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Sistemi audio all-in-one: ampli, lettore CD e streamer in un colpo solo

sistemi all-in-one

Se gli streamer audio con amplificatore integrato sono ormai numerosi, quelli con anche un lettore CD sono meno considerati, ma questi tre sistemi all-in-one vi faranno cambiare idea

Semplicità, compattezza, immediatezza, quasi nessun cavo in mezzo ai piedi. Sono solo alcuni dei pregi che ci vengono in mente quando pensiamo ai sistemi all-in-one che offrono davvero tutto quello che serve per ascoltare musica fisica e liquida con l’unica esclusione dei diffusori e, volendo, di un giradischi.

Avere concentrati in un unico prodotto un lettore CD, uno streamer di rete e un amplificatore integrato può davvero fare un’enorme differenza per chi magari ha a disposizione poco spazio per impilare uno sopra l’altro due o tre elettroniche o vuole tenere quasi a zero il numero di cavi da collegare (rimarrebbero infatti solo quelli dei diffusori).

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Non è facile trovare questi sistemi all-in-one (la maggior parte infatti è priva di lettore CD, mentre altri permettono il collegamento di un drive esterno USB), ma con un po’ di pazienza e ricerca ce la si fa e di seguito vi proponiamo tre modelli con prezzi da 799 a 4500 euro che, nelle loro rispettive fasce di prezzo, rappresentano il meglio oggi sul mercato.


Marantz Melody X 

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Conosciuto anche come Marantz M-CR612 e uscito sul mercato ormai tre anni fa, il Melody X è un mini-sistema all-in-one da 799 euro con lettore CD, streamer di rete, radio DAB+ e amplificatore integrato. Rispetto al primo modello del 2015 (Melody) sono scomparse le due porte USB (una frontale e una posteriore) per il supporto di iPod/iPhone e il sintonizzatore radio AM, ma in cambio otteniamo la connettività Wi-Fi/Ethernet, un timer programmabile, la radio Internet TuneIn, Pandora, il supporto per AirPlay 2 e Bluetooth e per la piattaforma Heos, che porta con sé Spotify Connect, Tidal, Deezer e Amazon Prime Music. Inoltre, potete utilizzare anche gli assistenti virtuali Alexa, Google Assistant e Siri per controllare il sistema attraverso le rispettive app.

Visto che il Melody X funge anche da amplificatore integrato (2 x 60 W a 6 Ohm), servono solo due diffusori e si può iniziare subito ad ascoltare musica come si vuole. Non manca nemmeno il supporto all’alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz e per i file DSD (5,6 MHz), senza dimenticare che l’M-CR612 ha quattro canali amplificati per pilotare due diverse coppie di diffusori (4x30W) in stanze diverse e regolarne il volume indipendentemente.

In alternativa, potete optare per il bi-amp o raddoppiare la potenza di uscita su una singola coppia di speaker tramite la modalità PBTL del sistema; a nostro avviso vale la pena farlo se avete solo due diffusori collegati grazie all’aumento generale della qualità del suono. Se invece avete due coppie, basta passare semplicemente da PBTL ad A e B attraverso il pulsante di configurazione. Grazie alla piattaforma Heos inoltre il Melody X può cercare altri prodotti compatibili con Heos (basta andare nella scheda Preferiti Heos nel menu degli ingressi), in modo da configurare un sistema multi-room con altri prodotti Denon o Marantz.

Elipson Music Center Connect HD

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L’Elipson Music Center Connect HD è uno dei sistemi all-in-one della gamma Music Center che, come principale novità rispetto al modello del 2019, vede l’aggiunta della connettività Wi-Fi. Questo sistema dal curioso design circolare è in grado sia di eseguire lo streaming audio (anche in alta risoluzione) dai principali servizi di streaming come Qobuz, Spotify, Tidal e Deezer, sia di diventare parte di un sistema multi-room, fungendo così da punto di riferimento per tutte le esigenze di musica digitale.

Oltre al gradito arrivo del Wi-Fi, il Music Center Connect HD, disponibile a 999 euro, vanta un amplificatore integrato, un sintonizzatore DAB/FM, un lettore CD e connettività Bluetooth con supporto per i codec SBC, AAC, aptX e aptX HD. Al suo interno troviamo inoltre due amplificatori in classe D da 120 W per canale con tecnologia ICE Power e un’ampia gamma di connessioni sia digitali che analogiche.

