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TV Philips e 4K120 con VRR a risoluzione piena: buone notizie… a metà

tv oled

I TV Philips OLED706, OLED806 e OLED856 riceveranno un aggiornamento firmware che andrà ad abilitare il VRR con contenuti in 4K120 a risoluzione piena. C’è un però…

Buone notizie per i possessori di un TV Philips OLED706, OLED806 e OLED856 dello scorso anno, che presto riceveranno un aggiornamento firmware che andrà ad abilitare il VRR (Variable Refresh Rate) a risoluzione piena con contenuti in 4K a 120 Hz. Già in precedenza questi TV supportavano il 4K120 tramite HDMI 2.1, ma attivando il VRR la risoluzione si dimezzava, mentre con il nuovo update questo limite, visto anche su altri TV con Android TV e SoC MediaTek, è destinato presto scomparire.

Anche il nuovo OLED 807 della gamma 2022 atteso nei prossimi mesi verrà aggiornato, anche se Philips non ha specificato se ciò avverrà subito l’uscita del TV sul mercato o se l’aggiornamento sarà già installato quanto il TV arriverà sugli scaffali.

Se nel titolo abbiamo scritto “a metà”, è perché questo aggiornamento non riguarderà stranamente i modelli top di gamma OLED+936/986 dello scorso anno. Sembra in effetti un controsenso, ma questi TV utilizzano una speciale struttura a doppio chip che non supporta il VRR a 4K120 a piena risoluzione.


Se infatti da un lato questo design a doppio chip assicura prestazioni video più elevate rispetto a quelle degli OLED706, OLED806 e OLED856, dall’altro non permette appunto di applicare questo aggiornamento in chiave VRR, di cui comunque, anche a detta della stessa Philips, beneficerebbero oggi pochissimi contenuti (e parliamo esclusivamente di videogiochi).

Per queste due serie OLED+ top di gamma bisognerà quindi accontentarsi del 4K120 con VRR a risoluzione dimezzata, anche se Philips sta valutando se sarà possibile in futuro implementare una soluzione simile con questa struttura a doppio chip.

Ricordiamo che il VRR è una tecnologia che consente a un televisore di regolare la frequenza di aggiornamento in tempo reale sulla base della frequenza dei fotogrammi prodotta da una console di gioco o un PC. A differenza del frame-rate costante di film, serie e programmi TV, quello dei videogiochi varia infatti continuamente a seconda delle situazioni più o meno impegnative che deve affrontare il motore grafico di un gioco.

Questi cambiamenti costanti e improvvisi, che possono far passare un gioco da 60 a 40 o a 30 fps anche nel giro di pochi secondi, possono causare fenomeni di stuttering (micro scatti) e tearing (lo spezzettamento orizzontale dell’immagine) su display che funzionano a frequenze di aggiornamento statiche (ovvero buona parte di quelli in commercio).

È qui che entra in gioco il VRR. Un TV che supporta il Variable Refresh Rate abbina dinamicamente la sua frequenza di aggiornamento alla frequenza dei fotogrammi del gioco, con il risultato di un gameplay più fluido e coerente e di un’esperienza di gioco molto più piacevole. Il VRR ha preso piede inizialmente nel gaming su PC, con AMD e Nvidia che hanno proposto i loro rispettivi formati per il Variable Refresh Rate: FreeSync per AMD e G-Sync per Nvidia.

Un TV non deve supportare per forza FreeSync o G-Sync per offrire i vantaggi del VRR dalle console e questo perché esiste un terzo formato chiamato HDMI Forum VRR, o più semplicemente HDMI VRR. Questo formato VRR fa parte delle specifiche HDMI 2.1 ed è ormai disponibile su diversi televisori odierni non per forza top di gamma, compresi quelli che ufficialmente hanno solo ingressi HDMI 2.0.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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