Scegliere il cavo HDMI giusto per le proprie esigenze non è affatto facile tra sigle strane, feature poco conosciute e standard da conoscere
I tempi della Scart, del video composito, del S-Video e del Video Component sono solo un lontano ricordo e ormai oggi anche i sassi sanno cosa sia un’interfaccia HDMI e il relativo cavo. TV, console, PC, decoder e amplificatori AV sono dotati di questa interfaccia hardware da molti anni, ma proprio perché l’HDMI è uno standard presente sul mercato da diverso tempo, si è evoluto con il passare degli anni per stare al passo con nuovi formati e risoluzioni video sempre più elevate (8K compreso).
Ciò ha portato, soprattutto nell’ultimo periodo, a una certa confusione. Quale cavo HDMI devo prendere per godermi il 4K-HDR? Basta un qualsiasi cavo HDMI per il mio lettore Blu-ray? Che vantaggi avrei a prendere un cavo HDMI di fascia premium se non voglio tenermi quello fornito con PlayStation 5? Tutte domande legittime a cui risponderemo in questo speciale, partendo proprio dalle categorie di cavi HDMI esistenti sul mercato.
Attualmente esistono quattro tipi di cavi HDMI che differiscono principalmente per la velocità di trasmissione massima in bit. Maggiore è la velocità in bit, maggiore è la quantità di dati audio e video che il cavo può trasportare. Ecco perché la “velocità” del cavo è un fattore importante nella scelta del cavo giusto, dal momento che fa capire quali informazioni sulla risoluzione e sul colore (ma anche sull’audio) può trasportare dalla sorgente video al TV/monitor.
Quando dovete scegliere quale cavo HDMI acquistare, guardate innanzitutto la sua categoria.
- Standard: risoluzione massima a 1080i-60Hz e banda passante di 4.95 Gbps. Supporto audio fino a 8 canali.
- High Speed: risoluzione massima 4K a 30Hz (o 1080p a 60Hz), HDR e banda passante di 10.2 Gbps. Supporto audio per ARC, Dolby True HD, DTS-HD
- Premium High Speed: risoluzione massima 4K a 60Hz e banda passante di 18 Gbps. Supporto audio fino a 32 canali e per eARC (nel caso di un cavo HDMI With Ethernet).
- Ultra High Speed: risoluzione massima 8K a 60Hz (o 4K a 120Hz) e banda passante di 48 Gbps. Supporto audio per eARC.
Leggendo queste informazioni, viene spontaneo per la maggior parte degli utenti puntare su un cavo Premium High Speed (comunque compatibile con le due categorie precedenti), mentre solo chi ha un TV 8K o vuole godersi alcuni giochi in 4K a 120Hz deve puntare su un cavo Ultra High Speed, che ovviamente, a parità di lunghezza e di materiali, è il più costoso dei quattro.
L’altro elemento a cui guardare è il tipo di connettore. Il più diffuso è certamente quello Standard (il più grande), che si trova su tutti i TV, i monitor, le console, i set-top-box, i lettori Blu-ray/UHD e i decoder in commercio. Può capitare però di avere un laptop o una fotocamera con un’uscita video Mini HDMI e in questo caso servirà un cavo con da una parte un connettore Mini HDMI e dall’altra un connettore Standard. Esiste anche una terza tipologia di connettore (Micro HDMI), che però è sempre meno utilizzata e si trova più che altro su alcuni modelli di smartphone, action-cam, tablet e media player portatili.
Parlando invece di lunghezza di un cavo HDMI senza l’utilizzo di un booster attivo del segnale, dipende tutto dalla qualità del cavo, dalla qualità e dall’età dei componenti in gioco e dalle risoluzioni video che si desidera ottenere. In generale, nel caso di cavi passivi (quelli più comuni), vale la regola di una distanza massima di 15 metri per segnali 1080p e di 8-9 metri per segnali 4K, anche se con certi cavi premium sono possibili distanze di oltre 15 metri. Se invece entra in gioco un booster di segnale, che può essere esterno o all’interno del cavo stesso (che diventa così un cavo attivo), si possono raggiungere anche i 45 metri.
Anche se è ormai scontato, scegliete sempre un cavo che supporti l’HDCP (High-Bandwidth Digital Content Protection). I fornitori di video ad alta risoluzione utilizzano questa protezione anticopia contro la pirateria per impedire l’uso e la copia non autorizzati del loro contenuto e ci saranno dei limiti nella trasmissione (o non vedrete proprio nulla) se l’HDCP non è supportato dal cavo.
La funzione opzionale HDMI With Ethernet consente a un dispositivo connesso a una rete Ethernet di condividere la connessione con altri componenti tramite un cavo HDMI dotato di funzionalità Ethernet. Questi cavi possono trasportare dati tra i dispositivi collegati. L’installazione è semplificata perché un singolo cavo fa il lavoro di ciò che in precedenza richiedeva due cavi. Forse l’applicazione più comune per HDMI With Ethernet è per l’uso con una console di gioco. Invece di dover far passare due cavi Ethernet separati, uno collegato alla Smart TV e uno alla console di gioco, la connessione è condivisa dai due componenti collegati da un cavo HDMI With Ethernet. Perché il tutto funzioni, entrambi i dispositivi devono supportare HDMI With Ethernet ed essere compatibili con HDMI Ethernet Channel (HEC).
Un ultimo consiglio è quello di optare per cavi HDMI con connettori placcati in oro. Nel tempo, i connettori dei cavi senza placcatura in oro possono infatti accumulare corrosione e richiedere la pulizia o la sostituzione. La placcatura in oro resiste all’ossidazione e alla corrosione e quindi i connettori placcati in oro dovrebbero mantenere le prestazioni del cavo a un livello elevato per un tempo indefinito.
Questa prima puntata del nostro dossier HDMI termina qui, ma torneremo presto sull’argomento sia per una guida all’acquisto dei migliori cavi HDMI sul mercato, sia per indagare su altri importanti fattori quando si parla di HMI come switch, splitter, convertitori, differenze con Display Port e futuro dello standard. Già, perché all’orizzonte si parla già di 10K e 16K…
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