I nuovi giradischi hi-end Model 8 e Model 35 di SME vanno a rimpiazzare rispettivamente i Model 6 e Model 30, promettendo una resa audio ancor più raffinata e precisa
In un evento di presentazione a Londra, il produttore britannico SME ha presentato i nuovi giradischi Model 8 e Model 35, che hanno il non facile compito di rimpiazzare rispettivamente il Model 6 e il Model 30. Per l’occasione è stata allestita una sala d’ascolto a dir poco sontuosa, con un impianto composto da un pre phono Nagra HD e componenti Siltech tra cui un preamplificatore valvolare C1, un finale di potenza P1, un modulo di controllo V1 e una coppia di imponenti diffusori Symphony (solo questi ultimi costano 465.000 euro).
Il Model 8 è il nuovo modello “entry-level” di SME. Ha un plinto in polimero ad alta densità (disponibile in bianco, nero e blu mezzanotte) e un piatto più spesso, che contribuisce all’aumento del 40% della massa rispetto al modello precedente Model 6. Secondo SME, il Model 8 “offre una stabilità estrema e un controllo ottimale delle risonanze” e, a migliorare l’isolamento, contribuiscono anche i nuovi piedini, più grandi e meglio regolabili, oltre a una base di montaggio perfezionata per minimizzare le vibrazioni tra il braccio e lo chassis.

Oltre alla migliorata precisione di tracciamento, anche la velocità di rotazione beneficia della tecnologia derivata dall’unità di controllo del Model 60 da 60.000 euro, garantendo precisione e stabilità superiori. Il Model 8 abbandona inoltre il braccio M2-9 del Model 6 in favore del 309 in magnesio (2600 euro) cablato con conduttori Crystal Cable. Il 309 è dotato di shell removibile, in modo da cambiare facilmente testina (magari passando da una MM a una MC).

A completare il nuovo Model 8 troviamo connettori ridisegnati per l’ingresso fono e di bassa tensione, pensati per garantire maggiore durata e una migliore connettività, oltre a prese RCA WBT placcate in oro per migliorare la conducibilità del segnale.

Passando al Model 35, il cambiamento più evidente rispetto al Model 30 riguarda la scomparsa degli iconici anelli di sospensione visibili agli angoli del sub-chassis, ora sostituiti da un sistema a tre colonne più elegante e da nuovi piedini disaccoppiati. Le nuove colonne ospitano una versione invertita del sistema di sospensione SME, progettata per offrire prestazioni migliori sia sul piano verticale che su quello orizzontale.

Secondo SME, anche il sub-chassis e il piatto sono stati “ottimizzati acusticamente”, mentre il nuovo sistema di smorzamento idraulico attorno al perno centrale migliora in modo significativo la stabilità di rotazione. Completa il tutto un sistema elettronico di controllo della velocità di ultima generazione, alimentato da un motore AC con trasformatore separato derivato direttamente dal Model 60.
Il Model 35 monta inoltre il braccio Vi, nuovo modello ricavato tramite lavorazione CNC da un polimero ad alta densità non metallico, che SME ha scelto per la sua inerzia acustica. Questa struttura monoblocco viene realizzata con tolleranze estremamente ridotte e secondo rigorosi standard di controllo qualità. SME ritiene che la stampa 3D non sia ancora sufficientemente precisa per ottenere questo livello di qualità, motivo per cui continua a utilizzare lavorazioni sottrattive anche per questo braccio. Il tubo del Vi è a sezione circolare, e secondo SME offre “una firma di risonanza molto bassa, con una migliorata risposta misurata del braccio e della colonna”, promettendo così una fedeltà tonale superiore.
In attesa di scoprire i prezzi italiani, il Model 8 è disponibile a 9.999 sterline (circa 11.800 euro) nelle colorazioni White, Midnight Blue o SME Black, mentre per il Model 35 ci vogliono 35.999 sterline (circa 42.000 euro) nelle finiture anodizzate Black o Silver, con le versioni Midnight e Gunmetal che costano invece 37.999 sterline (circa 44.700 euro).
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