Il prezzo di PlayStation 5 Pro ha scatenato molte critiche nei confronti di Sony, che in effetti ha giocato un po’ a essere la “Apple dei videogiochi” con una console che non sembra giustificare affatto una spesa di 799 euro
799 euro. A tanto ammonta il prezzo di PlayStation 5 Pro, una nuova versione della console Sony disponibile dal 7 novembre in versione solo digitale (il 26 settembre partono i pre-order) che, quattro anni dopo il primo modello, promette prestazioni grafiche migliorate e non solo. Oltre al nuovo hardware che punta ad assicurare un frame-rate dei giochi più elevato e una grafica migliore, PlayStation 5 Pro integra infatti alcune novità di rilievo come l’SSD da 2 TB (rispetto a quello da 1 TB del modello base) e il Wi-Fi 7, mentre se volete anche un lettore ottico dovrete acquistarlo a parte e spendere altri 119 euro (nella confezione non ci sarà nemmeno lo stand per posizionare la console in verticale).
Il prezzo di PS5 Pro ha scatenato inevitabilmente molte critiche nei confronti di Sony, che in effetti ha giocato un po’ a essere la “Apple dei videogiochi” con una console che, almeno a vedere le specifiche tecniche, non sembra giustificare affatto i 799 euro del listino, che sono esattamente il doppio dei 399 euro dell’attuale PS5 Digital Slim e della PlayStation 4 Pro uscita nel 2016. Inoltre, nell’annuncio di ieri, Sony non ha mostrato alcun nuovo gioco in grado di sfruttare appieno il nuovo hardware e le nuove funzionalità software della console, limitandosi a mostrare alcuni titoli già disponibili e addirittura giochi usciti anche su PlayStation 4.
Ma esattamente cosa potrà fare PlayStation 5 Pro? Secondo Sony sarà più veloce del 45% nel rendering rispetto al modello base e due o tre volte più potente nella gestione del ray tracing, oltre a poter contare sulla tecnologia proprietaria PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution Upscaling) per l’upscaling tramite intelligenza artificiale, su un’architettura personalizzata per il machine learning e sul supporto per risoluzioni fino a 8K. A tal proposito, ricordiamo che anche PS5 avrebbe dovuto supportare l’8K, ma come abbiamo visto non se n’è mai fatto nulla.
Sony ha anche precisato che la memoria di sistema lavora a 576 GB/s, con una larghezza di banda superiore del 28% rispetto al modello base, il tutto con l’obiettivo di far girare molti giochi senza costringere a una scelta tra modalità risoluzione e prestazioni.
E parlando proprio di giochi, quelli ottimizzati per PS5 Pro saranno contrassegnati dal bollino PS5 Pro Enhanced. Molti titoli verranno ottimizzati gratuitamente già al day one del 7 novembre e tra questi troviamo Alan Wake 2, Assassin’s Creed: Shadows, Demon’s Souls Remake, Dragon’s Dogma 2, Final Fantasy VII Rebirth, Gran Turismo 7, Hogwarts Legacy, Horizon Forbidden West, Marvel’s Spider-Man 2, Ratchet & Clank: Rift Apart, The Crew Motorfest, The First Descendant, The Last of Us Parte 2 Remastered e molti altri.
Diversi analisti prevedono già buone vendite per PS5 Pro (PS4 Pro si è fermata a circa 15 milioni di unità su un totale di 118 milioni di PS4), ma con questo prezzo e con una presentazione che ha entusiasmato davvero poco se non qualche sparuto gamer “enthusiast”, la sensazione è che Sony questa volta abbia davvero esagerato.
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