Poco dopo l’annuncio della difficile situazione di MQA Ltd, la piattaforma di streaming audio Tidal ha annunciato l’arrivo dei FLAC in alta risoluzione. Molti appassionati non aspettavano altro
Negli ultimi giorni sono successe parecchie cose nella scena dello streaming audio. Il 6 aprile MQA Ltd, la compagnia che ha sviluppato il formato MQA per la musica liquida, ha annunciato che entrerà in amministrazione controllata dopo che il suo principale finanziatore ha deciso di uscire dalla compagnia. In attesa che si trovi un acquirente, sono state attivate diverse procedure come parte di una ristrutturazione interna non meglio specificata.
A questo punto non si sa nemmeno che futuro avranno la tecnologia MQA, utilizzata al momento in ambito streaming solo da Tidal per il suo piano più costoso HiFi Plus, e il nuovo codec SCL6, di cui abbiamo parlato diffusamente in questo approfondimento. Un’idea però potremmo farcela dopo i recentissimi sviluppi avvenuti proprio in casa Tidal.
In una discussione su Reddit, il CEO di Tidal, Jesse Dorogusker, ha infatti scritto: “introdurremo presto il FLAC ad alta risoluzione per i nostri abbonati HiFi Plus. Si tratta di uno standard aperto e lossless e di file di grandi dimensioni, ma daremo la possibilità di regolarne la qualità (e quindi il peso in termini di MB) in base alle vostre esigenze”.
Dorogusker non è arrivato a dire che Tidal rimuoverà completamente il formato MQA, ma dopo aver letto la sua risposta qualcuno potrebbe pensare che sia solo questione di tempo. Non si sa ancora nemmeno quando saranno introdotti i file FLAC hi-res sulla piattaforma, anche se il “presto” scritto da Dorogusker farebbe pensare a tempi comunque brevi.
Resta poi da vedere in che qualità saranno proposti questi file FLAC hi-res (arriveranno fino a 24-bit/192 kHz?), ma il fatto che Dorogusker abbia parlato di “file di grandi dimensioni” fa ben sperare su questo versante (ricordiamo che Tidal utilizza già il formato FLAC in formato lossless a 16-bitp er il suo piano standard HiFi).
Resta poi da vedere se l’arrivo del nuovo formato porterà o meno a una modifica dei prezzi degli abbonamenti della piattaforma, che al momento sono di 9,99 euro al mese per il piano HiFi e di 19,99 euro al mese per quello HIFi Plus (in entrambi i casi c’è la possibilità di fruire gratuitamente del primo mese). Bisogna comunque dire che molti appassionati di musica liquida non hanno mai apprezzato particolarmente il formato MQA e il passaggio al FLAC potrebbe quindi rappresentare per questi un incentivo ad approdare finalmente su Tidal.
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