A 7 anni di distanza da Transformed il riccio torna su quattro ruote in Team Sonic Racing. Il nostro Home Theater Test per Xbox One X
Team Sonic Racing è il più recente gioco di corse in terza persona realizzato dalla giapponese SEGA. Nato nel 1991 su idea di Naoto Ōshima, Hirokazu Yasuhara e Yūji Naka con l’avvento della console 16 bit il riccio supersonico nel tempo ha contribuito alla vendita di milioni di pezzi di svariati platform ma anche racing game, contrastando il dilagante successo dell’idraulico Mario di Nintendo.
Sonic All Star Racing Transformed per Xbox 360 ebbe notevole riscontro tra gli appassionati ma con circa 7 anni sulle spalle va da se che occorreva una nuova proposta capace di ravvivare l’interesse. Periodo questo di transizione e difficoltà per l’iconico personaggio che dovrebbe debuttare su grande schermo il prossimo anno, anche se il riscontro dal lancio del primo trailer è stato molto tiepido.
Per non rischiare il rapido oblio in cui sono scivolati non pochi titoli di corse in passato penalizzati da scarsa lungimiranza e quasi nessuna novità in questo Team Sonic Racing si è puntato sul concreto senza troppi fronzoli. Il che significa una coloratissima modalità campagna con un’avventura nuova di zecca che vede la presenza dell’alieno antropomorfo Dodon Pa. Il suddetto è proprietario della Donpa Motors, società che si trova a un punto di svolta nel progetto top secret di sviluppo di un tipo di energia rivoluzionaria. Al fine di completare la ricerca occorre raccogliere ulteriori dati e così Dodon Pa decide di ospitare un Grand Prix con i migliori piloti reclutati dal mondo di Sonic, dal futuro e un’altra dimensione.
Un’operazione in grande stile che però ai nostri eroi puzza di complotto per cui Sonic e i suoi amici restano guardinghi e sospettosi, in competizione con i personaggi delle trascorse stagioni tra gaming e animazione dai più antichi ai più recenti. Gli scenari sono ricchi, coinvolgenti e consentono performance adrenaliniche con la tipicità di una messa in opera in cui incrociare brucianti accelerazioni, gadget per favorire se stessi o mettere in difficoltà gli altri competitor tra raggi laser, scie di fuoco, ostacoli repentini anche viventi ed esplosioni.
Circuiti con diversa ambientazione (7 scenari ciascuno con 3 piste, di cui l’ultimo scenario è da sbloccare), giochi di prospettive, passaggi mozzafiato in cui non mancherà occasione d’incrociare il perfido Dr. Eggman. Di buon livello il grado d’interazione tra i vari corridori nella Campagna, all’interno di un percorso narrativo spesso stimolante che invita a proseguire per scoprirne l’evoluzione. Ogni team è formato da coppie, nella modalità Avventura a squadre è previsto il co-op fino a un massimo di 4 racer. Non va sottovalutato il potenziale legato al proprio compagno di corsa che potrebbe rivelarsi fondamentale per raggiungere il podio. Punteggio che aumenta ulteriormente se è il team a tagliare il traguardo in buona posizione.
I vari piloti a disposizione sono a loro volta classificati all’interno di 3 classi: Potenza, Velocità e Tecnica. Ciascun pilota ha diversi valori in percentuale legati ad Accelerazione, Turbo, Difesa, Tenuta e Velocità. Com’è facile immaginare le caratteristiche dei veicoli in questione vanno di pari passo con la classe di appartenenza per cui la Potenza conta molto su robustezza e tenuta di strada con qualche punto in meno per la rapidità, al contrario della Velocità che sa mantenersi tale e costante per tutta la gara mentre la Tecnica è forse quella sui cui varrebbe la pena puntare per via dello scatto bruciante ma anche il maggiore controllo del veicolo.
A tal proposito non siamo ovviamente di fronte a un simulatore, impostazione arcade volta a favorire anche e soprattutto il neofita. Ciò significa che nel momento in cui si finisce fuori strada precipitando magari nel vuoto il rientro in partita è rapido e pressoché indolore, pronti a recuperare la posizione perduta. Immancabile il sistema di accumulo punti e valuta per accedere all’officina e perfezionare il bolide a piacimento sia sotto il profilo tecnico che estetico.
