La storia LUXMAN inizia nel 1925, ossia nel momento in cui presero vita le prime trasmissioni radiofoniche. LUXMAN da sempre è sinonimo di massima attenzione per quel che riguarda il mondo dell’audio e si è guadagnata un’ottima reputazione come marchio di qualità di prodotti audio di fascia alta.
Luxman è uno dei grandi esponenti della lunga tradizione giapponese per quel che riguarda il mondo della riproduzione audio ed è tra i più longevi brand di questo settore. Il 2025 segna un traguardo importante per il brand giapponese che compie la bellezza di 100 anni.
“Il suono naturale, privo di colorazione, sviluppa un’intimità tra la musica e l’ascoltatore”, scrive il produttore sul suo sito internet ed in un certo qual senso questa è la filosofia di Luxman: metterci il meno possibile del suo. Lo scopo di Luxman è dar voce al lavoro svolto dall’ interprete e dai tecnici in fase di mastering. Le elettroniche Luxman saranno un “traghettatore” di informazioni con il compito di riproporre queste ultime con la massima accuratezza e dovizia di particolari.
Luxman dalla fondazione ai giorni nostri
Come detto in apertura, la storia Luxman inizia in Giappone nel giugno del 1925 grazie a T. Hayakawa e suo fratello K. Yoshikawa. La società iniziò come reparto di apparecchiature radio del Kinsuido Picture Frame Store di Osaka e fu fondata poco prima della prima trasmissione radiofonica di quell’anno.
All’epoca, i Giapponesi appassionati di trasmissioni radiofoniche potevano contare esclusivamente su apparecchiature che sfruttavano la tecnologia proveniente dagli USA e dall’Europa. L’importazione di apparecchiature e componenti radiofonici era una attività molto proficua per l’azienda ma la vera svolta sarebbe arrivata producendo direttamente le elettroniche necessarie alla buona riproduzione audio. La storia Luxman subì una ulteriore svolta decisiva quando capirono che per abbattere i costi di importazione bisognava iniziare a produrre in house i componenti, idea che diede il via all’azienda che noi tutti oggi conosciamo. Nel giro di poco il brand giapponese divenne famoso come ottimo produttori di componenti come ad esempio i trasformatori. La direzione decise che, per competere efficacemente come fornitore, doveva non solo vendere apparecchiature, ma anche produrre internamente i componenti per ridurre i costi di importazione, dando inizio a quell’azienda che noi tutti oggi conosciamo come Luxman. Luxman divenne famosa per i suoi amplificatori a valvole, negli anni in cui i transitor erano ancora una tecnologia futuristica. I meno giovani di voi ricorderanno L’SQ-5A del 1961, che è stato un capolavoro dell’epoca, divenuto famoso per il suo indicatore al centro del pannello frontale oltre che per le sue ottime doti sonore. Questo design, unito al suono di alta qualità, riscosse un enorme successo. Negli anni ’60, quando l’alta fedeltà di massa abbandonò le valvole a favore dei transistor, Luxman continuò per la sua strada ritenendo il calore e la musicalità caratteristici della riproduzione a valvole un punto a favore. Per questo hanno continuato a produrre amplificatori a valvole senza interruzioni fino ai giorni nostri. Tra i nomi celebri transistati per Luxman ricordiamo Tim de Paravicini (EAR Yoshino), Atsushi Miura (Air Tight), Taku Hyodo (Leben) e Junji Kimura (47 Laboratory).
In particolare Tim De Parravicini contribuì alla realizzazione di modelli famosissimi come il Luxman MB3045 e l’MQ 3600 . Il preamplificatore C1000 ed i finali M4000 ed M6000. Negli anni ’70 e ’80, le elettroniche Luxman hanno conosciuto la fama mondiale per la loro elegante riproduzione sonora, la cura dei dettagli in termini di progettazione, oltre ad un design sobrio ma al contempo estremamente elegante.
Oggi, Luxman ha sede a Yokohama ed offre una gamma accuratamente curata di prodotti audio di fascia alta agli amanti della musica.
Eccoci arrivati ai giorni nostri
Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la line-up Luxman di ultima generazione durante l’ultimo Roma Hi-Fidelity in abbinata ai diffusori Fyne Audio, nella sala del distributore italiano Tecnofuturo. In quell’occasione Mauro Battilana (CEO Tecnofuturo) ci ha inoltre comunicato che il 2025 inizia all’insegna di una maggiore disponibilità di prodotto coadiuvata da una seri di nuovi punti vendita dedicati al brand giapponese. Per maggiori informazioni potete consultare questo link.
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