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78/52 – Hitchcock e la doccia che ha cambiato il Cinema [Blu-Ray]

Il documentario 78/52 – Hitchcock e la doccia che ha cambiato il Cinema, racconta la genesi e la realizzazione tecnica di una delle scene più celebri della storia del Cinema, quella della doccia in Psycho. Disponibile in una elegante edizione Blu-ray da parte di Midnight Factory (distribuzione Koch Media).

Psycho, il celebre film di Alfred Hitchcock del 1960 rappresenta nella storia del Cinema, e in particolare in quello del Thriller, un autentico spartiacque: è stato il primo film ad introdurre elementi psicoanalitici ‘forti’ per gettare una luce sinistra sulla schizofrenia e le deviazioni della personalità, e senza ombra di dubbio ha precorso i tempi e dato la stura a tutta una serie di film traboccanti di impulsi omicidi, di serial-killer (di cui Norman Bates è padre ‘putativo’) e voyeurismo che hanno costellato la cinematografia degli ultimi 50 anni e più.

78/52 - Hitchcock e la scena che ha cambiato il Cinema

È vero che Hitchcock aveva già trattato le turbe della psiche in film come Io ti salverò e Marnie, ma lo aveva fatto con toni lievi; Psycho è stato un vero e proprio pugno nello stomaco per gli spettatori nei Sessanta. Al punto da meritare nel tempo, alla luce di una organica rilettura dell’intera opera hitchcockiana, d’essere incluso tra i capolavori del Cinema di ogni tempo nonostante la cruda tematica.

78/52 - Hitchcock e la scena che ha cambiato il Cinema

Film di grande impatto, sensuale e violento come mai ne erano stati prodotti in precedenza, ritratto crudo della follia celata sotto le vesti mentitrici della normalità, Psycho chiudeva idealmente lo straordinario ciclo di lavori diretti dal maestro inglese negli anni ’50 e veniva seguito tre anni dopo dall’altra provocatoria metafora (ed esercizio di stile) de Gli uccelli.


78/52 – Hitchcock e la doccia che ha cambiato il Cinema ci porta nel ‘Behind the scenes’ di una delle sequenze più iconiche della storia del Cinema: la scena della doccia montata e girata da Hitchcock tutta a pezzi (riprese oblique, primi piani veloci e campi medi in rapida successione) per non dare allo spettatore punti di riferimento, e che crea la sensazione forte della violenza compiuta sulla vittima senza mostrare in effetti quasi nulla, è diventata un ‘cult’ per ogni appassionato di Cinema.

Tre minuti in tutto, 78 inquadrature e 52 tagli (da cui deriva il titolo del documentario), con scene montate in maniera magistrale da George Tomasini (collaboratore del regista inglese per molti dei capolavori dei ’50 e ’60) per un’autentica rivoluzione in fatto di immagini forti e deliranti mai concepite prima di allora per il grande schermo (ci vollero sette giorni per girare la scena); delineando in modo inequivocabilmente i canoni di base del cinema dell’orrore a venire. Il momento clou è basata su un dettagliato storyboard disegnato da Saul Bass (artefice di celebrati titoli di testa di film dei Cinquanta e Sessanta) che prevedeva 72 diverse posizioni della macchina da presa che hanno permesso allo spettatore di ‘guardare’ circa 35 inquadrature in 45 secondi.

78/52 - Hitchcock e la scena che ha cambiato il Cinema

Un lavoro rivoluzionario, oltre che per alcune soluzioni stilistiche a livello estetico, anche per la scelta narrativa – un vero colpo di scena – di far morire la protagonista dopo poco più di un terzo del film. Il regista Alexandre O. Philippe ha interpellato il fior fiore di registi e appassionati hitchcockiani (tra questi Guillermo del Toro, Eli Roth, Peter Bogdanovich, Elijah Wood, Bret Easton Ellis, Karyn Kusama) chiedendo loro un parere su questa scena iconica.

