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Cinema in 4K-HDR: Inside Out 2 ci riprova, ma le sale compatibili sono pochissime

cinema hdr

Inside Out 2 sarà distribuito al cinema anche in una rigogliosa versione 4K-HDR, che però potrà essere ammirata solo in un centinaio di sale in tutto il mondo, di cui nessuna in Italia

Era già successo lo scorso anno con l’uscita in sala di Elemental e sta per succedere ora con quella di Inside Out 2. Il nuovo film di animazione Pixar, che in Italia vedremo dal 19 giugno, sarà distribuito al cinema anche in una rigogliosa versione 4K-HDR, che però potrà essere ammirata solo in un centinaio di sale in tutto il mondo (Europa compresa), di cui però nessuna in Italia.

Per godersi in sala una vera esperienza 4K-HDR, che non va confusa con l’EDR (Enhanced Dynamic Range) dello standard Dolby Cinema, bisogna infatti ricorrere non a un proiettore (per quanto evoluto sia), ma a uno schermo LED direct-view come quelli di Samsung conosciuti con il nome di Onyx, che sono stati i primi a ottenere la certificazione di DCI (Digital Cinema Initiatives) per le sale cinematografiche con HDR. Questi display offrono una gamma di contrasto/luminosità più ampia (fino a 300 nits di luminanza di picco, quasi 6 volte superiore rispetto ai sistemi di proiezione nelle sale), supporto per il 3D e una palette cromatica più estesa.

Nel caso di Onyx parliamo quindi di un vero e proprio (ed enorme) display a LED composto da diversi moduli con milioni di LED che compongono i singoli pixel. Una soluzione non solo tecnologicamente molto avanzata ma anche estremamente costosa (si parte da circa 300.000 dollariper gli schermi più piccoli) e non è quindi difficile capire il perché di così poche sale a livello globale compatibili con il vero 4K-HDR cinematografico.


Qualcosa potrebbe cambiare con i nuovi proiettori che Barco e Christie stanno sviluppando proprio in ottica HDR, ma non è ancora chiaro se questi prossimi modelli riusciranno a raggiungere lo stesso range dinamico dei display LED per cinema appena citati e, in ogni caso, si tratterebbe di soluzioni sempre estremamente costose che andrebbero quindi a interessare un numero comunque molto limitato di sale.

onyx 4k-hdr

Quello di offrire la massima qualità video (e audio) possibile in sala potrebbe comunque essere uno degli sforzi più ambiziosi e importanti dei grandi studios hollywoodiani e degli esercenti della sale per riportare le persone al cinema.

Nel 2023 gli incassi globali hanno fatto sicuramente meglio del 2022 (+31% a 33,9 miliardi di dollari), ma nel 2019, in era pre-pandemia, il box office mondiale superava quota 43 miliardi e le stime per il 2024 parlano di un calo di quasi il 10% rispetto al 2023, che aveva potuto contare su tre enormi successi come Barbie, Oppenheimer e Super Mario Bros. – Il Film.

Da inizio anno a oggi, invece, nessun film a livello globale si è avvicinato nemmeno lontanamente al miliardo di dollari di incassi (Dune – Parte 2 è in cima alla classifica, ma si è fermato a poco più di 700 milioni).

Incassi a parte, la speranza è che sempre più sale cinematografiche adottino sistemi audiovisivi in grado di far impallidire anche i migliori sistemi Home Cinema, senza però che questo progresso tecnologico vada a influire troppo sui prezzi dei biglietti. Con lo streaming sempre più in auge, far pagare un biglietto per il cinema molto più di un abbonamento mensile a una piattaforma in stile Netflix non farebbe altro che scoraggiare le persone ad andare al cinema.

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