AF Focus Featured home Inchieste Notizie Tendenze

RAEE tra presente e futuro: risponde ERP Italia

Visto che il nostro articolo sulla gestione RAEE di Amazon Italia ha suscitato molto interesse, abbiamo voluto approfondire la questione e ci siamo rivolti al Consorzio ERP Italia

A inizio giugno vi avevamo raccontato la nostra esperienza (un po’ a ostacoli) con il ritiro gratuito di un RAEE (rifiuto di apparecchiature elettriche ed elettroniche) da parte di Amazon Italia, sottolineando un procedimento poco chiaro per l’utente meno esperto e il fatto che, nella peggiore delle ipotesi, si rischia di attendere anche oltre due settimane prima che avvenga il ritiro del vecchio elettrodomestico (nel nostro caso una lavastoviglie, ma il discorso vale per qualsiasi RAEE, sia esso un TV o un frigorifero).

Per avviare la pratica di ritiro da parte di Amazon, bisogna inviare la richiesta e compilare un apposito form a Landbell Group, che ricontatterà via e-mail il cliente entro 2 giorni lavorativi per accordarsi sul ritiro del RAEE, che verrà eseguito da un apposito corriere (non lo stesso che consegna il prodotto nuovo come nel caso della nostra lavastoviglie) entro 15 giorni lavorativi. 

Visto che l’articolo del mese scorso ha suscitato molto interesse nei nostri lettori, abbiamo voluto approfondire la questione e ci siamo rivolti al Consorzio ERP Italia, che fa parte di parte di Landbell Group. ERP Italia ha fondato il Centro di Coordinamento RAEE (CDCRAEE) e il Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) ed è riconosciuta quale realtà autorevole, efficiente ed affidabile per semplificare la gestione dei contributi e la conformità normativa dei suoi aderenti.


A rispondere alle nostre domande è Daniela Carriera, Sales Marketing and Business Development Director Italy di ERP Italia.

Daniela Carriera, Sales Marketing and Business Development Director Italy di ERP Italia.

AF Digitale: Come European Recycling Platform operate in 63 Paesi. In questi anni avete notato differenze tra l’Italia e gli altri Paesi europei nella gestione dei RAEE? Siamo abbastanza virtuosi nel riciclo di queste apparecchiature? Le persone conoscono la normativa in materia RAEE o è una pratica ancora poco diffusa nel nostro Paese e continua a esistere una buona fetta di “furbetti” che abbandonano i RAEE a bordo strada?

Daniela Carriera: La European Recycling Platform, attraverso la sua piattaforma di raccolta di RAEE e Pile, fornisce a oltre 37.600 clienti in 63 paesi soluzioni per la conformità normativa, il servizio di ritiro e il trattamento di rifiuti di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), PLA e imballaggi. A livello internazionale, il gruppo, di cui è parte ERP Italia, gestisce oltre 41 sistemi collettivi in 18 paesi. Solo nel 2023, Landbell ha contribuito alla raccolta di 4.772.041 tonnellate di RAEE e 130.651 tonnellate di pile e accumulatori.

La normativa europea sulla gestione dei RAEE ha armonizzato i processi di ritiro di RAEE, pile e accumulatori esausti. Tuttavia, esistono differenze nei processi logistici tra l’Italia e altri paesi europei. In particolare, in Italia il ritiro dei RAEE può avvenire solo tramite un operatore trasportatore autorizzato e iscritto all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, mentre la consegna può essere effettuata da qualsiasi corriere. Nel resto d’Europa, l’iscrizione all’Albo non è richiesta e qualsiasi corriere che offre servizi logistici può ritirare i RAEE.

