Annabelle 2 – Creation [BD]

Dall’universo di Conjuring il prequel Annabelle 2 sulla nascita della bambola demoniaca. Distribuzione Warner Bros. Extertainment

In Annabelle 2 la vita semplice dei Mullins, l’artigiano Samuel (Anthony LaPaglia) e la moglie Esther (Miranda Otto), è sconvolta dalla prematura scomparsa della figlioletta Bee (Samara Lee). A 12 anni di distanza dalla tragedia i coniugi, dopo aver tagliato i ponti col mondo rinchiusi nel dolore, ospitano nella loro grande casa un gruppo di orfane accompagnate da suor Charlotte (Staphanie Sigman).

Tra le adolescenti c’è anche la poliomielitica Janice (Talitha Eliana Bateman), la quale una sera, in cerca delle amiche, si ritrova all’interno della camera da letto appartenuta a Bee, scoprendo una terrificante bambola di legno rinchiusa in un ripostiglio tappezzato di pagine della Bibbia. La bambola, prima di una produzione a tiratura limitata di 100 fabbricate da Samuel, inizia a perseguitare Janice, aprendo il varco a un’oscura presenza che ne provoca la violenta caduta rendendola ancor più vulnerabile.

Mentre una serie di inquietanti eventi si manifesta con reiterata e brutale violenza mettendo a rischio la vita di tutti, Esther confessa a Charlotte come e perché il male è giunto in quella casa.

Dopo il grosso successo del primo notevole horror L’evocazione – The Conjuring il regista John R. Leonetti curò il primo spin-off Annabelle, con una storia interamente dedicata alla bambola demoniaca, artisticamente di discreta fattura, prodotto col ridicolo budget di 6,5 milioni di dollari e un incasso di oltre 250 milioni worldwide.

Inevitabile quindi la prosecuzione della storia col prequel Annabelle 2 – Creation, col quale si è pensato bene di donare una sorta di pedigree al mefistofelico pupazzo di legno. Dietro la cinepresa il giovane entusiasta David F. Sandberg, svedese classe 1981, qui alla seconda regia dopo aver portato su grande schermo Lights Out: Terrore nel buio da un suo corto divenuto virale sul web. Nonostante la poca esperienza Sandberg lavora con buona mano sulla sceneggiatura di Gary Dauberman, già autore dello script del primo Annabelle ma anche del recente remake di It.

Immersi tra elementi e atmosfere classiche del genere non mancano passaggi particolarmente riusciti facendo sobbalzare sulla poltrona, stimolando la fantasia dello spettatore a dar forma a quanto potrebbe celarsi nell’oscurità. Davvero efficace la trovata con la quale gli occhi di un paio di personaggi si illuminano al buio, inserendo all’interno della vicenda il cameo di un mostruoso personaggio già incontrato in The Conjuring 2 – Il caso Enfield per cui vale la pena assistere per intero ai titoli di coda.

Decisamente più riuscito del primo film dedicato alla malefica bambola, questo Annabelle 2 sa come intrattenere, forte della presenza di un ottimo cast, in particolare la giovane Talitha Eliana Bateman nei panni di Janice, recentemente vista nel poco riuscito La quinta onda. Nel ruolo della sua migliore amica Linda c’è invece Lulu Wilson, altra giovanissima veterana di opere orrorifiche dopo Ouija: L’origine del Male e Liberaci dal male.

VIDEO

Girato interamente digitale con Arri Alexa XT a risoluzione 3.4K e Digital Intermediate 2K. Formato immagine 2.40:1, codifica AVC/MPEG-4 (1920 x 1080/24p), la qualità d’insieme è ottima mentre si ravvisa sin dalle prime battute una sottile quanto costante grana di fondo. Neri intensi, palette cromatica con tratti desaturati per evidenti scelte del cinematographer belga Maxime Alexandre (remake di Maniac e La città verrà distrutta all’alba). Nel complesso elevato risalto degli elementi anche in secondo piano indipendentemente dalle condizioni di luce, reggono molto bene anche le sequenze all’interno del capanno degli attrezzi così come attraverso i corridoi della casa parzialmente illuminati. Un peccato che al momento non sia prevista pubblicazione anche UHD del film.

AUDIO

Non fatevi ingannare dall’errata dicitura sul retro copertina del prodotto che specifica la presenza di DTS 5.1 canali in italiano perché l’unica traccia in italiano nella nostra lingua è la solita Dolby Digital 5.1 canali. Nel complesso un ascolto che avrebbe anche potuto essere dignitoso, non fosse che i dialoghi sul centrale sono troppo arretrati e gli elementi più deboli e le parole sussurrate finiscono quasi incomprese, obbligando a mettere mano al volume master per evitare di perdere intere battute. Subwoofer discretamente profondo, presenza relativa dei due canali rear. Un altro film è così costretto a soccombere sotto il peso di un missaggio digitale AC-3 poco avvincente.

Tutt’altro pianeta l’inglese Dolby ATMOS da primato, con eccellente distribuzione degli elementi, passaggi panning, sonicità e dinamica per uno spettacolo da brividi che non manca di sorprendere sino alle battute finali. La sequenza dell’imprigionamento di Janice nel capanno degli attrezzi e la possessione demoniaca così come la sequenza dell’esplosione dell’illuminazione sono il tipico esempio delle potenzialità di una codifica a oggetti e dell’enorme balzo tecnico in avanti compiuto per restituire al meglio l’originale missaggio e colonna sonora.

EXTRA

Tutti molto interessanti: commento al film del regista, 12 minuti di sequenze omesse dal montaggio finale con voice over del regista che ne giustifica l’eliminazione scoprendo che originariamente il film durava oltre 120 minuti. Making of di 42 minuti sempre in compagnia di David F. Sandberg, 5 minuti di focus sull’universo di Conjuring con riflessioni del regista/produttore James Wan, 2 divertenti corti a cura del regista assieme e con l’attrice svedese Lotta Losten. Sottotitoli in italiano ovunque tranne che per il commento di David F. Sandberg.

TESTATO CON: Panasonic TX-65 EZ1000 OLED, UHD Player Oppo UDP-203

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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