Possibile sostituto della televisione, il BenQ V7050i a laser ha un’aspettativa di vita attorno alle 20.000 ore senza alcuna manutenzione
Il V7050i di BenQ si inserisce nel sempre più ampio segmento di proiettori UST a tiro ultracorto che a differenza del più lineare videoproiettore si propongono come veri e propri sostituti della televisione, incluso dongle di streaming Android e altoparlanti annessi. Installazione (teoricamente) più facile e immediata a pochi centimetri dallo schermo, possono dare molto a patto che si osservi la buona regola di aggiungere all’equazione anche uno schermo ALR.
L’Ambient Light Rejecting screen fa guadagnare ulteriore luminosità e al tempo stesso impedisce alla luce incidente dall’alto di disturbarne la resa. Il V7050i è un UST laser (a fosfori) a risoluzione 3840 × 2160 pixel, benché ottenuta tramite il sistema proprietario Fast-Switch XPR su risoluzione 1920 x 1080 nativa e potenza dichiarata di 2.500 lumen. È compatibile con i formati HDR-10 e Hybrid Log-Gamma (HLG), con estensione colore e copertura 98% DCI-P3. Chip DLP da .47” pollici, ruota colori è una parte RGBRGB a sei segmenti che gira a 5x quando gestisce materiali a 24p e 2x in caso di materiali 50p e 60p. Compatibile 3D con frequenza di aggiornamento 120 Hz, consigliato l’uso di occhiali X-Pand che agganciano subito il segnale.
L’obiettivo ha un rapporto di proiezione di 0,25 (0.25:1) che si traduce in un’immagine da 100” pollici quando il V7050i è posizionato a circa 22 centimetri dallo schermo e dimensione immagine dichiarata da 70″ a 123″ pollici. In tale condizione il quadro video si ritrova posizionato a partire da 25,4 centimetri da dove termina l’unità; geometria da regolare centrando fisicamente il proiettore dato che non sono disponibili zoom e non è possibile spostare l’ottica. Ad aiutare nel risultato la modulazione in altezza dei quattro piedini, in ultima ratio si può agire attraverso la funzione keystone per correggere il trapezoide che però influisce sulla risoluzione. Molto utile la presenza di un pannello posto sulla parte superiore che ricopre automaticamente ottica e sensore quando l’unità non è operativa.
A proposito di protezione se ci si dovesse avvicinare troppo al punto di proiezione scatta in automatico l’abbattimento della luce per evitare danni agli occhi. Il laser fosforo rispetto alla classica lampada UHP aumenta la longevità d’uso, che per il V7050i di BenQ si traduce in 20.000 ore senza manutenzione e sostituzioni di sorta. Tre le modalità di gestione della fonte luminosa: “Normale”, “Eco” e “SmartEco”. Normale va scelta in situazioni di ambiente non totalmente oscurato e raggiunge il top a 220 nit (se per esempio lo schermo avesse guadagno 1.3), mentre SmartEco abbassa il livello del nero migliorando la profondità dell’immagine, ma si scende a picchi che non superano i 60 nit.
Altro vantaggio di una fonte laser l’eventuale calibrazione che diventa operazione unica, dato che la fonte di luce non degradano non necessita in tal senso di ulteriori interventi. Tre USB (di cui due laterali), doppio ingresso HDMI 2.0b/60Hz con singola compatibilità ARC per l’audio di ritornom, cui si aggiunge l’uscita ottica S/PDIF, entrambe solo stereo. Controllo tramite porta RS-232 e sensore IR sulla parte anteriore per il telecomando, completo ma non retroilluminato. Controllo vocale Amazon Alexa e Google Assistant. Prezzo 3.799€, link a BenQ.
© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.