Per i suoi nuovi auricolari true wireless top di gamma, Sony ha puntato tutto su qualità audio e cancellazione del rumore, ma fare meglio degli XM4 non sarà per nulla semplice
Ed eccoli finalmente qui gli auricolari true wireless più attesi dell’anno. Sono i Sony WF-1000XM5 e arriveranno in Italia il mese prossimo a 320 euro. Un prezzo importante e anche “rischioso” considerando la concorrenza agguerritissima (Apple in primis), ma Sony promette un deciso miglioramento su tutti i fronti rispetto agli XM4 dello scorso anno, che tra l’altro costavano 40 euro in meno.
Per questo nuovo modello Sony si è concentrata soprattutto sulla qualità del suono e sulla cancellazione del rumore. Il nuovo driver Dynamic Driver X dovrebbe garantire una riproduzione delle frequenze più ampia, bassi profondi e voci più chiare, grazie soprattutto alla struttura del diaframma che combina diversi materiali in grado, secondo Sony, di ridurre la distorsione.
La cancellazione del rumore dovrebbe essere migliorata grazie all’aggiunta di altri due microfoni (uno su ogni auricolare), per un totale di tre microfoni su ogni auricolare contro due degli XM4. Questo nuovo sistema ANC promette una migliore cancellazione del rumore alle frequenze più basse grazie anche al nuovo processore integrato V2, che a sua volta lavora in sinergia con il processore di cancellazione del rumore HD QN2e.
Novità assoluta per degli auricolari Sony è il tracciamento della testa, che per ora è però limitato ai brani in formato Sony 360 Reality Audio e solo su Android. Questo sistema regola automaticamente i campi sonori per compensare il movimento della testa, proprio come lo Spatial Audio di Apple.
Sony promette anche un’eccellente qualità di chiamata grazie a un algoritmo di riduzione del rumore basato sull’intelligenza artificiale e sull’elaborazione di Deep Neutral Network (DNN) e di sensori di conduzione ossea. Questi nuovi in-ear sono inoltre più piccoli del 25% e più leggeri del 20% rispetto ai loro predecessori e ciò dovrebbe renderli più comodi da indossare per lunghi periodi. Gli stessi ear-tip sono di dimensioni ridotte e quindi dovrebbero essere adatti anche a chi ha le orecchie più piccole.
Gli auricolari con isolamento acustico sono realizzati con lo stesso materiale in schiuma poliuretanica degli XM4 che riduce il rumore nella gamma delle alte frequenze. Ritroviamo poi il supporto per il codec Bluetooth LDAC, la tecnologia di upscaling DSEE Extreme, il suono surround virtuale 360 Reality Audio e funzioni che abbiamo imparato ad apprezzare come Adaptive Sound Control, Speak-to-Chat e il Multipoint, che permette di accoppiare due dispositivi Bluetooth e passare da uno all’altro senza soluzione di continuità.
La durata della batteria è la stessa dei loro predecessori (otto ore con gli auricolari, più 16 con la custodia di ricarica per un totale di 24 ore). La ricarica wireless Qi è di serie e non manca la certificazione IPX4 per la resistenza a sudore e schizzi d’acqua. Insomma, le novità sono davvero tante, ma il fatto che già gli XM4 fossero tra i migliori true wireless in circolazione non ha certo reso facile a Sony il compito di migliorarli. Appuntamento quindi ad agosto, sperando ovviamente che tutte le promesse del produttore nipponico si siano davvero concretizzate.
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