Negli anni, l’Italia ha migliorato la raccolta di questi rifiuti, dimostrando come i cittadini diventino sempre più attenti al riciclo. Tuttavia, i dati del 2023 mostrano una riduzione del 4,6% di rifiuti elettrici ed elettronici sia professionali che domestici portando il raccolto totale da 535K ton. nel 2022 a 510K ton. nel 2023 (Report 2023 CDC RAEE).

raee erp italia

AF digitale: Gestendo i ritiri RAEE per Amazon, avete un bacino di utenti molto ampio. Quali problematiche riscontrate di solito (se le riscontrate) nel gestire il ritiro di un RAEE a domicilio? I tempi riportati sul sito di Amazon (15 giorni lavorativi dal momento della conferma del ritiro) vengono per lo più rispettati, o il bacino di utenza è così ampio che possono presentarsi criticità logistiche e attese anche più lunghe dei 15 giorni lavorativi?

Daniela Carriera: Il territorio italiano, a livello geografico, pone delle sfide logistiche significative. Spesso capita di dover ritirare RAEE in zone estremamente difficili da raggiungere, dalle montagne alle isole e ai centri storici. ERP Italia, per ridurre al minimo i disagi per gli utenti, ha deciso di collaborare con numerose imprese locali per la raccolta dei RAEE per il servizio programmato. Inoltre, nel rispetto della normativa e per ridurre al massimo l’impatto ambientale del trasporto dei RAEE, nel processo di scelta dei nostri partner logistici ci assicuriamo che i RAEE raccolti percorrano la minor distanza possibile dalla casa del consumatore al centro di riciclo.

Come ERP Italia, ci impegniamo a rispettare i 15 giorni lavorativi per il ritiro dei RAEE nelle aree di nostra competenza. Per affrontare le sfide logistiche presenti nel nostro paese, ci affidiamo a partner locali che conoscono bene il territorio. Grazie a questa forte collaborazione, il nostro tempo medio di ritiro di un RAEE si aggira intorno a 5-10 giorni salvo imprevisti.

Se non volete aspettare 15 o 30 giorni per il ritiro RAEE a domicilio, potete portare il prodotto direttamente in un apposito centro di raccolta

AF Digitale: Sempre nella pagina di Amazon sulla gestione dei RAEE c’è una frase un po’ “sibillina”: “Tutti i servizi di prelievo vengono effettuati al piano terra o all’ingresso a meno che l’edificio non abbia un ascensore”. Questo vuol dire che chi, ad esempio, abita al secondo o terzo piano di una palazzina senza ascensore deve portarsi da solo il RAEE (che può essere anche molto ingombrante) davanti all’entrata o, accordandosi prima con voi, è possibile farsi aiutare nel trasporto dal vostro corriere?

Daniela Carriera: Nel caso del ritiro programmato (entro 15 giorni), di competenza di Landbell, ERP Italia si attiene alla normativa nazionale del Centro di Coordinamento RAEE (CDC RAEE). Questa normativa prevede che il consumatore, al momento del ritiro del RAEE, si assicuri che l’apparecchiatura sia scollegata da eventuali prese di corrente e tubi, che sia completa di tutti i suoi componenti e priva di qualsiasi altro elemento all’interno. Infine, la normativa richiede che il ritiro avvenga al piano strada o in un luogo pienamente accessibile ai mezzi di trasporto utilizzati dagli operatori trasportatori autorizzati.

La diffusione di ERP nel mondo.

AF Digitale: Potete spiegare ai nostri lettori il “destino” di un RAEE una volta che viene ritirato a casa del cliente? Nel caso ad esempio della vecchia lavastoviglie citata nel nostro articolo del 3 giugno, che trattamento riceve questo RAEE. Viene “demolito” o alcune parti possono essere riciclate?

Daniela Carriera: Tutti i RAEE vengono raccolti e destinati a impianti di trattamento certificati che seguono i più severi e avanzati standard di riciclo. Questi vengono disassemblati, e i differenti materiali suddivisi per tipologia al fine di indirizzarli al processo di riciclo più adatto (vetro, schede elettroniche in silicio, componentistica metallica come alluminio e ferro). In particolare, se all’interno delle apparecchiature sono presenti batterie o accumulatori, questi vengono separati e destinati a un procedimento di riciclo differente.

