassa quota, diurne e notturne.

ace combat 7

L’IMBARAZZO DELLA SCELTA

45 velivoli tra i più famosi e famigerati: A-10C Thunderbolt II, ADF-11, ADF-11F Raven, ADFX-10, AH-64D Apache Longbow, Arsenal Bird, AV-8B Harrier II plus, B-52H Stratofortress, C-130 Hercules, E-767, F-104C Starfighter, F-14D Super Tomcat, F-15C Eagle, F-15E Strike Eagle, F-15J, F-16C, Fighting Falcon, F-22A Raptor, F-2A, F-35C Lightning II, F-4E Phantom II, F/A-18F Super Hornet Gripen E, Il-76, KC-10 Extender, MiG-21bis Fishbed, MiG-29A Fulcrum, MiG-31B Foxhound, Mirage 2000-5, MQ-101, MQ-99, Rafale M, Searcher, Su-30M2 Flanker-F2, Su-30SM, Su-33 Flanker-D, Su-34 Fullback, Su-35S Flanker-E, Su-37 Terminator, Su-57, Tu-160 Blackjack, Tu-95 Bear, Typhoon, V-22, X-02S Strike Wyvern, YF-23 Black Widow II.

Non si tratta di un mero elenco di aerei dato che una volta in volo non rispondono tutti allo stesso modo, con rigidità, pesantezza e comportamento legati a stazza e armamento, uno skill diverso per ciascuno di cui ci si rende conto specie quando si è deciso di entrare nel vivo della battaglia col massimo possibile dei controlli e la conseguente ‘cattiveria’ della macchina da guerra controllata.

ace combat 7

I brividi certo non mancheranno così come l’aumento esponenziale di finire abbattuti o rischiando di sfracellarsi al suolo a causa di eccessivo azzardo nelle manovre più pericolose che potrebbero causare stallo. Attenzione però che l’aumento del realismo abbassa anche tolleranza e sopportazione ai colpi ricevuti rischiando di uscire di scena dopo essere entrati una sola volta nel mirino avversario. Possibilità di scegliere la migliore visualizzazione sul radar così come la visuale interna o esterna al cockpit.

Inizialmente si dispone di un numero esiguo di velivoli e solo dopo le prime missioni sarà possibile aumentarne le prestazioni così come l’armamento, senza per questo poter disporre di una molteplicità di armi impossibile da trasportare. In termini di miglioramento s’intende non solo la capacità offensiva ma anche difensiva e di contromisure elettroniche affatto da sottovalutare quanto fondamentali quando il cielo si fa rovente.

ace combat 7

Ciascun velivolo viene presentato con diverse caratteristiche e peculiarità attraverso uno schema piuttosto immediato. Considerando la portata del game pareva lecito aspettarsi una base di dialoghi localizzati mentre l’offerta va a limitarsi unicamente a inglese e giapponese, sempre con opzione sottotitoli in italiano. Dal momento che è sempre possibile cambiare set-up il consiglio è di non scartare a priori il giapponese, che restituisce una diversa atmosfera non meno coinvolgente.

Conoscere molto bene l’idioma inglese resta obbligatorio, purtroppo la conoscenza base non è sufficiente per comprendere i numerosi, anche troppo, dialoghi che imperversano durante le missioni. Senza la giusta immediatezza si è costretti a leggere i sottotitoli o concentrarsi sulla missione, scelta che in certi frangenti potrebbe rivelarsi fatale ai fini del completamento degli obiettivi.

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VIDEO

Ace Combat 7 è uno splendore testato su Xbox One X, il robusto Unreal Engine 4 ha aperto le porte a un livello di raffinatezza grafica, esaltando particolari, scenografie, ombre senza deperimento della fluidità ma a scapito della risoluzione. Anche il meteo ha il suo peso tra pioggia, vento, temporali carichi di fulmini che interrompono le comunicazioni costringendo al volo cieco, rischio di ghiaccio sulle ali mettendo a rischio la stabilità e imponendo il cambio di quota.

