Microsoft ha presentato i nuovi dispositivi della gamma Surface tra cui Surface Pro 7, Surface Pro X e Surface Neo e Surface Duo con il loro doppio display.
Durante l’evento tenutosi ieri Microsoft ha presentato un’incredibile quantità di novità hardware e software che andranno ad ampliare la famiglia dei dispositivi Surface. Andiamo ad analizzare nel dettaglio tutti i prodotti presentati.
Microsoft Surface Pro X
Surface Pro X è un tablet/laptop 2-in-1 che porta all’estremo i concetti introdotti dalla linea Surface Pro. Questo nuovo dispositivo è dotato di un processore personalizzato a 7nm chiamato Microsoft Surface SQ1, basato sull’architettura ARM (Windows 10 sarà dunque anch’esso in versione ARM). Il chip è stato realizzato in collaborazione con Qualcomm ed è effettivamente una versione personalizzata del SoC Snapdragon 8cx, presentato a dicembre dello scorso anno. Anche la GPU integrata è completamente personalizzata e, a detta di Microsoft, raggiunge ora i 2 TFLOPS di potenza (contro gli 1,31 della prima Xbox One e 1,8 di PS4 originale). In totale comunque il consumo del chip SQ1 sarà di 7W, più di tre volte superiore rispetto ai 2W dei più tradizionali SoC basati su architettura ARM.
Sarà inoltre presente un coprocessore dedicato all’intelligenze artificiale, che renderà ad esempio possibili funzioni come la “correzione” dello sguardo durante le videochiamate, creando l’impressione di guardare negli occhi il nostro interlocutore.
Il design è un altro punto forte di questo Surface Pro X e dimostra quanto Microsoft si sia focalizzata su questo dispositivo, piuttosto che sul nuovo Surface Pro 7. Pro X, infatti, monta un display LCD da 13 pollici in formato 3:2 con risoluzione 2880×1920 pixel. Le cornici sono estremamente sottili per mantenere le dimensioni estremamente contenute già viste sui vecchi Surface Pro nonostante il pannello sia più grande di circa un pollice. Surface Pro X sarà inoltre estremamente sottile, con appena 5,3 millimetri di spessore; grazie alla scocca in magnesio, inoltre, anche il peso lascia davvero senza parole: solamente 762 grammi! Le porte presenti sul dispositivo sono solamente due, entrambe USB-C. Per la ricarica invece rimane la presa Surface Connect. La durata della batteria dichiarata è di circa 13 ore ed è prevista la ricarica veloce che dovrebbe permettere di raggiungere l’80% di carica in poco più di trenta minuti.
Il nuovo Surface Pro X è già disponibile ai preordini su Microsoft Store al prezzo di partenza di 1.169 euro. Il dispositivo sarà però spedito a partire dal 19 novembre. Il modello base sarà dotato di 4GB di RAM e 128GB di memoria interna, ma può raggiungere i 16GB di RAM e un SSD da 1TB con le configurazioni personalizzate. Ricordiamo però che è possibile, con un po’ di manualità, rimuovere e sostituire l’SSD che sfrutta lo standard M.2. Per rendere “completo” il dispositivo sarà comunque necessario acquistare separatamente la Signature Keyboard e la Surface Slim Pen.
Surface Slim Pen
Un’altra interessante novità è la nuova Surface Slim Pen, realizzata probabilmente per mantenere l’estrema sottigliezza di Surface Pro X, anche quando si usa la tastiera Signature Keyboard. Nella parte superiore di questa tastiera, infatti, è presente un particolare alloggiamento in cui andremo a riporre la Slim Pen nella fase di inutilizzo. Una volta posizionata in questo slot, la penna si ricaricherà tramite tecnologia wireless, un po’ come succede con la nuova Apple Pencil su iPad Pro. Alla rimozione della penna dall’alloggiamento comparirà un pop-up che ci permetterà di scegliere se avviare applicazioni come Whiteboard per iniziare a scrivere immediatamente.
