Con Ombre dal profondo la saga di Destiny 2 entra nel vivo del suo Anno 3, stavolta al comando c’è solo Bungie. La nostra prova su Xbox One X
Destiny è nato nel 2014 cui è seguito Destiny 2 nel 2017, sequel dell’FPS RPG tornato recentemente a far parlare di se per il recente lancio del DLC Ombre dal profondo. Da poco disponibile a mercato l’espansione riporta il gamer sul satellite lunare a distanza di ben 2 anni dall’ultima avventura. Tutto ebbe inizio nel 2631, in seguito al ritorno operativo di un Guardiano, combattente chiamato ad affrontare gli aggressivi alieni ‘Caduti’, muovendo all’interno di quanto rimasto del territorio russo, scoprendo l’esistenza della bellicosa specie aliena Alveare.
Si torna quindi sulla Luna in seguito alla richiesta di un personaggio noto alla vecchia guardia di questo franchise, per un nuovo brutale confronto con una nuova forza malvagia. Scontri serrati e all’ultimo sangue, appiedati, in movimento con intriganti mezzi di trasporto e corazzati che al solito non sono in grado di sopportare oltre un certo limite di volume di fuoco e di cui bisogna sbarazzarsi prima dell’annientamento.
Ombre dal profondo rilancia il passato guardando al futuro, nei panni di un Guardiano (Stregoni, Cacciatori e Titani le tipologie di avatar con specifiche diverse in ambito bellico) si parte dalla superficie della Luna per contrastare l’Alveare. Avversari con diversa potenza di fuoco, relativamente abili nell’attuare strategie di attacco e difesa procedono all’assalto e una volta superati si giunge al presidio della Fortezza Scarlatta. Conquistandone l’accesso si va a scoprirne l’interno con orde di nemici tra cui elementi eterei connessi ai Guardiani stessi, mossi da qualcosa di profondo, orrendo e connesso al passato.
Il concept di Ombre dal profondo è dunque quello del risveglio dell’antico nuovamente da affrontare, in termini dissimili dalle precedenti campagne ma infondendo al contempo nuova linfa vitale a villain ben noti come Omnigul, Taniks e Dominus Ghaul. Questo è di fatto il primo DLC legato all’universo di Destiny 2 prodotto e realizzato da Bungie senza supporto ActiVision, progetto decisamente più personale e volto a prendersi la rivincita sul passato.
Approcciare da neofita ignaro dei trascorsi di Destiny apre a un mondo di meraviglie anche grazie alle ampie e inedite strutture sottosuolo che difficilmente lasciano indifferenti, chi invece ha vissuto la storia del game dal 2014 l’operazione nostalgia dovrebbe comunque riuscire a fare giusta leva. Rivisto e corretto l’impianto più squisitamente RPG, anche l’azione ha qualche novità aprendo le porte al colpo di grazia sull’avversario indebolito.
Bungie dal canto suo sembra aver fatto il possibile per uscirne vincente, comunque impossibilitata a risolvere del tutto questioni che innescarono critiche anche aspre in merito alla filosofia del combattimento e l’IA in campo. Sparatutto in prima persona che introduce novità come le protezioni dei Guardiani, arricchendo l’equipaggiamento per un totale di 10 slot cui corrispondono diversi livelli di energia. Il “manufatto” quando è potenziato consente di personalizzare la dotazione in un crescendo necessario per uscire vincenti da scontri che già nel giro della prima mezz’ora di gioco mettono in seria difficoltà.
A disposizione missioni anche secondarie con i fatidici raid e assalti e forti richiami al primo Destiny. A mostrare solo in parte il fianco qui è la componente narrativa, a cui speriamo il team Bungie darà maggiore spazio e profondità nei futuri progetti legati a Destiny.
La campagna principale la si può far fuori nell’arco di 5/6 ore circa, con una parte di elementi a spingere verso una nuova espansione della storia, in cui ci si ritrova inevitabilmente di fronte a sfiancanti sezioni di combattimento. Al solito il boss di turno fa avanzare le truppe riversandole in massa contro il Guardiano, col rischio di entrare in un lungo ciclo di respawn causa preponderanza del nemico, innescando precoce frustrazione. A questo si aggiunga il finale monco della campagna che troncando prematuramente il percorso narrativo susciterà dissenso.