VIDEO

La qualità video, di quello che sostanzialmente è un documentario arricchito da opportuni inserti filmati di repertorio, è oltremodo soddisfacente – peraltro impreziosita dalla scelta di adeguare in modo coinvolgente le riprese al Bianco e Nero del film di riferimento – pur nell’alternanza di immagini High-Definition, materiali d’archivio e fotogrammi in bassa definizione. La ricchezza dei dettagli è straordinaria, il livello dei neri elevato, e a sorprendere sono pure le sequenze estrapolate da Psycho (o da altri film di Hitchcock) che risultano avere brillantezza e contrasto inconsueti.

78/52 - Hitchcock e la scena che ha cambiato il Cinema

AUDIO

L’audio viene proposto nella doppia traccia (italiano e inglese) DTS-HD Master Audio 5.1 per quel che concerne gli interventi originali del film mentre, per entrambe, quando ci sono i filmati di repertorio, il tutto è stato lasciato in lingua originale (e sottotitolato in italiano). Non ci sono differenze significative tra le due tracce e giusto se si preferisce ascoltare la ‘rotondità’ ed il ‘colore’ della lingua inglese è preferibile l’originale. La natura documentaristica e dialogata del materiale non lascia troppo margine a chissà quale tecnicismo, se non la perfetta percezione sul centrale del flusso vocale, con qualche effetto sonoro e lo score dislocati sugli altri diffusori, in un quadro generale ampiamente soddisfacente.

78/52 - Hitchcock e la scena che ha cambiato il Cinema

EXTRA

Il Blu-Ray è uscito in una (come sempre splendida) ‘limited edition’ da collezione, con l’immancabile e prezioso booklet di dodici pagine (con commento critico di Manlio Gomarasca e Davide Pulici) che caratterizza le pubblicazioni Midnight Factory.

Se ci si chiede cosa si possa mai aggiungere tra i Contenuti Speciali che possa completare un lavoro documentaristico che già di suo sviscera fino nei dettagli la famosa scena della doccia di Psycho, la risposta sta nella quantità e nella qualità di quanto proposto nel Blu-ray che, per mezzo di interviste ed interventi significativi, approfondiscono l’arte del regista inglese e la tecnica spesso adottata per i suoi film.

L’intervista con Guillermo del Toro (22’08”) esplicita la passione del regista messicano de La Forma dell’Acqua per Alfred Hitchcock, che spiega come quella scena memorabile, il modo in cui sia stata realizzata, abbia messo per la prima volta il pubblico al centro di un omicidio scioccante ed esplicito, e come Hitch abbia ‘giocato’ e ‘manipolato’ un sentimento empatico per l’uomo che si scoprirà essere il vero responsabile di una scena tanto brutale. La lunga intervista con Walter Murch (55’28”), doppio Oscar per il montaggio e il sonoro del film Il paziente inglese nel 1996, ci regala una serie consistente di riflessioni (perfino filosofiche) sulle innovative soluzioni tecniche adottate da Hitchcock, più di quanto non faccia il film stesso di Alexandre O. Philippe. Completano gli extra brevi featurette quali Scena del melone (2’47”), Registrando la colonna sonora (19’34”), Introduzione a Psycho (5’57”), Conclusione di Psycho (4’00”).

78/52 - Hitchcock e la scena che ha cambiato il Cinema

78/52 [Blu-ray]
8 Recensione
Pro
Tutto sulla scena cult di Psycho
Imperdibile per gli appassionati di Cinema
Immagini in Bianco & Nero perfette
Extra ricchi e interessanti
Contro
nulla di rilevante da segnalare
Riepilogo
Titolo originale:78/52
Prodotto da: Midnight Factory
Distribuito da:Koch Media
Durata: 92'
Anno di produzione: 2017
Nazionalità: Usa
Genere: Documentario
Regia: Alexandre O. Philippe
Interpreti: Jamie Lee Curtis, Peter Bogdanovich, Guillermo del Toro, Danny Elfman, Eli Roth, Bret Easton Ellis, Mick Garris, Neil Marshall, Elijah Wood, Oz Perkins
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Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: MPEG-4 AVC Video 1080p
Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: Italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

TESTATO CON: Lettore Samsung 3D, Televisore Samsung 3D Serie 6, Amplificatore DENON AVR-2310, Casse CANTON

Blu-Ray disponibile su DVD-Store.it

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