Queste includono doppi RCA, un mini-jack, un ingresso ottico e un connettore pre-out per un secondo amplificatore di potenza opzionale, oltre a una porta USB per la riproduzione di MP3/WMA e una presa Ethernet per una connessione Internet cablata. È anche possibile collegare un subwoofer separato (come ad esempio l’Elipson Planet Sub da 499 euro) utilizzando l’uscita dedicata, che ha un filtro regolabile che copre le frequenze tra 50 e 200Hz per un’associazione ottimale con il resto dei diffusori dell’impianto.

L’aggiunta del Bluetooth aptX HD permette di riprodurre in modalità wireless file musicali ad alta risoluzione (ma non lossless) fino a 24 bit da un dispositivo Bluetooth (anch’esso con aptX HD), mentre il Wi-Fi consente di riprodurre file audio ad alta risoluzione (anche quelli presenti su un NAS o su un PC) in modalità Solo o file audio di qualità CD in modalità Multiroom. Il Music Center HD Connect è realizzato a partire da un monoblocco di alluminio tornito dal pieno con un diametro di 33cm, a ricordare le dimensioni dei dischi in vinile. La scocca esterna è rifinita in nero, mentre i controlli touch si trovano appena sotto lo slot-in del lettore CD e, ovviamente, è possibile controllare tutte le funzioni tramite l’app Elipson Connect.

Naim Uniti Star 

Il Naim Uniti Star, disponibile in Italia a circa 4500 euro, è tra i sistemi all-in-one di fascia alta più gettonati in assoluto. Si differenzia dalla stragrande maggioranza degli altri streamer per la presenza di un lettore CD integrato e ciò lo rende ideale per chiunque abbia ancora una collezione di CD Audio ma desidera al tempo stesso la possibilità di riprodurre musica in streaming in qualsiasi maniera possibile.

Le opzioni di streaming dello Uniti Star sono infatti tantissime. I punti di forza includono Bluetooth aptX HD per lo streaming wireless di file audio hi-res, AirPlay 2 e UPnP (streaming di rete), oltre al supporto integrato per Spotify, Tidal e Chromecast. È inoltre predisposto per Roon e in grado di funzionare come parte di un sistema multi-room Naim insieme agli altri streamer e diffusori wireless del produttore britannico.

Per quanto riguarda le connessioni fisiche, vi è una generosa offerta di ingressi analogici e digitali per adattarsi a fonti esterne, tra cui HDMI ARC per rendere facile il collegamento dello Uniti Star a un televisore. Naim non ha risparmiato nemmeno sull’ingegneria. L’amplificatore interno si basa sul circuito di classe A/B utilizzato nell’eccellente amplificatore integrato Nait 5si ed eroga 70W per canale.

Ce n’è abbastanza insomma per pilotare come si deve la maggior parte dei diffusori compatibili con uno streamer in questa fascia di prezzo. Dopotutto non abbiamo avuto alcun problema nemmeno con i nostri splendidi (ma impegnativi) ATC SCM 50 o con partner più facilmente addomesticabili come gli Spendor A7 o i Neat Iota Alpha.

Una volta che lo si utilizza, il Naim Uniti Star trasmette eleganza e solidità come si addice a un prodotto premium superiore ai 4000 euro ed è chiaramente costruito per durare. Nella parte frontale è presente un display LCD a colori da 5 pollici nitido e sufficientemente ampio da riconoscerne i contenuti (tra scritte e icone) anche da lontano. Lo schermo integra inoltre un sensore di prossimità che attiva il display ancor prima che venga premuto un pulsante.

Accanto troviamo alcuni pulsanti di controllo che coprono le funzioni di base e non manca naturalmente un telecomando, ben progettato e dal funzionamento intuitivo. Come sempre però quando c’è di mezzo Naim, anche con lo Uniti Star ci siamo trovati la maggior parte delle volte a usare l’app dedicata che, pur non essendo perfetta, continua a migliorare grazie ad aggiornamenti regolari.

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