L’acquisizione del pacchetto Ombre dal profondo da diritto a pass stagionali, con sempre 2 livelli di ricompensa: gratuito e a pagamento, dove più d’ogni cosa contano i bonus punti esperienza per svoltare nei momenti più critici e non cadere sul campo. Ci si potrà quindi tuffare nelle molteplici avventure offerte dalla Stagione dell’Intramontabile che hanno avuto inizio il 5 ottobre scorso e di cui riportiamo il calendario a partire dal più imminente, quello del 22 ottobre: Impresa Esotica – Soffio del Leviatano.
Dal 29 ottobre all’11 novembre: Festa delle Anime Perdute, 29 ottobre: Lancio Segreta, Nuova modalità PvP – Impeto Controllato, 29 ottobre: Impresa Esotica – Divinità, 5 novembre: Prima sfida Incursione, 19 novembre: Offensiva Vex – Assalto Finale.
VIDEO
L’impianto scenografico è tra i migliori mai visti per un FPS, grazie all’ampio respiro di ambientazioni e la caratterizzazione di ogni singolo elemento contribuendo a restituire un’atmosfera science fiction di prim’ordine. L’aspect ratio del game varia da 1.78:1 per il gioco vero e proprio a 2.35:1 per le sequenze di raccordo.
Fascino che non manca di colpire a livello qualitativo d’insieme, forte di una risoluzione d’immagine 4K, con inferiore compressione della gamma dinamica e l’HDR wide color gamut che sostiene ed estende la palette cromatica. Ampiezza colori dunque, neri profondi, puntualizzazione elementi anche in secondo piano e visione su schermi di grandi dimensioni che aumentano a dismisura il coinvolgimento stimolando l’epica delle battaglie.
In alcuni passaggi ci si potrebbe accorgere di minimo aliasing in secondo piano a disturbare particolari anche rilevanti, come i dettagli dei mezzi blindati o delle astronavi. Il frame rate si attesta sui 30 fps e la fluidità degli elementi non ne risente anche quando in campo si trovano numerosi elementi in movimento, tra mezzi, nemici e/o compagni del proprio team.
AUDIO
La traccia DTS 5.1 lossy in italiano alterna passaggi di eccellente impatto acustico, con diversificazione dei canali e una presenza scenica che tende a ruggire, e altri in cui per esempio i dialoghi finiscono distribuiti sull’intero fronte anteriore. Il posizionamento degli effetti così come del parlato sono spesso legati all’angolo di visione.
La ricchezza dinamica coinvolge anche il subwoofer che irrompe con frequenze aggressive nel corso delle esplosioni, per un quadro sonico capace di fare da subito la differenza. A partire dalla battaglia fuori dalla Fortezza Scarlatta, tra scontri appiedati o a bordo di carri armati la vibrazione del pad e l’onda sonora tra effetti e musiche diventano un tutt’uno col terreno di scontro. Non mancheranno copiose scariche di adrenalina.
VERDETTO
Un Anno 3 che Bungie si è sforzata d’iniziare col piede giusto ascoltando i gamer, proponendo un impianto audiovisivo di prim’ordine che quanto meno sull’Xbox One X speravamo offrisse una traccia audio lossless a ulteriore rincalzo della colonna sonora che resta molto accattivante. Gli assalti in cooperativa, le molteplici combinazioni delle armature della versione 2.0, la nuova incursione “Giardino della Salvezza”, gli aggiornamenti del Crogiolo Mappe e Playlist, ricompense di grado e armi leggendarie, tutto concorre a dare lustro al franchise rinnovandolo.
Un nuovo passo avanti senza perdere d’occhio gli storici appassionati passando per una rivisitazione in chiave RPG, dove la ripetitività degli scontri FPS potrebbe mostrare rapidamente il fianco. Verso una strada diversa tutta opera di Bungie senza interferenze esterne, dove Ombre dal profondo rappresenta la testa di ponte verso un futuro che gli auguriamo radioso.
Sul sito Microsoft il game è attualmente in vendita a 34,99€, ma ricordiamo che trattasi di DLC per cui occorre il gioco principale Destiny 2 (da questo autunno free to play): link diretto alla pagina Microsoft.
TESTATO CON: Tv OLED Panasonic TX-55GZ1500E, Microsoft Xbox One X/ Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Risoluzione video 4K/HDR
DTS 5.1 canali italiano efficace
La Stagione dell'Intramontabile!
Frame rate non oltre 30 fps
Campagna principale poco longeva
Distribuito da: Bungie
Longevità: elevata
Anno di produzione: 2019
Genere: FPS/RPG
Supporto: liquido / 68 GByte
Aspect Ratio: 1.78:1 / 2.35:1
Video: 2160p/30 fps HDR (Xbox One X)
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
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