La così detta musica liquida è sempre più presente nei setup di tutti noi ed anzi spesso è l”unica sorgente a disposizione da qui la necessità sempre maggiore di uno streamer di rete, streamer di rete che con il tempo si sono evoluti sempre più diventando un vero e proprio hub per i nostro impianti Hi-Fi.
L’Atoll MS-120 è uno streamer-pre-dac dell’azienda francese fondata nel 1997 da Stéphane ed Emmanuel DUBREUIL a Brecey, in Normandia. Successivamente, attorno al 2001 la produzione si è spostata in una nuova sede decisamente più grande e avanzata. La mission dell’azienda francese è quella di offrire prodotti audio dai prezzi abbordabili per chi vuole comporre un impianto Hi-Fi di buona qualità senza svenarsi. Ad oggi la line-up Atoll comprende oltre 40 prodotti tra sorgenti e amplificazioni e gode di ottima salute. E’ la prima volta che proviamo una elettronica Atoll e questo ci ha fatto incuriosire particolarmente e ci è sembrato doveroso darvi qualche accenno generale.
Atoll MS-120 l’entry level della serie
L’Atoll MS-120 è il modello entry level della serie, ed ha un prezzo di listino di 1.300 Euro, gli altri due modelli della stessa serie sono l’Atoll ST200 Signature (listino 2.300 Euro) e l’ Atoll ST300 Signature ( listno 3.000 Euro). Nella realtà dei fatti l’Atoll MS-120 ed i suoi fratelli maggiori non sono semplicemente degli streamer ma anche dei dac e dei preamplificatori veri e propri a cui si può connettere un finale di potenza. Qualora si volesse realizzare un setup full Atoll si potrebbero unire all’ Atoll MS-120 il finale Atoll AM100 (listino 1.050 Euro) ed il lettore CD Atoll CD80 (listino 1.150) e formare un setup completo e dai prezzi umani. Ad un primo sguardo si nota il grande display frontale da 5″ a colori, molto bello e soprattutto molto utile se dovrete leggere da lontano le informazioni principali. Il pannello frontale è realizzato in alluminio spazzolato da 4 mm. Due le colorazioni disponibili quella silver e la black che abbiamo in prova. All’interno dell’imballo troverete i cavi ed un bel telecomando compatibile con le altre elettroniche Atoll. All’interno della confezione troverete anche dei graditi omaggi come i tre mesi di prova di Audirvana .
Un parco connessioni decisamente completo ad eccezione dell’ USB-B
L’Atoll MS-120 ha un parco connessioni decisamente completo, potrete infatti contare sulle seguenti possibilità in ingresso:
- 2 ingressi stereo.
- 4 ingressi digitali: 2 Coassiali, 2 Ottiche.
- 1 ingresso Bluetooth 4.2 .
- 2 ingressi USB-A (1 frontale, 1 posteriore).
per quanto riguarda le uscite avrete a disposizione:
- Uscita di linea stereo.
- 2 uscite digitali: 1 Coassiale, 1 Ottica Toslink.
Curioso notare la presenza di uscite digitali cosa non comunissima. La maggior parte di voi avrà notato la mancanza di una USB-B per connettere ad esempio un PC, la risposta che ci siamo dati è che nell’ottica di concentrarsi sulle performance i tecnici Atoll abbiano deciso di ottimizzare in questo modo il budget. Lo abbiamo anche chiesto direttamente al produttore e Stephane Dubreuil ci ha risposto dicendoci che è molto semplice accedere alla musica memorizzata in un computer attraverso un software come Jriver. Inoltre, sempre a detta di Atoll, lo scopo di uno streamer è quello di non utilizzare un PC. Per concludere Stephane, ci fa notare che l’ingresso USB-B è disponibile per tutti i preamplificatori, integrati e DAC della signature line e includerlo negli streamer sarebbe stato ridondante. Detto questo, volendo, potrete ovviare a questa mancanza, utilizzando una delle tante interfacce presenti sul mercato.
Molto utile la presenza di un ingresso analogico a cui connettere ad esempio un prephono per utilizzare il vostro giradischi. Come dicevamo in apertura l’Atoll MS-120 può contare su uno stadio di preamplificazione a componenti discreti, su di un controllo del volume analogico che volendo può essere bypassato (in questo caso si accenderà un led sul pannello frontale) ed infine ricordiamo una sezione di alimentazione dedicata alla parte audio ed una a quella digitale. I componenti utilizzati sono di buona qualità ed il dac utilizzato è un Burr-Brown PCM1796. Il layout è molto pulito e l’interno è ben razionalizzato.
Aiutiamoci con le fotografie (1) e vediamo l’eccellente sezione di alimentazione che fa la differenza e su cui Atoll ha investito soldi e tempo. A seguire troviamo la sezione che si occupa di trasformare la corrente alternata in continua che può contare su componenti di buona qualità (foto2)
Nella prossima foto (3) vediamo il chip di controllo e poi leggermente più in alto c’è la board della sezione digitale di colore verde e a seguire la board azzurra che riguarda lo streamnig e che suporta la connessione internet via wifi, ethernet, bluetooth, upnp e molto altro che trovate sulle istruzioni. Nelle foto qui sotto potete vedere meglio quello di cui stiamo parlando
Il chip dac utilizzato come detto in precedenza è un Burr Brown 1796 
Di fianco al pic di controllo vediamo l’uscita per le cuffie e i circuiti di output di linea tutti a componenti discreti che possono vantare l’utilizzo di caps in polipropilene di ottima qualità. In sintesi una costruzione più che adeguata al prezzo con buona attenzione per quel che riguarda l’alimentazione e gli stadi di uscita.