La gestione volumetrica delle nuvole con repentino incremento e diminuzione della densità restituisce un più ampio senso di realismo: sono tutti elementi con diverso ‘peso’ e impatto legato alla fisica da non sottovalutare. Effetti cinema-like che lasciano a bocca aperta sono gli effetti particellari, i diversi impatti di missili e proiettili, una minima grana dona un maggiore senso di realismo così come il territorio sorvolato appare concreto e con una miriade di elementi arricchendo il contesto scenografico nel suo complesso.

ace combat 7

Uno scenario ad ampio respiro che non manca di sorprendere a patto di sfruttare il meglio disponibile a mercato in termini di console ovvero PS4 Pro e Xbox One X. Purtroppo su Xbox One S l’Unreal Engine non viaggia oltre 1280 x 720p, limitando spesso eccessivamente il parco grafico e lasciando la sensazione di stare osservando un game non contemporaneo.

Qualcosa meglio con la PS4 e una manciata di pixel in più ma la sensazione generale resta comunque inferiore alle aspettative e incapacità di dare maggiore respiro al concept grafico di un game come AC7. La situazione migliora passando a Xbox One X e PS4 Pro con cui ci si eleva a 1080/60p lasciando a bocca asciutta chi sperava quanto meno nei 1440p. Per raggiungere la vetta dei 2160p l’unica soluzione è quella PC.

C’è però da sottolineare il fatto che la resa su Xbox One X resta inferiore in termini di affiorante judder con pesante incostanza nel frame rate, che in taluni casi scende anche sotto i 40 fps(!) nei passaggi con carico di elementi in contestuale movimento al contrario della PS4 Pro: francamente un risultato tecnologico che ci aspettavamo all’esatto opposto. Ricordiamo che è disponibile anche una versione esclusiva PlayStation VR, tagliando fuori i possessori di sistemi di realtà virtuale per PC.

ace combat 7

AUDIO

Gaudio per gli amanti di soundtrack movie grazie alle musiche del maestro Kiki Kobayashi composte per l’occasione. L’ascolto DTS 5.1 lossless resta il migliore possibile grazie a un missaggio quasi sempre bilanciato tra dialoghi, musica ed effetti. La direzionalità così come i molteplici elementi che rendono viva ogni missione è quanto di più fondamentale per trasformare azioni belliche in sequenze cinematografiche di combattimento.

I brani musicali intervengono a seconda del momento caricando l’adrenalina con passaggi memorabili, impossibile percepire precisione dei dettagli sonori e contributo essenziale del subwoofer indossando anche il migliore degli headset in commercio. Un game che avrebbe potuto offrire ancora di più chiamando in causa il Dolby ATMOS o DTS:X a oggetti.

LONGEVO NEL MULTIPLAYER

Last but not least la sezione multiplayer con modalità Deathmatch a squadre oppure Battle Royale. Si è seguiti dal proprio pedigree in combattimento e quanto accumulato nella campagna in singolo, sfruttando ulteriori potenzialità offerte dalle vittorie in multi giocatore quando si torna in missione solitaria.

4 i banchi di memoria dove memorizzare velivolo, armi e relative personalizzazioni da richiamare istantaneamente quando si passa online. Comodo il set di frasi da pronunciare, al netto delle capacità della propria rete locale la resa grafica resta al livello del single player.

VERDETTO

Nel complesso Ace Combat 7 si è rivelato un gioco di alto livello che segna dopo alcuni anni il ritorno alla grande di Bandai Namco nel mondo delle sky wars. Ai meno avvezzi alle precedenti versioni di Ace Combat, in particolare la 4 e la 5, è probabile maggiore sforzo e tempo per prendere dimestichezza e sentire di avere la situazione maggiormente sotto controllo.

La gioia di poter sfruttare un titolo di questa caratura tramite videoproiettore è limitata dalla risoluzione massima di 1080p su Xbox One X e Ps4 Pro, con la console Sony che si avvantaggia di un più elevato e soprattutto costante frame rate, forse in funzione dell’ulteriore sviluppo da parte di Namco volto a ottimizzarne la resa in ambito realtà virtuale.

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Ace Combat 7: Skies Unknown – Home Theater Test Xbox One X
8 Recensione
Pro
Combattimento adrenalinico
Varietà delle missioni
Qualità audio DTS 5.1
Multiplayer gratificante
Contro
Risoluzione video max 1080p
Cali frame rate anche pesanti
Solo lingua inglese o giapponese
Niente HDR wide color gamut
Riepilogo
Sviluppato da: Bandai Namco
Distribuito da: Bandai-Namco
Durata: minimo 10 ore campagna
Anno di produzione: 2019
Genere: simulatore combattimento aereo
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 1080p/34-60 fps/SDR
Audio: inglese e giapponese
Sottotitoli: italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

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