Il corposo taglio di personale effettuato da Sony significa inevitabilmente un calo della domanda di Blu-ray e UHD Blu-ray, che prima o poi non potrà non avere ripercussioni negative sul mercato Home Video
È ancora prematuro parlare di scomparsa imminente di Blu-ray e Ultra HD Blu-ray, ma le notizie che arrivano dal Giappone non lasciano certo sperare in un futuro roseo per questi e altri supporti fisici. Secondo infatti quanto riportato da ormai diverse testate giornalistiche (Yahoo Japan, Nippon e The Mainichi), Sony, uno dei pionieri dei supporti ottici, sta tagliando 250 posti di lavoro nel suo principale centro di produzione e ricerca per il settore dei supporti registrabili a Tagajo, nella prefettura di Miyagi.
Questi dipendenti, che rappresentano oltre un terzo dell’intera forza lavoro del centro di Tagajo, lasceranno le divisioni Sony Storage Media Solutions e Sony Storage Media Manufacturing o andranno in pensione a causa del calo della domanda di supporti fisici come il Blu-ray.
Secondo Nippon, Sony cesserà gradualmente di sviluppare e produrre dischi ottici, anche se per il momento continuerà a venderli. Sembra che, almeno in un primo momento, i prodotti interessati dalla decisione di Sony siano principalmente supporti registrabili, come dischi vergini e prodotti di archiviazione basati su disco e, in ogni caso, ci sono altri produttori in grado di produrre dischi registrabili e supporti ottici utilizzati per contenuti come film e videogiochi.
Ecco perché non ci aspettiamo conseguenze negative nel breve periodo, anche se questo passo di Sony verso il disinvestimento nello sviluppo e produzione di supporti ottici potrebbe essere il primo di una lunga serie, considerando sia le vendite sempre più basse di Blu-ray e Ultra HD Blu-ray, sia il crollo verticale dei supporti fisici in ambito gaming, che ormai rappresentano una percentuale a singola cifra rispetto allo strapotere dei giochi fruiti in versione digitale.
Sony, il cui ultimo lettore UHD risale tra l’altro a ben cinque anni fa con l’UBP-X800M2, non ha per ora commentato le voci provenienti dal Giappone ed è quindi impossibile capire ora quali saranno le conseguenze di questi tagli di personale, ma una simile riduzione deriva chiaramente da un calo della domanda di supporti ottici, che prima o poi non potrà non avere ripercussioni negative sul mercato Home Video.
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