Atoll MS-120 tante compatibilità per lo streaming alla portata di tutti ed una app perfetta.
Chi comprerà l’Atoll MS-120 ovviamente lo farà principalmente per per utilizzare i propri servizi di streaming preferiti o il proprio NAS. Da questo punto di vista lo streamer francese è in grado di supportare tutte le esigenze o quasi. Prima di proseguire però permetteteci di fare un grande plauso al realizzatore dell’APP una delle migliori se non la migliore vista fino ad oggi. L’ APP è disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android ed unisce ad una interfaccia grafica molto gradevole, un livello di stabilità e facilità di utilizzo decisamente elevati.
Per capirci siamo a livelli di gran lunga superiore rispetto a quanto visto ultimamente sul Technics GX-70, tanto per capirci. Tornando a cosa sa fare questo Atoll MS-120 iniziamo col dire che supporta la riproduzione gapless, quindi non soffrirete di nessun “singhiozzo” tra un brano e l’altro e questo nel 2024 crediamo sia una condicio sine qua non. Il resto ve lo elenchiamo qui di seguito
- Riproduzione di file audio presenti sulla rete (compatibili con DLNA e UPnP) tramite connessione cablata o Wifi.
- Compatibilità Roon
- comaptibilità servizi Qobuz, Tidal, Tidal Connect, Deezer, Spotify e HighResAudio.
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SPOTIFY CONNECT
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TIDAL CONNECT
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INTERNET RADIO
Avrete poi la possibilità di riprodurre i seguenti tipi di file: MQA, DSF, LPCM, FLAC, ALAC, AIFF, WMA, OGG, WAV, AAC, MP3, mentre per quel che riguarda la risoluzione è possibile raggiungere in PCM 24 bit/192 kHz e DSD64-128. Per utilizzare servizi quali Qobuz, Tidal, Tidal Connect, Deezer, Spotify e HighResAudio sarà necessario inserire le credenziali al primo accesso e poi il tutto funzionerà in automatico. Comodissima poi la compatibilità con Spotify Connect e Tidal Connect (soprattutto quest’ultima pe rnoi audiofili incalliti). Vi basterà cliccare sul logo dell’altoparlante e potrete inviare musica tramite un device direttamente all’Atoll MS-120.
Atoll MS-120 trasparenza, dettaglio e naturalezza d’emissione.
Molto spesso parliamo di British Sound e Yankee Sound, dopo aver testato in questi ultimi mesi alcuni diffusori Triangle ed ora l’Atoll MS-120, potremmo tranquillamente parlare di “Son Français” che potremmo definire come un suono trasparente, naturale, con un buon dettaglio che si colloca a metà tra il sound più propriamente Yankee e quello British. Ora però parliamo dell’Atoll MS-120. Grazie alla compatibilità con il protocollo RTSP, potrete controllare dall’ MS120 tutte le applicazioni che lo supportano e quindi: Qobuz, Deezer, Tidal, Audirvana tramite un device a vostra scelta ioS oppure Android.
Per iniziare Tidal ci suggerisce Jan Garbarek con la sua Oceanus e siamo subito catapultati in suono VERO, il sassofono dell’artista norvegese gode di ottima lucidità, la stanza è piena di musica e soprattutto è facile distinguere tra di loro i vari strumenti. Nello stesso periodo in cui avevamo in prova l’Atoll MS-120, abbiamo avuto disponibili i diffusori Wharfedale Elysian 1 e le GoldenEar BRX. Il match con le prime è sembrato di grande pregio, al sottoscritto è piaciuto moltissimo anche l’abbinamento con le seconde che però a detta di alcuni dei presenti risultava forse troppo “aperto” in alto. Proseguiamo l’ascolto, passiamo in rassegna una serie di voci e poi ci soffermiamo su un brano bellissimo: Mahsa Vahdat & Sam Mclain in a Meditating Over a Photo che consigliamo a tutti, sia per l’ottima registrazione che per la qualità artistica. La cosa che ci ha colpito di più nella riproduzione di questo brano è la capacità dell’Atoll MS-120 di riuscire a riprodurre distintamente le voci dei due protagonisti: estesa ed acuta la prima, più grave e possente la seconda. Per tutta la durata del brano, le due voci, non si “sporcavano” a vicenda e pur alzando parecchio il volume il suono non induriva e anzi, finché i diffusori tenevano, la voglia era quella di alzare il più possibile, ben oltre i livelli di buon vicinato a cui molti di noi sono costretti. In sintesi se dovessimo descrivere con un solo aggettivo il suono di questo Atoll MS-120 diremmo semplicemente bene!
Conclusioni e considerazioni
Questo Atoll MS-120 è stata una gradita sorpresa sotto molti punti di vista, in primis quello del suono e poi a seguire la facilità di utilizzo, l’ottima applicazione ed il bel display che rende tutto chiaro. A fronte di quanto sopra non possiamo che raccomandarlo. Per maggiori informazioni potete visitare questo link. In conclusione vi ricordiamo che i prodotti Atoll sono distribuiti in Italia da Audiograffiti e che il prezzo di listino è di 1.300 Euro.
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