Grazie a una nuova scoperta scientifica tutta europea, sarebbe possibile ridurre notevolmente il consumo energetico o aumentare la luminosità dei TV OLED, o una combinazione di entrambi i fattori
Alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge e della Eindhoven University of Technology hanno annunciato un’importante scoperta pubblicata sulla rivista scientifica Science che potrebbe migliorare enormemente la qualità dei TV OLED. Senza scendere troppo nel tecnico, i ricercatori sono riusciti a incorporare il triazatruxene (TAT) in OLED polarizzati circolarmente (CP-OLED), che hanno mostrato un’efficienza, una luminosità e livelli di polarizzazione da record.
Il triazatruxene è un composto eterociclico aromatico la cui struttura lo rende particolarmente interessante per applicazioni in optoelettronica, materiali luminescenti e semiconduttori organici.
Per sopprimere i riflessi ambientali che degradano la qualità dell’immagine, nei tipici display OLED un polarizzatore circolare esterno sopra i pixel assorbe circa il 50% della luce emessa e ciò significa che meno luce raggiunge l’occhio umano e molta energia viene sprecata. La nuova scoperta fa sì che i pixel OLED emettano luce polarizzata in modo intrinseco e quindi, eliminando o perfezionando completamente il polarizzatore esterno, sarebbe possibile ridurre notevolmente il consumo energetico o aumentare la luminosità, o una combinazione di entrambi i fattori.

Gli OLED senza polarizzatore non sono una novità e, anzi, hanno già fatto diversi progressi come nel caso di un recente pannello OLED di Samsung da 5000 nit destinato ai dispositivi mobile, che utilizza una pellicola on-cell (OCF) al posto del polarizzatore esterno guadagnando circa il 33% di luminosità. La scoperta dell’Università di Cambridge e della Eindhoven University of Technology punta però ancora più in alto, come dichiarato da uno degli autori della ricerca.
“Abbiamo rielaborato la modalità standard per la produzione di OLED come quelli che abbiamo nei nostri smartphone, riuscendo a intrappolare una struttura chirale all’interno di una matrice stabile e non cristallizzante. Questo processo fornisce un modo pratico per creare LED polarizzati circolarmente, cosa che non è mai stata fatta prima”, ha dichiarato Rituparno Chowdhury del Cavendish Laboratory di Cambridge.
Gli OLED a polarizzazione circolare sono probabilmente ancora lontani anni dalla commercializzazione, ma questa scoperta può essere aggiunta all’elenco dei potenziali progressi per migliorare significativamente i display OLED, insieme ai pannelli tandem, ai PHOLED blu, alla plasmonica e ad altri ancora.
© 2025, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.