A voler ben guardare Team Sonic Racing potrebbe incontrare più di un detrattore per via del controllo del relativo bolide che non si differenzia più di tanto, con un comportamento su qualsiasi pista più o meno simile senza perdere mordente anche selezionando la difficoltà più bassa delle 3 disponibili. ‘Facile’ non significa avere la certezza di arrivare nella rosa dei primi 3, oltre alla strategia occorre avere anche un bel po’ di fortuna per non ritrovarsi colpiti alle spalle ripartendo da fermi magari perdendo 5 posizioni in un colpo quando si era in testa a pochi metri dal traguardo.
VIDEO
In assoluto la via migliore per consumare migliaia di chilometri all’interno di eccellenti modelli poligonali è l’Xbox One X, l’unica a offrire l’UHD nativo 3840 x 2160/60p. Il frame rate è relativamente inchiodato a 60 ma in certe occasioni si riscontrano cali che non lasciano del tutto imperturbabile la fluidità d’insieme, ci sarebbe piaciuto osservare una ulteriore stabilità anche nei passaggi più concitati.
Il maggiore carico di elementi in movimento da gestire e la grafica dove evidentemente si vorrebbe che anche quanto più distante fosse il più nettamente percepibile lasciano qualche strascico di troppo, che un occhio attento può facilmente cogliere. Ad aumentare il numero di giri dell’immersione i maggiori punti luce, in particolre all’interno di tunnel e nei passaggi con inferiore luminosità, dove su schermi di grandi dimensioni la resa resta perlopiù costante e palpabile per ogni singolo istante di ciascuna gara.
Meno bene sulla Xbox One S dove la risoluzione viaggia attorno ai 900p con qualche momento in cui il frame rate scende ulteriormente e nel complesso lo spettacolo tende a risentirne maggiormente. Infine una considerazione sul risultato d’insieme superiore quando in single player che tende a scemare in presenza di altri avversari non amministrati dal processore.
AUDIO
Per la gioia dei più piccoli il game è interamente in italiano e anche se in DTS o Dolby Digital lossy l’ascolto multichannel regala non poche emozioni. Non è tanto il parlato che finisce distribuito per i canali anteriori a seconda della posizione del punto di ascolto quanto la distribuzione degli effetti, con qualche efficace transizione fronte-retro, panning e la brillantezza sonora che segue costante ogni gara. Sarebbe sufficiente ascoltare i ‘bling’ di cattura dei tipici anelli dorati bonus di Sonic per rendersi conto della bontà del segnale.
In configurazione DTS 5.1 canali si viaggia accompagnati da un segnale di tutto rispetto che restituirà momenti da brivido nei tanti passaggi galvanizzanti. Il multicanale sostiene ancor di più la percezione degli avversari e i rombi del motore a patto di eliminare la colonna sonora musicale che accompagna le gare. Vero è che la sezione musicale la fa da padrone per cui si aggiunge ancor più ritmo e voglia di andare a tavoletta anche quando il circuito richiederebbe maggiore senso pratico unitamente alla strategia col proprio compagno di gara.
Ad allietare i dialoghi anche voci note tra i doppiatori italiani ricordando quella di Claudio Moneta cui è affidata la vitalità di Shadow e Renato Novara per Sonic, con chiudendo gli occhi vi sembrerà di pilotare un bolide con a bordo il personaggio principale di Assassin’s Creed.
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Nel complesso il titolo di Sumo Digital ci è piaciuto per la scelta di asciugare l’impostazione racing che in tale veste immaginiamo potrà soddisfare maggiormente le schiere di appassionati più giovani. Coloro che invece con Sonic sono cresciuti l’avviso che potrebbero esaurire molto più velocemente il titolo una volta conclusa la campagna, questo al netto di un progetto comunque ben sviluppato in termini grafici su cui ci aspettavamo qualcosa in più in termini di tenuta su strada del frame rate.
TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, Microsoft Xbox One X / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Ampiezza circuiti e ambientazioni
Stile arcade con un certo fascino
Proposta DTS 5.1 interessante
Volevamo l'audio lossless
Longevità limitata
Distribuito da: SEGA
Longevità: 5/6 ore (Campagna)
Anno di produzione: 2019
Genere: Racing Game arcade
Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: 2160p/60 fps SDR (Xbox One X) - 990p/40-50 fps SDR (XBox One S)
Audio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
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