Le novità software sono parecchie, come ad esempio la possibilità di modificare o aggiornare con scrittura manuale i contenuti di una cella di Excel. Inoltre, verrà lanciata a breve anche l’applicazione Adobe Fresco, finora disponibile solamente su iPad. In futuro arriveranno poi altri programmi della Creative Cloud di Adobe. La penna sarà venduta separatamente e costerà, almeno per quanto riguarda il mercato americano, 149 dollari e sarà compatibile con Surface Pro X, Surface Neo, Surface Hub 2S e tutti i Surface Pro dal 3 in poi. In confezione sarà inclusa una base di ricarica personalizzata che si collega al caricatore tramite USB-C.
Microsoft Surface Pro 7
Durante l’evento Microsoft ha trovato spazio anche una nuova versione della linea Surface Pro, ovvero il Surface Pro 7. Il nuovo portatile 2-in-1 non porta con sè molti cambiamenti rispetto al Surface Pro 6 dello scorso anno; la novità più attesa è sicuramente la presenza di una porta USB Type-C, che va a sostituire la Mini Display Port. Del resto gli aggiornamenti riguardano solamente le componenti interne.
Il Surface Pro 7 sarà infatti dotato di processori Intel Core Ice Lake di decima generazione, con possibilità di scegliere fra un i3, un i5 o un i7. Sempre tramite personalizzazione sarà possibile equipaggiare il nostro dispositivo con 4, 8 o 16GB di RAM e fino ad 1TB di memoria interna affidata ad un SSD. Interessante inoltre il supporto al Wi-Fi 6. Per quanto riguarda la batteria, come il Surface Pro X, anche il Pro 7 supporterà la ricarica rapida.
Il display rimane sulla carta invariato rispetto al modello precedente, con una diagonale da 12,3”, una risoluzione 2736×1824 pixel che definisce il rapporto 3:2. Ovviamente rimane il supporto alla Surface Pen a cui si aggiunge quello alla nuovissima Surface Slim Pen. I colori disponibili saranno i classici nero e silver, che potremo combinare ai vari colori disponibili per le tastiere realizzate in Alcantara. È già possibile preordinare il Surface Pro 7 tramite il Microsoft Store al prezzo base di 919 euro.
Microsoft Surface Laptop 3
Anche la linea dei Surface Laptop ha ricevuto un interessante aggiornamento, con la nuova versione denominata Surface Laptop 3. Per quest’anno la novità più importante è l’arrivo di un modello da 15”. Proprio per il modello da 15” Microsoft ha spiazzato tutti annunciando la presenza di CPU AMD Ryzen combinati con le GPU Radeon RX Vega. In fase di personalizzazione, infatti, potremo optare per una CPU Ryzen 5 accompagnata dalla GPU Vega 9, oppure per la “coppia” più performante rappresentata dalla CPU Ryzen 7 e dalla GPU Vega 11. Per completare la configurazione, potremo scegliere di equipaggiare il portatile con un massimo di 32GB di memoria RAM e fino ad 1TB di memoria interna dedicata ad un SSD m.2 sostituibile manualmente.
Non accade spesso di vedere hardware AMD all’interno di computer portatili, motivo per il quale sarà molto interessante analizzare le prestazioni di questo Surface Laptop 3 da 15”. Per quanto riguarda invece il modello da 13,5”, troviamo le CPU Intel Core di decima generazione (con processo di lavorazione a 10nm), configurabili fino ad un Intel Core i7. Su questo modello però, la memoria RAM massima è disponibile è di 16GB. L’archiviazione verrà sempre affidata ad un SSD m.2 fino ad un massimo di 1TB, anche in questo caso sostituibile dall’utente.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti disponibili su entrambi i modelli, troviamo un trackpad più grande del 20% rispetto al passato, una tastiera rivisitata con corsa di 1,3mm e la possibilità di scegliere una variante totalmente in alluminio, senza dunque la superficie in Alcantara. Anche sui nuovi Laptop arriva inoltre la porta USB-C e la ricarica rapida tramite Surface Connector. È già possibile preordinare il Surface Laptop 3 tramite il Microsoft Store al prezzo base di 1269 euro per la versione da 13,5” e 1499 euro per quella da 15”.
