Con l’acquisizione totale di Hulu, Disney punta a integrare i contenuti della piattaforma streaming nata nel 2007 all’interno di Disney+. E per noi italiani potrebbero aprirsi spiragli molto interessanti
Disney ha annunciato nei giorni scorsi che acquisterà per 8,61 miliardi di euro la quota del 33% della piattaforma streaming Hulu ancora controllata da NBC Universal di Comcast, in un’operazione che darà quindi a Disney il controllo completo della piattaforma streaming americana.
L’offerta di Disney per l’acquisizione delle azioni rimanenti di Hulu è iniziata nel 2019 in base a un accordo tra le due società che assegnava a Hulu un valore di almeno 27,5 miliardi di dollari. Il CEO di Disney, Bob Iger, aveva già spresso negli ultimi mesi la sua intenzione di acquisire le azioni rimanenti di Hulu, affermando a marzo che Disney “stava studiando l’attività con molta, molta attenzione”. La decisione arriva mentre Disney sta effettuando cambiamenti radicali al proprio interno. Iger ha apertamente ventilato la possibilità di vendere la divisione ABC ed è alla ricerca di un “partner strategico” per ESPN, in quanto mira a passare rapidamente dal settore della televisione lineare a quello dello streaming.
Hulu è stata fondata nel 2007 con la proprietà congiunta di un gruppo di aziende del settore dei media, tra cui 21st Century Fox, Comcast e l’ex società madre della CNN, Time Warner. Negli ultimi anni, queste aziende hanno iniziato a concentrarsi sulle rispettive piattaforme di streaming. Nel 2020, NBCU ha infatti lanciato la propria piattaforma di streaming su abbonamento, Peacock, e Comcast ha iniziato a spostare la programmazione da Hulu alla nuova piattaforma, compresi gli show di Bravo e NBC.
Nonostante ciò, Hulu ha continuato a crescere con film e serie TV originali di successo come The Handmaid’s Tale, The Bear e Reservation Dogs, arrivando a più di 48 milioni di abbonati (solo negli USA) anche se il prezzo del servizio ha continuato a salire. Disney ha poi raggruppato il servizio Hulu all’interno del suo più ampio portafoglio di servizi di streaming, tra cui Disney+ ed ESPN+, offrendolo a un prezzo scontato all’interno di un pacchetto più ampio.
Considerazioni finanziarie a parte, cosa rappresenta per noi avidi consumatori italiani di contenuti in streaming questa acquisizione? Disney ha già lanciato da tempo in Italia all’interno di Disney+ il brand Star, che offre parte dei contenuti di Hulu disponibili negli USA (come il già citato The Bear). A questo punto, si può immaginare che il prossimo anno (le acquisizioni richiedono tempo per sortire i primi effetti) Disney unirà i contenuti di Disney+ e Hulu in una sola app, anche se resta da capire se i diritti delle produzioni originali di Hulu che al di fuori degli USA sono vendute a piattaforme terze (In Italia, ad esempio, The Handmaid’s Tale è disponibile su Tim Vision e Amazon Prime Video) torneranno a essere esclusive di Disney+.
Non resta quindi che attendere, con la speranza che anche in Italia il nuovo assetto possa portare sulla piattaforma streaming di Disney tutti i contenuti originali di Hulu, ovvero decine e decine di titoli tra film e serie TV, documentari, reality e docu-series di cui molti sono ancora inediti in Italia.
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