I produttori saranno sempre più disposti a vendere i loro TV in perdita per trarre invece profitto dalle pubblicità e dalla raccolta dei dati
Dal recente HbbTV Symposium di Londra è emersa una nuova tendenza che da qui ai prossimi anni potrebbe cambiare anche in modo radicale il mercato TV, con i produttori che saranno sempre più disposti a vendere i loro TV in perdita per trarre invece profitto dalle pubblicità e dalla raccolta dei dati.
Lo ha detto chiaramente Paul Gray, Research Director di Omdia per il settore CE, che nel corso dell’evento londinese ha parlato di un modello di business che “si sta spostando dal guadagno sulla vendita dei TV al guadagno sugli annunci e sui dati forniti da questi televisori”.
L’esempio di ciò è ben rappresentato da due aziende americane. “Basta guardare le finanze di Vizio o Roku per vedere che vendono TV con un margine compreso tra il -3 e il -7%, proprio in questa corsa agli utenti e ai loro dati”, ha detto Gray. Un altro esempio è la startup Telly, che lo scorso anno ha lanciato gratuitamente negli USA un TV 4K da 55 pollici, a condizione che gli utenti accettino di guardare un certo quantitativo di annunci pubblicitari.
Va comunque detto che questa tendenza è osservata attualmente soprattutto Nord America, mentre secondo Gray gli spettatori in Cina, Europa e altre regioni hanno aspettative diverse, il che potrebbe potenzialmente spingere i produttori di TV a personalizzare le loro strategie per i nuovi televisori per ogni singola regione, come mostrato nell’immagine qui sotto.
Quella della pubblicità e della raccolta dei dati è d’altronde una tendenza già osservata da almeno un anno, da quando cioè le principali piattaforme di streaming video hanno aggiunto piani in abbonamento più economici con la pubblicità, senza contare quanto emerso nelle ultime settimane sulla raccolta dei dati da parte dei TV “spioni”. Resta piuttosto da vedere se le vendite in perdita e il business model di Roku, Vizio e Telly inizierà a contagiare anche i principali produttori di TV, o se rimarrà invece un fenomeno relegato a pochi brand di secondo piano (anche se già ora negli USA Vizio è un nome importante).
Le altre due tendenze già note emerse nell’evento di Londra riguardano il cospicuo aumento di vendite di TV molto grandi (fino a 100 pollici) e il successo inarrestabile di brand cinesi come Hisense e TCL, che soprattutto negli USA potrebbero presto diventare i primi due produttori di TV come quote di mercato.
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