Microsoft Surface Neo e Surface Duo
Surface Neo e Surface Duo hanno sicuramente stupito tutti, in pochi si aspettavano di vedere dei dispositivi pieghevoli dual-screen da parte di Microsoft. L’approccio di Microsoft al mondo dei pieghevoli è stato però decisamente più “cauto” rispetto a quanto fatto vedere da Samsung e Huawei, ad esempio. Sia Surface Duo che Surface Neo, infatti, avranno due display separati, piuttosto che un unico pannello flessibile.
Surface Neo è stato sicuramente il dispositivo più entusiasmante mostrato da Microsoft durante l’evento. Risulta difficile attribuire il Surface Neo ad una specifica categoria di prodotti, ma per semplicità potremmo definirlo come un portatile dal doppio schermo, nonostante questa definizione sia davvero riduttiva. Il dispositivo è infatti costituito da due distinti schermi da 9”, “uniti” da una cerniera con rotazione a 360 gradi. Il processore sarà personalizzato ed è realizzato in collaborazione con Intel sulla base dell’architettura Lakefield.
Sulla scocca del dispositivo è presente una tastiera Bluetooth che potremo sovrapporre ad uno dei due display in due modi. Il primo prevede di posizionare la tastiera nella parte inferiore del pannello, andando a creare la cosiddetta WonderBar, una sorta di Touch-Bar allargata, nella parte superiore. Il secondo metodo prevede invece di posizionarla nella parte superiore del pannello, creando un trackpad virtuale nella parte sottostante. Il dispositivo sarà incredibilmente leggero appena 655 grammi, e super sottile, con appena 5,6 millimetri di spessore. I display LCD sono anch’essi ultra-sottili e saranno protetti da vetro Gorilla Glass.
Surface Neo si baserà sul nuovo sistema operativo Windows 10X, una versione che “nasce” da Windows 10, progettata per tablet/laptop e ottimizzata per dispositivi dual-screen e per gli input con penna. Sarà infatti possibile utilizzare la nuova Surface Slim Pen anche su Surface Neo. Windows 10X permetterà di utilizzare due applicazioni a schermo interno (una per schermo) e offrirà il supporto alla suite Office oltre che a “tutte le altre app”. Windows 10X dovrebbe comunque mantenere il supporto alle app desktop win32. Surface Neo arriverà sul mercato durante le festività natalizie del 2020.
Surface Duo, che verrà lanciato durante le vacanze natalizie del 2020, è invece uno smartphone Android dotato di due schermi da 5,6” che, messi uno affianco all’altro formano un unico pannello da 8,3”. Grazie a questi, ovviamente, sarà possibile utilizzare due applicazioni a schermo intero simultaneamente. Il sistema operativo risulta comunque molto personalizzato, tanto da ricordare più Windows 10X di Surface Neo piuttosto che Android stesso. La particolarità rimane comunque l’incredibile cerniera utilizzata, che permette di ruotare il dispositivo a 360° proprio come Surface Neo. Al momento il dispositivo mostrato è solo un prototipo, motivo per il quale sarebbe inutile parlare di specifiche tecniche.
Microsoft Surface Earbuds
A completare la famiglia Surface non potevano mancare degli auricolari true wireless, che vanno ovviamente a sfidare le AirPods di Apple, regine incontrastate del mercato. A saltare subito all’occhio è la grande superficie esterna completamente touch, dedicata alle numerose gestire disponibili e personalizzabili. Così come le Surface Headphones anche le nuove Surface Earbuds saranno dotate di un sistema di riduzione del rumore piuttosto avanzato, reso possibile grazie ai due microfoni presenti su ciascuno dei due aricolari. La durata della batteria sarà di 8 ore, che arriveranno a 24 ore contando anche l’autonomia fornita dalla custodia di ricarica. Anche il comfort dovrebbe essere ottimo, grazie al doppio punto di contatto all’interno delle orecchie. I Microsoft Surface Earbuds arriveranno durante l’inverno al prezzo di 249 dollari, almeno per quanto riguarda il mercato americano.
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