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Pixel Buds Pro 2: i nuovi true wireless di Google non ci hanno fatto scattare l’hype

pixel buds pro 2

Nessun codec audio ad alta qualità per i Pixel Buds Pro 2, che nonostante una cancellazione del rumore che si preannuncia super non ci hanno particolarmente incuriositi

Proporre degli auricolari true wireless senza alcun codec audio Bluetooth avanzato (aptX HD, Adaptive, Lossless o LDAC) alla modica cifra di 249 euro può rivelarsi un rischio non da poco anche se ci si chiama Google. I Pixel Buds Pro 2, presentati ieri assieme ai nuovi smartphone Pixel 9 e allo smartwatch Pixelwatch 3, dovrebbero rappresentare la proposta top di Google in questo campo, ma così come il precedente modello del 2022 da 229 euro, che aveva deluso non poco sul versante prettamente sonoro, mancano a nostro avviso di un elemento ormai imprescindibile per dei true wireless del 2024: un codec audio di qualità superiore.

Considerando che i Pixel Buds Pro 2 saranno disponibili dal 26 settembre, non li abbiamo testati e quindi non possiamo dire se siano più o meno validi dei predecessori sotto il profilo sonoro, ma tutte le principali novità sottolineate ieri da Google non hanno a che fare con la qualità audio (se non in maniera molto vaga e “markettara”) e questo un po’ spiace, quasi come se oggi per degli auricolari ascoltare bene la musica sia diventato un optional.

pixel buds pro 2

Le novità comunque non mancano. I Pixel Buds Pro 2 sono più leggeri e più piccoli dei Buds Pro, hanno delle alette per rendere il posizionamento nelle orecchie più stabile durante l’attività fisica e sono classificati IP54 contro acqua e polvere. Google ha insistito molto sulla cancellazione attiva del rumore, che dovrebbe essere due volte più potente rispetto a quella dei Buds Pro soprattutto nel ridurre i suoni ad alta frequenza. Merito del chip proprietario Tensor A1, che dovrebbe migliorare anche la qualità audio grazie a una più efficace elaborazione multi-path del segnale e impedendo alla cancellazione del rumore di alterare il suono (i driver sono sempre da 11 mm come quelli dei Buds Pro).


Google ha inoltre aggiunto un piccolissimo speaker che consente di localizzare facilmente gli auricolari in caso di smarrimento utilizzando la rete Find My Device. Le chiamate vocali dovrebbero essere ancora più chiare e brillanti di prima visto che Google ha aggiornato gli algoritmi di Clear Calling e, quando l’utente inizia a parlare, i Pixel Buds Pro 2 supportano il rilevamento delle conversazioni, mettono automaticamente in pausa la musica e attivano la modalità trasparenza.

L’integrazione dell’assistente IA Gemini con cui interagire tramite comandi vocali promette un utilizzo dell’intelligenza artificiale molto naturale e immediato, ma non sappiamo ancora cosa si potrà fare esattamente con Gemini, soprattutto per quanto riguarda la lingua italiana.

La durata della batteria può raggiungere le otto ore di ascolto continuo (con l’ANC abilitato) o fino a 30 ore complessive se si considerano le ricariche extra della custodia. Le Pixel Buds Pro 2 utilizzano il Bluetooth 5.4 LE Audio e, come per il modello del 2022, è possibile sfruttare l’head tracking per l’audio spaziale e la connettività multipoint per una gestione facile e immediata di più dispositivi.

Anche sforzandoci (soprattutto per il prezzo premium a cui sono proposti), non riusciamo a trovare grandi motivi di interesse per questi auricolari se non per la cancellazione del rumore, fermo restando che non li abbiamo ancora sentiti all’opera. Considerando però che con la stessa cifra ci sono modelli eccellenti come i Sony WF-1000XM5, i Bose QuietComfort Ultra e i nuovissimi Samsung Galaxy Buds 3 Pro (tutti teoricamente superiori ai Buds Pro 2), non sarà affatto facile per Google farsi largo nel settore dei true wireless di fascia premium.

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