Nel 2023, per quanto riguarda i rifiuti di prodotti come lavatrici e lavastoviglie (raggruppamento R2), ERP Italia ha assicurato il recupero del 97% di materia ed energia rispetto al target normativo dell’80%, per un totale di 977 tonnellate di rifiuti. Questo ha consentito il riciclo di materiali quali vetro, plastica e metalli ferrosi e non ferrosi. Grazie agli avanzati processi di riciclo, solo il 2,81% dei materiali di questo raggruppamento viene destinato allo smaltimento.

AF Digitale: Visto che siamo un sito web specializzato in elettronica di consumo in generale e, più specificatamente, di prodotti audio video, potete dirci quali sono i RAEE che vi trovate a trattare più spesso in questo settore di mercato? Immaginiamo che una fetta consistente, oltre che dagli elettrodomestici, sia rappresentata dai televisori.

Daniela Carriera: Solo nel 2023, ERP Italia ha raccolto 9.328 tonnellate di televisori e monitor (Raggruppamento R3). Negli ultimi tre anni, in particolare, c’è stato un notevole incremento nella raccolta di questa tipologia di rifiuti grazie al bonus rottamazione promosso dal governo, che ha incentivato numerosi italiani a sostituire la propria televisione. Nel 2023, ERP Italia ha inoltre contribuito alla raccolta di oltre 17.584 tonnellate di smartphone, telefoni cellulari e piccoli elettrodomestici come phon e aspirapolveri (Raggruppamento R4).

È fondamentale ricordare che i cittadini italiani hanno diverse modalità per disporre correttamente dei RAEE:

  • 1. Il Centro di Raccolta comunale più vicino, dove possono conferire gratuitamente i propri RAEE
  • 2. I punti vendita in modalità 1 contro 1, dove i cittadini che acquistano una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica hanno il diritto di richiedere al rivenditore il ritiro della vecchia apparecchiatura equivalente di cui vogliono disfarsi
  • 3. I punti vendita in modalità 1 contro 0 dove i cittadini possono conferire il proprio rifiuto da apparecchiatura elettrica ed elettronica di piccole dimensioni (lato lungo max 25 cm), gratuitamente e senza obbligo di acquisto presso la grande distribuzione organizzata

AF Digitale: Secondo voi cosa manca in Italia per far conoscere a più persone possibili la questione RAEE? Un maggior numero di centri di raccolta? Campagne di sensibilizzazione più efficaci e frequenti? Velocizzare i tempi dei ritiri, in modo di non doversi tenere in casa anche per 20 giorni la vecchia e ingombrante AEE?

Daniela Carriera: Per incrementare la raccolta dei RAEE e raggiungere il target europeo del 65%, è necessario intensificare ulteriormente le attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. È importante diffondere la conoscenza di cosa siano le AEE e i RAEE e promuovere la cultura dell’importanza di una corretta raccolta differenziata, coinvolgendo tutti gli attori della filiera.

Un’altra operazione fondamentale è la semplificazione effettiva della raccolta presso i distributori. Per incrementare la raccolta, è anche essenziale aumentare la capillarità delle isole ecologiche e dei punti dove si possono conferire i RAEE. Inoltre, la sperimentazione con le istituzioni per incrementare la percentuale di RAEE recuperate, su base volontaria dei produttori, come la raccolta porta a porta, potrebbe facilitare l’esperienza dei cittadini stimolandoli e sensibilizzandoli portando a un incremento delle quantità di rifiuti riciclati.

Infine, è fondamentale che le istituzioni continuino a contrastare l’export illegale dei RAEE e il loro trattamento illecito. Per incrementare la raccolta annua di RAEE, pile e accumulatori, ERP Italia collabora con diverse associazioni per supportare, a monte, i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche nell’adempimento dei loro obblighi di conformità alla normativa e nella corretta gestione dei RAEE e, a valle, svolge un’attività informativa per sensibilizzare i cittadini sulle buone pratiche di riciclo.

© 2024, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI


    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest