Un giornalista alla periferia della religione islamica e della città di Parigi, dove menti deboli sono instradate al terrorismo. Blu-ray CG Ent.
Made in France colloca gli eventi in una Parigi multietnica e multiculturale dove non mancano le moschee illegali, in cui Imam integralisti manipolano attraverso le parole i fedeli musulmani instradandoli verso il Jihād, la guerra santa contro gli infedeli.
Sam (Malik Zidi), di madre francese e padre algerino, è un giornalista che da sei mesi ha un’esistenza parallela, alla scoperta del sottobosco islamico della capitale per scrivere un libro sul fondamentalismo.
Le frequentazioni negli orari di preghiera lo fanno entrare in contatto con menti deboli e disadattate, inizialmente in cerca di spiritualità, dove la convinzione religiosa rischia di generare fanatismo, impedendo la distinzione tra il bene dal male. Entrato a far parte di una cellula terroristica che progetta un grande attentato ne fa denuncia alle autorità, che invece di aiutarlo lo ricattano pur di scoprire i reali mandanti.
Il 2015 per la Francia è stato un tragico anno di attentati terroristici. Incredibile ma vero, nei mesi precedenti il primo terribile bagno di sangue di gennaio il cinema si era già interessato all’argomento, arrivando addirittura ad anticipare eventi poi realmente accaduti. A occuparsene il regista Nicolas Boukhrief (script di Assassin(s) di Kassovitz) che ne scrisse anche la sceneggiatura. Un film teso, asciutto, parlando di intolleranza morale e religiosa, manipolazione di menti deboli, distorsione della religione volta a fomentare odio sanguinario.
Attraverso gli occhi di Sam seguiamo la nascita della cellula terroristica: un uomo spaesato, terrorizzato che diventa suo malgrado parte dell’ingranaggio di un’imperfetta macchina assassina, costretto a invertire l’inganno e da jihādista fingere di essere un ‘normale’ cittadino. C’è chi vorrebbe colpire solo obiettivi militari, chi invece fare strage di civili inermi, un racconto in cui si sviluppa un progetto di morte che non ha nulla a che fare con la cultura islamica, la conoscenza della religione e delle sue rigide leggi.
I membri del nucleo armato giustificano se stessi attraverso le parole di ciarlatani che inneggiano alla guerra santa, qualcuno non conosce nemmeno l’arabo e storpia gli insegnamenti del Corano a proprio piacimento. Grazie all’interpretazione di Malik Zidi si entra rapidamente in empatia col pacifico protagonista costretto tra due fuochi, si vivono istanti di alta tensione mentre il piano prende forma e si avvicina la fatidica data.
La colpa di Boukhrief resta quella di avere concepito l’opera in mesi di sangue, in cui era lecita l’altrettanto pericolosa paranoia del terrorista della porta accanto, periodo in cui Made in France veniva quasi proiettato di nascosto. Sono però sobrietà artistica e desiderio di contribuire ad aprire gli occhi dell’opinione pubblica a renderlo un film duro quanto scevro dal trasformare il terrorismo in spettacolo.
Il film coglie aspetti per nulla scontati, accende i riflettori sulla decisione di cittadini comuni, amici e parenti, di diventare parte del braccio armato del Jihād, tanto volenterosi quanto ignari di ciò che li attende. Al contempo non si perde occasione per rimarcare più che giustamente che non tutti gli arabi sono jihādisti e non tutti i jihādisti sono arabi. Da vedere.
VIDEO
Probabilmente girato in digitale, imprecisata risoluzione, aspect ratio 2.35:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-25. I 92′ minuti dell’opera e l’assenza di extra hanno favorito la qualità delle immagini: ‘ruvide’ e con una certa grana di fondo contribuendo a rendere ancor più realistico il racconto.
Nemmeno le più complesse situazioni con scarsa luminosità mettono in difficoltà il quadro d’insieme, per uno spettacolo pienamente goldibile senza evidenti lacune di encoding. I neri alternano qualche momento di profondità ad altri meno efficaci ma anche qui tutto appare implicito nelle scelte della fotografia.
AUDIO
DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e originale (16 bit), sono entrambi di notevole livello. Dinamica e presenza scenica non mancano anche per i canali rear ma solo in precisi istanti, in particolare nell’esecuzione dei trafficanti d’armi e nella parte finale. La natura stessa dell’opera ha evidentemente condizionato la resa d’insieme.
Il consiglio è quello di ascoltare i dialoghi tra francese e arabo in presa diretta per assaporare tutta un’altra pasta emotiva. A corredo anche due limitate tracce Dolby Digital 5.1 italiano (448 kbps) e 2.0 originale (224 kbps).
EXTRA
Purtroppo solo il trailer.
TESTATO CON: Tv Sony AF8 55″ OLED, Hisense 4K H49M3000, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
Qualità delle immagini
Qualità del suono
Volevamo il commento del regista
Durata: 92'
Anno di produzione: 2015
Genere: Drammatico
Regia: Nicolas Boukhrief
Interpreti: Malik Zidi, Dimitri Storoge, François Civil, Nassim Si Ahmed, Ahmed Dramé, Nailia Harzoune, Nicolas Grandhomme, Assaad Bouab, Malek Oudjail, Laurent Alexandre, Franck Gastambide, Judith Davis, Tidjo Grand, Emilie Parvillers
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: italiano, originale DTS-HD Master Audio 5.1; Italiano Dolby Digital 5.1; Originale Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano, italiano nu
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