Radiografando l’intorpidimento morale americano post 11 Settembre nel duro Camp X-Ray, opera prima del regista Peter Sattler. Anche in Blu-ray da CG Entertainment
Camp X-Ray è incentrato sulla vita del soldato Amy Cole (Kristen Stewart), giovane con un infelice passato solo da dimenticare, arruolatasi nell’esercito, come primo incarico viene trasferita nella base statunitense di Guantanamo in qualità di guardia carceraria tra i detenuti accusati di terrorismo.
Un durissimo servizio di sorveglianza a vista che mette Amy subito in seria difficoltà a causa della belligeranza dei segregati. Inesperta, psicologicamente instabile e quindi inadatta, nonostante il consiglio di tenere mentalmente a distanza i prigionieri evitando di rimanerne succube, finisce per stabilire un contatto con Ali Amir (Peyman Moaadi), tunisino sospetto di legami con Al Quaeda arrestato in Germania e dietro le sbarre da otto anni.
Entrata in contrasto col caporale Ransdell (Lane Garrison), suo diretto superiore, dopo averne rifiutato le avances Amy si ritrova isolata dal resto dei commilitoni, avvicinandosi ad Ali con cui stringe un’imprevista e illegale amicizia. Profondamente segnato dal lungo periodo detentivo, Ali è sempre più incapace di accettare le torture fisiche e psicologiche indotte per farlo parlare. Sognando una via di fuga, fisica e morale, ancor più uniti dalle rispettive tragedie e fallimenti personali, legame che segnerà profondamente le loro vite.
Al servizio del cinema in qualità di designer e artista grafico con partecipazioni anche in produzioni importanti (Black Snake Moan, remake di Star Trek del 2009), per l’americano Peter Sattler questo Camp X-Ray del 2014 è il film d’esordio dietro la cinepresa.
Melodramma carcerario di notevole intensità emotiva, finemente giocato attraverso due eccellenti interpreti. Kristen Stewart segna la progressione e maturazione artistica di un’attrice che abbraccia senza paura produzioni indipendenti a basso budget come questa proprio come poi accadrà con gli splendidi ruoli in Personal Shopper e Sils Maria. Peyman Moaadi, newyorchese di genitori iraniani, apprezzato attore già incrociato anche in opere di cassetta come 13 Hours di Michael Bay coinvolto anche in ambito autoriale nel notevole Una separazione di Asghar Farhadi.
Taglio simil-documentaristico, di una lentezza inesorabile ponendo sotto i riflettori la grande nazione americana che a distanza di 8 anni non è riuscita a metabolizzare del tutto la tragedia dell’11 settembre, tra falsi ideologismi nazionali e il costante desiderio di un’esistenza migliore. Visivamente soffocante, moralmente castrante e claustrofobico, uno script che accende subito i riflettori sui due interpreti principali, relazione spesso violenta, volti allucinati che incrociano sguardi periferici, dialoghi duri come pietre finendo per confondere sempre più il carcerato col carceriere.
Il più possibile privo di retorica e comunque non schierato, racconto di umana solidarietà tra sconfitti in un drammaturgico crescendo che non può lasciare indifferenti. Uscito molto in sordina sia in patria che nel resto del mondo, ha ricevuto la nomination per il Gran premio della Giuria al Sundance Film Festival 2014, qualcuno lo ha erroneamente bollato come ‘propaganda pro terroristi dell’Islam’. Da vedere.
VIDEO
Formato immagine 2.35:1, codifica AVC/MPEG-4 (1920 x 1080/24p) su BD-25. Con i 117 minuti dell’opera, nonostante la presenza di due tracce lossless, senza supplementi a creare problemi di spazio era lecito immaginare un encoding di livello, ma ciò accade solo nei momenti più luminosi.
Alle basse luci così come negli istanti notturni si riscontrano limiti sulle sfumature in secondo piano e background, lasciando uno spiacevole senso di artificiosità. Girato interamente digitale con Arri Alexa a una non specificata risoluzione, neri a tratti molto alti, da non escludere l’ipotesi legata a scelte artistiche operate dal cinematographer James Laxton (Moonlight, Tusk) con l’idea di limitare l’uso di luci di scena restituendo maggiore realismo e incamerando per questo anche molta grana.
AUDIO
Doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese per Camp X-Ray. Un ascolto dialogo centrico quasi totalmente verticale sul centrale per la natura stessa dell’opera. Minimo l’apporto del resto dell’impianto con saltuari elementi a suffragio del contesto come la sequenza girata sulla barca col soldato Cole e i commilitoni in un momento di relax, oppure ‘a bordo’ del pullman che trasporta i militari dentro e fuori il perimetro di sicurezza.
Un gradino sopra l’originale, da ascoltare per cogliere le diverse sfumature nei dialoghi. A corredo anche due tracce AC-3 2.0 canali (224 kbps) affatto esaltanti.
EXTRA
Purtroppo solo il trailer. Misera anche l’edizione statunitense che offre in più un breve making of di 12 minuti circa.
TESTATO CON: Tv Panasonic TX-65 EZ1000 OLED, UHD Player Oppo UDP-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
DTS-HD MA 5.1 italiano e inglese
Lingua originale con sottotitoli obbligatori
Extra ai minimi storici
Durata: 117'
Anno di produzione: 2014
Genere: Drammatico
Regia: Peter Sattler
Interpreti: Kristen Stewart, Peyman Moaadi, Julia Duffy, Joseph Julian Soria, Cory Michael Smith, John Carroll Lynch, Lane Garrison, Marco Khan
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: italiano, inglese DTS-HD Master Audio 5.1; italiano, inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano, italiano nu
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