Secondo BenQ, per vedere una diffusione mainstream dell’8K ci vorranno ancora sei-dieci anni. Troppo pessimismo? Niente affatto
Da diversi anni riportiamo continuamente notizie su come la diffusione dell’8K (contenuti e display) sia rimasta al palo, con percentuali di vendita a dir poco irrisorie di TV con questa risoluzione (non parliamo poi dei monitor e dei proiettori). Solo Samsung, di fatto, continua a proporre anno dopo anno nuovi TV 8K, ma per il resto è buio quasi assoluto, tanto che l’8K nel 2025 (sette anni dopo il primo TV 8K sbarcato in Europa) continua a essere un formato che può essere sfruttato davvero solo in ambito gaming (ma esclusivamente con un PC ultracorazzato) e fotografico.
La sensazione che questo “stallo” durerà ancora lungo è condivisa non solo da utenti ed esperti del settore, ma anche dagli stessi produttori. Recentemente, BenQ, brand taiwanese che non produce TV ma che ha a listino diversi monitor e proiettori (anche per home-cinema), è infatti convinto che per vedere una diffusione mainstream dell’8K ci vorrà ancora parecchio tempo.
Al sito PC Guide un portavoce dell’azienda ha risposto così: “A livello generale, ci vorranno diversi anni prima che l’8K diventi davvero mainstream. Lo sviluppo di contenuti per l’8K non ha tenuto il passo della tecnologia dei display. Sia che si parli di video in 8K, di livestream o di giochi, non c’è nulla di ampiamente disponibile. Come sempre accade, una volta che la domanda e l’offerta sono in armonia, e una volta che i contenuti iniziano ad essere più disponibili, la domanda crescerà naturalmente. Ovviamente, il costo elevato di un pannello 8K costituirà un ostacolo significativo e ci vorranno sei-dieci anni prima che l’adozione dell’8K sia davvero diffusa”.
La visione di BenQ conferma insomma quanto sosteniamo da anni, ovvero che prezzi e assenza di contenuti continuano a mantenere questo formato in uno stato di nicchia assoluta. A ciò aggiungiamo un terzo motivo, ovvero che l’esigenza dell’8K non è avvertita quasi da nessuno. Considerando infatti le dimensioni medie dei TV nelle nostre case e la distanza a cui le guardiamo, un TV 8K da 55 o 65 pollici avrebbe davvero pochissimo senso e quasi nessuno si accorgerebbe della differenza rispetto a un TV 4K.
A questo punto resta da vedere se Samsung continuerà a investire e credere nell’8K per almeno i 6 anni ipotizzati da BenQ o se si arrenderà prima. Non abbiamo la sfera di cristallo tra le mani, ma qualcosa ci dice che opterà per la seconda opzione.
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